Nella quasi totalità (dal 99 al 100%) delle 268 donne americane incinte esaminate fra il 2003 e il 2004 nel corso di una ricerca condotta dall’University of California di San Francisco, sono state trovate tracce di bifenili policllorurati, pesticidi organoclorurati (come il Ddt) e Pfc, i composti perfluorinati presenti nel teflon che riveste le padelle antiaderenti; e poi ftalati che sono usati nella produzione di materie plastiche, perclorato e Ipa, gli idrocarburi policiclici aromatici. Fra le sostanze identificate dai ricercatori ce ne sono anche alcune vietate, come gli eteri di difenile polibromurato (Pbde) che vengono usati come ritardanti di fiamma e come il Bpa, bisfenolo A, trovato nel 98% delle donne, che è usato per rivestire l’interno delle lattine di metallo per alimenti e per produrre la plastica, ed è risultato legato a problemi dello sviluppo cerebrale e a un aumento della predisposizione al cancro in caso di esposizione prima della nascita. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Environmental Health Perspectives.
Fonte: 18 gennaio 2011, Sanità News ISS