Il Metodo WAL nella prevenzione del diabete

dott.ssa Annamaria CrespiIntervista alla dott.ssa Annamaria Crespi, psicologa, ideatrice e promotrice del metodo WAL e autrice del libro: “Il metodo WAL (Walk And Learn) Previeni, impara, cammina”, Morlacchi Ed, 2014. La dott.ssa Crespi applica i risultati tratti dalle più recenti ricerche mediche e scientifiche sul cervello umano, per divulgare questo Metodo assai valido nella prevenzione della malattia e/o del suo peggioramento.

Dott.ssa Crespi, che cosa significa la sigla WAL e come nasce l’idea di questo metodo?

La sigla WAL sta per “Walk And Learn: cammina e impara”. L’idea è nata qualche anno fa, approfondendo alcuni risultati di studi fatti in America, nel campo della neurologia. Le università americane ricevettero parecchi fondi statali per ricerche sulla prevenzione di alcune malattie, anche in conseguenza del fatto che precedenti studi sperimentali sui farmaci (studi peraltro molto costosi) non avevano dato i risultati sperati. Così vennero avviati laboratori per la prevenzione dell’Alzheimer, del Parkinson e delle malattie neurologiche considerate tipiche della terza età. Si cominciò a dare importanza al “training cerebrale”, consistente soprattutto nella stimolazione (attraverso adeguate strategie) dell’interesse e della curiosità e dell’apprendimento di nuovi contenuti.

In cosa consiste il metodo WAL?

Il Metodo WAL fa tesoro dell’assunto “il cervello è fatto per apprendere. Finché è mantenuto attivo l’interesse verso nuovi contenuti, il cervello non invecchia, anzi si rigenera”. Perciò l’attività fisica aerobica (camminare) viene associata all’ascolto in cuffia di lezioni (imparare), che vengono prodotte dall’Associazione WAL secondo i criteri più efficaci e innovativi, derivati appunto dalle ultime scoperte della neurologia. Ne deriva un ascolto interessante e piacevolissimo, che fa dimenticare la ripetitività e la routine della camminata: la pratica fisica non pesa più, non se ne percepisce più la fatica, ma solo il benessere finale. L’esclamazione che sentiamo spesso ripetere alla fine del percorso WAL (che dura 40 minuti) è: “mi è sembrato di aver camminato solo 5 minuti!”.

Per chi è indicato?

Tutti, ma proprio tutti, possono praticare con grande beneficio il nostro Metodo WAL, in quanto non esistono controindicazioni: si è potuto osservare che perfino i ragazzi, anche quelli considerati “difficili a scuola”, con problemi dell’apprendimento o diagnosticati come dislessici, ricavano un grande beneficio dalla pratica del Metodo WAL, assimilando con estrema facilità, grazie al nostro ascolto guidato, lezioni che a scuola non riuscirebbero a sopportare. Per ora, abbiamo impostato il nostro catalogo con una nutrita e variegata sezione “ragazzi”, ideale a partire dai 9-10 anni di età. Da questa età in poi, dunque, tutti possono praticare il Metodo WAL: genitori e figli, atleti che vogliono migliorare la resistenza o che hanno bisogno di recuperare la propria prestanza (anche grazie all’utilizzo “personalizzato” di cavigliere graduate), persone in là con gli anni, donne incinta e, in generale, tutti coloro che non amano una vita troppo sedentaria.

Pensando alle persone con diabete, perché consiglierebbe il metodo WAL?

Quali benefici potrebbero trarne?metodo wal nella prevenzione diabeteIl Metodo WAL incentiva le persone a fare movimento con continuità: questo favorisce la riduzione e il mantenimento del peso corporeo e anche la conservazione della giusta misura della circonferenza vita, che si rivela estremamente importante per la prevenzione del diabete.

Come noto, il sovrappeso e l’obesità aumentano il rischio di sviluppare il diabete mellito di tipo 2. Dal momento che si raccomanda a titolo preventivo di svolgere 20-30 minuti al giorno di attività fisica di tipo aerobico, il Metodo WAL scongiura la noia della ripetitività, incuriosendo e interessando con i suoi piacevolissimi audio da ascoltare. Non è mai stato così facile mantenere il proprio programma di attività motoria e, per di più, riscontrare da sé miglioramenti concreti in termini di diminuzione di peso e aumento di flessibilità/forza/prestanza fisica risulta essere la componente più motivante in assoluto: il progresso è inarrestabile!

Che cosa sono gli audioWAL e a che cosa servono?

Gli AudioWAL sono audio culturali: per lo più lezioni brillanti e interessanti, su argomenti assortiti, create in modo da poter essere facilmente e piacevolmente seguite, con intervalli musicali, effetti sonori, in poche parole con la qualità WAL.

È semplice da praticare?

Semplicissimo. Può farlo anche un bambino.

Si può iniziare a qualsiasi età? Che cosa serve?

Come già detto, a partire dai 9-10 anni d’età si può trovare giovamento e provare piacere e divertimento nel praticare questo metodo. Per praticare il Metodo WAL indoor (al chiuso) serve un paio di calzini, utile alla camminata sul morbido tappeto WAL. Per praticare il Metodo WAL outdoor (all’aperto) serve un paio di scarpe comode. Poi basterà scegliere le cuffie di ascolto e l’audioWAL preferiti e …partire! Questo è tutto.


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Dove e quando si può praticare il Metodo WAL?

La principale caratteristica del Metodo WAL è la facilità con cui può essere praticato, ma vi dò una bella notizia in anteprima: da oggi sarà incredibilmente ancora più facile! Stiamo infatti mettendo sul mercato il nuovissimo WALkit, una pratica e elegante borsetta contenente tutto l’occorrente per praticare il Metodo WAL in autonomia! Al suo interno si troverà un vero prodigio della tecnologia mondiale: il lettore Mp3 WAL facilitato, contenente già alcuni audioWAL, uno strumento che sveltirà e semplificherà in modo straordinario l’ascolto WAL per il Metodo WAL outdoor, che potrà essere così praticato nei parchi pubblici, nei sentieri di campagna e ovunque si voglia.

Attualmente l’unica sede per la pratica del Metodo WAL indoor invece si trova a Perugia (palazzetto dello sport), ma ricordiamo che questo Metodo può essere facilmente “esportato”: su richiesta sarà possibile allestire centri WAL, dotati del morbido tappeto che ci caratterizza, anche in altre città.

Quali sono i vantaggi di praticare un’attività in gruppo per i diabetici?

Nella sperimentazione WAL che si è svolta nel 2016 e che si sta concludendo in questi giorni, abbiamo potuto osservare come l’aspetto della “socialità del Metodo WAL”, cioè il praticarlo “in gruppo” condividendo sia i contenuti dell’ascolto sia una breve attività di stretching che precede e segue la camminata, sia un aspetto davvero centrale e terapeutico esso stesso, soprattutto per il benessere psicologico che dona.

Per quali altre patologie oltre al diabete di tipo 2 può essere utile il Metodo WAL?

Per gli aspetti già citati, il Metodo WAL è estremamente efficace nella prevenzione delle malattie neurodegenerative della terza età (Morbo di Alzheimer, Morbo di Parkinson, demenza senile, perdita di memoria, depressione, etc), in quelle tipiche dell’infanzia (dislessia, disturbi dell’apprendimento, ADHD, etc) e è un ottimo coadiuvante nelle terapie di tutte le patologie che migliorano con una attività fisica calibrata di tipo aerobico, praticata in modo continuativo (ad esempio dal sovrappeso ai problemi cardiologici).

Il Metodo WAL può essere utilizzato anche per dormire meglio?

Certamente. Come noto, una leggera attività fisica, contrastando lo stress, facilita la calma, il benessere, il relax, l’equilibrio metabolico, circolatorio e psichico.

Come si fa a ottenere un programma W.A.L. personalizzato?

Contattarci per un consulto è molto semplice. Basta andare sul sito walexperience.com/contatti e compilare la scheda, oppure si può telefonare al Numero Verde: 800-561765.
Chi si trova a Perugia, può venirci a trovare nella nostra sede, in Via San Francesco 8. Saremo contenti di accogliervi e di darvi tutti i dettagli di questo metodo innovativo.

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