Un progetto di Cities Changing Diabetes**
Il passaporto di Milano città per camminare e della salute comprende una guida tascabile e un’app con i primi 34 percorsi urbani (175 km) per promuovere il movimento dei cittadini e in particolare la camminata come sana abitudine nella prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità.
Entro il 2026 (anno delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina) entreranno nel passaporto anche i 103 comuni dell’hinterland milanese con almeno 1 percorso per camminare in ciascuno.
Si va da percorsi tipicamente urbani e turistici dedicati alla visita a piedi del centro storico o aree specifiche della città, fino a percorsi che coinvolgono il territorio cittadino più allargato, alle proposte naturalistiche e ambientali, sino a percorsi più decisamente sportivi. Scarica la guida, vedi in fondo all’articolo.
Milano, città per camminare e della salute
Nel 2019, Milano è entrata a far parte del programma Cities Changing Diabetes, portando così a 19 le città che ne fanno parte a livello mondiale, compresa Roma.
Ambassador dell’iniziativa è stata nominata l’atleta milanese Eleonora Giorgi, bronzo mondiale della 50 km di marcia a Doha, al fine di incoraggiare i cittadini a condurre uno stile di vita sano, attraverso sport e attività fisica, per combattere la sedentarietà e prevenire il diabete e l’obesità nelle città.
Guarda il video “Nomina di Eleonora Giorgi, ambassador di Milano città per camminare e della salute”)
Camminare, fare fitwalking fa bene alla salute
Camminare è un vero toccasana per la salute; non richiede uno sforzo fisico eccessivo e permette di fare movimento costantemente e senza affaticarsi troppo.
È un’attività gratificante che aiuta a sentirsi in forma e a stare bene, tutti fattori che migliorano l’umore, l’autostima, l’equilibrio personale.
Non per niente coinvolge un numero sempre maggiore di persone che si appassionano alla cultura del cammino e che praticano i vari tipi di camminata possibili (marcia, escursionismo, trekking, wandern, walking, nordic walking, nordic hiking, fitwalking).
Gli esperti della salute sono tra i primi a sostenere la necessità che si cammini di più, dato che questo tipo di esercizio fisico ha evidenze scientifiche importanti che ne certificano la benefica ricaduta in termini di prevenzione di molte malattie.
“Camminare è importante per la salute perché aiuta a ridurre il rischio di obesità, diabete, malattie cardiovascolari e depressione. Una camminata quotidiana di almeno 30 minuti a passo sostenuto favorisce il consumo di zuccheri e grassi in eccesso migliorando la propria forma fisica e favorendo un eccellente controllo della glicemia con conseguente prevenzione del diabete tipo 2. A differenza della corsa o di altri sport che possono gravare sulle articolazioni, la camminata risulta innocua anche per persone con obesità, anziane o non allenate. Le sane abitudini alimentari e l’attività fisica sono due componenti fondamentali della quotidianità, indispensabili per il benessere di mente e corpo”, sottolinea Livio Luzi, Presidente del Comitato Scientifico di Milano Cities Changing Diabetes.
Camminare bene in città, con costanza
Per fare al meglio una passeggiata non è sufficiente camminare ma occorre camminare bene ossia camminare osservando una corretta meccanica del movimento, acquisita conoscendo e praticando la tecnica del fitwalking, termine inglese che significa “camminare per la forma fisica”, una camminata a passo veloce, versione italiana del walking americano portato nel nostro Paese da Maurizio Damilano, Presidente della Scuola del Cammino e Campione Olimpico e Mondiale di marcia.
“Ciò che conta è l’allenamento” sottolinea il dr. Michele Carruba, Presidente dell’Executive Committee di Milano Cities Changing Diabetes “ Non serve essere campioni olimpionici per svolgere un’attività fisica salutare. Più che l’intensità e la quantità, ciò che conta davvero è la regolarità con cui si pratica un’attività. Fare poco ma con costanza è la scelta più corretta, in modo che i muscoli siano allenati. Praticare il fitwalking regolarmente aiuta a raggiungere in modo graduale un buon equilibrio psico-fisico”.
“È importante tornare a concepire le città come territori vivibili, permettendo ai cittadini di disporre di vere e proprie “palestre a cielo aperto”, quali parchi e percorsi che favoriscano il trekking urbano. Il progetto “Passaporto di Milano Città per Camminare e della Salute”, nasce con l’idea di aprire le frontiere, in questo caso dell’attività fisica e della salute, guardando al rapporto tra Milano, ambiente, territorio, cittadino e qualità di vita, con la salute come grande obiettivo. Si va dai percorsi tipicamente urbani e turistici dedicati alla visita a piedi del centro storico o aree specifiche della città, a percorsi che coinvolgono il territorio cittadino più allargato, alle proposte naturalistiche e ambientali, sino ai percorsi più decisamente sportivi”, spiega il pluricampione olimpico di marcia Maurizio Damilano, uno degli ideatori del progetto e Presidente A.s.d. Scuola del Cammino.
Coinvolta anche la Federazione Italiana di Atletica Leggera
“La Federazione Italiana di Atletica Leggera è attivamente impegnata non solo nell’attività agonistica di alto e altissimo livello, ma lavora anche affinché nelle città siano sempre più diffusi dei percorsi urbani accessibili ai cittadini, come avvenuto in occasione del progetto Bandiera Azzurra, il riconoscimento assegnato ai centri urbani in grado di offrire ai propri cittadini la possibilità di praticare sport all’aria aperta in aree e percorsi certificati” dichiara Fabio Pagliara, Segretario generale FIDAL e prosegue “in particolare, Milano, che ha conquistato la Bandiera Azzurra a inizio 2018, è sempre stata pioniera e fiera promotrice dello Sport, rendendosi parte attiva nelle politiche inclusive e di supporto a tutta la popolazione. Questa attitudine del capoluogo lombardo è risultata ancor più evidente con la candidatura e l’assegnazione delle olimpiadi invernali 2026”.
Informazioni e percorsi per godersi la città in salute
All’interno del Passaporto di Milano Città per camminare e della salute ci sono molte informazioni utili su come praticare il fitwalking in città, dove, che cosa indossare. I primi percorsi proposti sono 34 e comprendono:
• CITTÀ: City Life – Portello, Giardini Pubblici Indro Montanelli, Il mare dei milanesi Isola/Garibaldi, Navigli, Parco Lambro, Parco Monte Stella, Parco Sempione, Parco Sempione ai Giardini Pubblici Indro Montanelli
• HINTERLAND: Bareggio 2, Bernate Ticino, Binasco, Cassano d’Adda, Castellazzo di Bollate, Cernusco sul Naviglio, Corbetta, Dairago, Gorgonzola, Inzago, Melegnano, Morimondo Fallavecchia Bosco Ginestre, Robecco sul Naviglio a Boffalora sopra il Ticino, San Donato Milanese, San Giuliano Milanese, San Vittore Olona, Segrate, Segrate San Raffaele – Idroscalo, Senago, Trucazzano ad Albignano, Turbigo, Vaprio d’Adda, Vittuone percorso filosofico
Ciascun percorso riporta molti dettagli e informazioni utili e pratiche: parcheggi, mezzi pubblici, bar, accesso agevole con il passeggino, percorsi ciclabili, percorsi chiusi al traffico, percorsi illuminati, accessi autorizzati ai cani, raccolta differenziata, percorsi natura.
A disposizione anche l’app “Città per camminare e della salute”
L’applicazione è scaricabile gratuitamente sulle piattaforme iOS e Android, per smartphone e tablet, che offre informazioni sui percorsi, ma anche indicazioni sul proprio stato di forma fisica, sul consumo energetico, sul contributo alla riduzione delle emissioni di CO2 attraverso il camminare e la pratica dell’attività motoria. Ognuno, inoltre, può diventare protagonista del progetto, ma soprattutto del proprio benessere, proponendo nuovi percorsi e condividendo i tempi di percorrenza, i passi percorsi, opinioni e consigli. L’applicazione è, infatti, integrata di una parte social che mette in relazione l’un l’altro e permette di lanciare sfide virtuali ad amici, conoscenti o semplici membri della community. Per maggiori informazioni, vai all’articolo: “La nuova app “Città per Camminare e della Salute”.
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** Cities Changing Diabetes è un programma di partnership nato nel 2014 per rispondere alla drammatica crescita del diabete negli ambienti urbani, che ospitano due terzi delle persone con diabete nel mondo.
Il programma si prefigge di modificare il trend del diabete nel contesto urbano – il che si traduce nell’obiettivo ambizioso che non più di 1 adulto su 10, nel mondo, dovrebbe convivere con il diabete nel 2045.
Più di 100 partner locali – tra cui Sindaci, Ministri, Università, Associazioni Pazienti, Società Scientifiche, Associazioni di Cittadinanza e grandi Imprese – collaborano in modo interdisciplinare e attraverso nuove forme di partnership pubblico-privato per disegnare la mappa del problema diabete, condividere le soluzioni e promuovere azioni per modificare il trend di crescita del diabete nel contesto urbano.
Ad oggi 25 città in tutto il mondo hanno aderito al programma, in Italia, Roma e adesso Milano. Le altre città aderenti sono: Beijing, Beirut, Buenos Aires, Chongqing, Copenhagen, Jakarta, Johannesburg, Koriyama, Hangzhou, Houston, Leicester, Lisbon, Madrid, Malmoe, Manchester, Merida, Mexico City, Philadelphia, , Seoul, Shanghai, Tianjin, Warsaw, Xiamen.