Matteo e il Diabete tipo 1: lo sport mi ha cambiato la vita

Matteo e il Diabete Tipo 1: lo Sport mi ha Cambiato la Vita - Diabete.com

Matteo Cammarata convive con il diabete tipo 1 da anni. È specialista in Scienze Motorie e lavora presso Stilnuovo**, la Palestra della Salute di Firenze dove è responsabile di corsi di prevenzione e salute. Gli abbiamo chiesto che cosa l’abbia spinto a fare dell’attività motoria il suo lavoro e quanto l’allenamento  abbia influito e influisca nella gestione del suo diabete e nella qualità della sua giornata. Una storia reale di rivincita su di sé e sulla malattia, per essere protagonista della propria vita.

Matteo, quando hai scoperto di avere il diabete tipo 1?

Mi è stato diagnosticato il diabete tipo 1 nel 2005, poco prima di compiere 14 anni.

Come avete reagito tu e la tua famiglia?

Sinceramente conoscevo il diabete in maniera marginale. Associavo la malattia a mia nonna che era morta pochi anni prima. Inizialmente, chiesi alla dottoressa che mi fece lo stick delle urine, se sarei morto a breve come era successo a Lei. Dopo aver saputo che non ero in pericolo di vita chiesi se avrei trasmesso la mia condizione ai miei futuri figli o ad altri.
A queste prime domande hanno seguito momenti di scoraggiamento e pessimismo, che si sono trasformati lentamente in un’opportunità di crescita.

Quando hai iniziato a fare sport? Con quale ti sei cimentato? Perché?

Non sono mai stato molto avvezzo allo sport a causa del senso di ansia da prestazione che mi ha sempre accompagnato da giovane, per cui preferivo non mettermi in gioco con gli altri. Per questo e probabilmente come rivincita sul diabete iniziai verso i 17 anni a frequentare le palestre. Poter modificare e costruire quel corpo che mi risultava imperfetto a causa della malattia, mi faceva sentire di nuovo vincente e protagonista della mia vita.

La tua famiglia ti ha sostenuto?

Ho sempre avuto molto appoggio e sostegno da parte della mia famiglia, anche sull’attività fisica.

Ti sei mai sentito “diverso”? Gli altri ti hanno mai fatto sentire “diverso”?

In realtà mi sono sempre percepito in qualche modo diverso dagli altri, anche prima del diabete sentivo la necessità di dover dimostrare di essere bravo. Non ho mai incontrato persone che mi hanno messo in difficoltà per il diabete per cui direi che non ha cambiato il mio modo di essere, o al massimo lo ha rinforzato.

Per fare sport con costanza occorre essere motivati, ma non pensi sia vero anche il contrario, ovvero che lo sport motivi a gestire meglio la propria condizione?

Indubbiamente l’approcciarsi alla sport è un gesto coraggioso. I primissimi allenamenti, soprattutto se non gestiti al meglio, possono provocare sensazioni spiacevoli, come incapacità e affaticamento. Se si riesce ad essere costanti all’inizio, presto sopraggiungono i famosi benefici che ormai conosciamo, che ci aiutano a voler continuare a migliorarci. L’attività fisica, se strutturata in modo corretto è in grado non solo di rendere più semplice la gestione del diabete ma anche di sentirsi più forti e resistenti. La voglia di allenarsi ‘bene’ ci aiuta anche a voler controllare meglio le glicemie, per essere pronti e prestanti nell’attività.

Quando hai capito di voler fare dello studio e dell’applicazione dell’attività fisica la tua professione?

Come dicevo all’età di 17 anni mi approcciai agli allenamenti in palestra. Ho avuto la fortuna di essere seguito nel reparto di Diabetologia Pediatrica del Meyer di Firenze dove ho incontrato tanti professionisti che mi hanno aiutato nella gestione e conoscenza del diabete tipo 1, ma sentivo che mi mancava qualcosa ancora da conoscere sull’attività fisica. Così decisi di intraprendere il percorso di studi in Scienze Motorie, Sport e Salute, dove ho acquisito poi anche due Lauree Specialistiche. Nella Palestra Stilnuovo di Firenze ho potuto trasmettere le conoscenze che negli anni ho acquisito sulla mia pelle anche agli altri e oggi mi occupo di corsi di prevenzione e salute per le varie patologie dismetaboliche.

L’allenamento come ti fa sentire?

La dedizione agli altri mi ha portato spesso a trascurare i miei bisogni, lasciandomi poco tempo per gli allenamenti, ma riesco a condurre una vita piuttosto attiva. Ho la fortuna di possedere delle buone capacità di forza per cui quando mi alleno sfido sempre me stesso cercando di migliorarmi e raggiungere nuovi traguardi. Seguire una programmazione dettagliata degli allenamenti è sicuramente una componente fondamentale per gestire al meglio le proprie risorse e riuscire nell’attività.

Ai genitori con un figlio con diabete tipo 1 quale attività fisica consiglieresti? Si può cominciare a qualsiasi età?

In generale, è opportuno che i bambini abbiano uno stile di vita attivo e possano misurarsi con se stessi e gli altri tramite il movimento e il gioco. Non amo in generale la precocizzazione nello sport e preferisco uno sviluppo motorio più ampio nei giovani. Per questo consiglierei di praticare qualunque attività faccia piacere al bambino, concentrandosi però sulle infrastrutture che lo ospitano.
È importante che allenatori, coach, preparatori etc etc abbiano delle conoscenze sulla gestione del bambino con diabete, per poterlo includere serenamente in tutte le attività che vengono proposte. Ancora oggi troppo spesso si sentono storie di esclusione per paura e disinformazione.

E se si scopre di avere il diabete tipo 1 in età adulta? Non è mai tardi per allenarsi?

Abbiamo fatto un video che si intitola “Diabete e Movimento: Quando” è il momento più opportuno per allenarsi. Qualsiasi “momento” è “il momento” giusto. Grazie a un’attenta valutazione individuale e una programmazione degli allenamenti tutti possono iniziare il proprio percorso motorio in sicurezza e giovarsi di tutti i benefici che l’allenamento comporta.

Guarda la serie

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Tel. 055 573683 – 393 941 0448
info@stilnuovo.orgwww.stilnuovo.org

**  Fosse solo una palestra, non si chiamerebbe Stilnuovo. La squadra di professionisti di Stilnuovo, composta da tecnici federali, laureati e specializzati in scienze motorie, progetta, realizza e promuove attività motorie e sportive caratterizzate in particolare da progressioni e protocolli di allenamento mirati alla prevenzione al fine di mantenere un buono stato di salute dei propri tesserati-iscritti. Nel farlo, Stilnuovo, la palestra della salute, si affida a una continua ricerca tecnico-scientifica, all’utilizzo di tecnologia all’avanguardia, alla collaborazione con il mondo sanitario ed universitario, alla cura degli elementi ludico-ricreativi propri dello sport e all’estrema attenzione nell’architettura dei nostri ambienti. Non dimentichiamo l’importanza di creare emozioni, proponendo esperienze fitness dinamiche e coinvolgenti, per trasmettere così l’importanza del movimento a tutti i livelli, indipendentemente dall’età o dalle qualità fisiche. Diffondiamo la cultura dello sport e promuoviamo la pratica di esso come fattore di formazione e di benessere psico-fisico, morale e sociale. Mettiamo lo sport al servizio della cultura e della salute al fine di migliorare la qualità della vita… Health Sport Fitness.

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