Diabete urbano – Genova aderisce al programma internazionale Cities Changing Diabetes®

Diabete urbano - Genova aderisce al programma internazionale Cities Changing Diabetes®

Città della salute e diabete urbano. Dopo Roma, Milano, Torino, anche Genova entra nel programma Cities Changing Diabetes®, iniziativa realizzata in partnership tra University College London (UCL) e il danese Steno Diabetes Center, coordinata in Italia da Health City Institute, in collaborazione con Ministero della salute, Istituto Superiore di Sanità (ISS), Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani, Intergruppo parlamentare qualità di vita nelle città, Istat, Fondazione Censis, Coresearch, Italian Barometer Diabetes Observatory (Ibdo) Foundation, le società scientifiche del diabete, della medicina generale e le associazioni di tutela dei diritti dei pazienti e di cittadinanza.

«L’ingresso di Genova nel network mondiale delle città inserite nel programma di studio Cities Changing Diabetes è un’opportunità unica per la nostra città, che oggi sta vivendo una grande rinascita e un importante sviluppo urbanistico, attraverso soluzioni che mirano a un progressivo miglioramento della qualità della vita dei suoi cittadini», dichiara Luciano Grasso, Presidente Comitato Esecutivo di Genova Cities Changing Diabetes e Presidente Vince Genova.

Promuovere in Liguria le politiche sulla salute nelle città

L’iniziativa è stata presentata nel corso del convegno virtuale, organizzato da ANCIComunicare insieme ad Anci Liguria, Health City Institute, C14+, Italian Cities Changing Diabetes, dal titolo: “Promuovere in Liguria le politiche sulla salute nelle città”.

«Durante questo lungo anno, la pandemia da COVID-19 ha messo ancora più in luce la complessità della gestione della salute dei cittadini, con i Sindaci in prima linea nell’affrontare l’emergenza sanitaria. La salute è da sempre un tema fondamentale per Anci, che, in questo percorso di webinar regionali, vuole stimolare tutti gli 8.000 comuni d’Italia a rendere la tutela e la promozione della salute un tema prioritario. Genova, simbolo della volontà di rinascita delle città italiane, si pone al centro di un processo innovativo e inclusivo in risposta alle istanze», spiega Roberto Pella, Vicepresidente Vicario di ANCI e Presidente Intergruppo Parlamentare Obesità e Diabete.

«La salute è un tema centrale per le amministrazioni locali che hanno una grande responsabilità in quanto sono chiamate a migliorare la qualità di vita dei propri cittadini con politiche orientate al benessere collettivo, allo stile di vita sano e alla prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili», aggiunge Luigi Pignocca, Vicepresidente vicario di ANCI Liguria e Sindaco di Loano.

Quasi 40.000 diabetici nella sola Genova

Nell’area della città metropolitana di Genova risiedono, secondo le elaborazioni di Health City Institute su dati ISTAT, oltre 55 mila persone con diabete, 38 mila nel solo capoluogo, pari al 6,6 per cento della popolazione. Questa percentuale era del 4,2 per cento nel 2000, il che indica una crescita di oltre il 50 per cento negli ultimi vent’anni e pone Genova, e la Liguria, al di sopra della media nazionale di 5,8 persone con diabete su 100 nella popolazione. Questo dato si allinea a un altro indicatore che vede la Regione Liguria sopra la media italiana, l’età media dei liguri: 49,2 anni rispetto ai 45,7 nazionali, con quasi 3 cittadini su 10 over 65 anni.

Non è più possibile trascurare il ruolo delle città nel determinare la salute della popolazione

«Questa convinzione ha assunto una ancor più forte connotazione con l’insorgenza della emergenza sanitaria nell’ultimo anno. È emersa, infatti, la necessità di ripensare la pianificazione urbana per favorire un nuovo modo di vivere città, centri, periferie, rimodulando densificazione dei territori e impedendo che siano proprio le città la principale criticità nella diffusione della pandemia. Occorre pertanto intervenire sui contesti e gli ambienti di vita urbani con strategie in grado di orientare le scelte nella direzione di un maggior guadagno di salute, considerando la centralità della persona e della sua salute, i suoi diritti, le sue scelte, il suo contesto di vita e rafforzando il ruolo di Regioni ed enti territoriali al fine di intraprendere politiche più efficaci che offrano ai cittadini più strutture e opportunità» sostiene Andrea Costa, Sottosegretario di Stato alla Salute.

Genova entra in una rete internazionale

«L’impegno di Genova nel progetto internazionale Cities Changing Diabetes, manifestato con la firma del Sindaco Marco Bucci alla Urban Diabetes Declaration, ha fatto entrare il capoluogo ligure tra le città che a livello internazionale si impegneranno sulle sfide al diabete correlate all’urbanizzazione. Le città che sottoscrivono questo documento si impegnano a rispettare cinque principi guida per rispondere alla sfida del diabete urbano:

  1. investire nella promozione della salute e del benessere a lungo termine;
  2. agire sui determinanti sociali e culturali che sono le cause profonde che determinano le opportunità di una vita sana per i cittadini;
  3. integrare la salute in tutte le politiche;
  4. coinvolgere attivamente le comunità
  5. creare soluzioni di partenariato con altri settori in modo trasversale», ricorda Federico Serra, Direttore Italia Cities Changing Diabetes.

«La città e il contesto urbano hanno un impatto determinante sul modo in cui, i propri abitanti, vivono, si spostano, lavorano, mangiano. Tutti questi fattori possono in una qualche misura contribuire all’aumento del diabete. Chi amministra la nostra splendida città è da sempre in prima linea nella sfida a questa patologia e nel garantire salute e benessere ai propri cittadini. La firma dell’Urban Diabetes Declaration sancisce l’impegno della nostra amministrazione per accelerare la prevenzione del diabete e delle sue complicanze», conclude Massimo Nicolò, Vicesindaco e Assessore alla salute del comune di Genova e Copresidente del Comitato Promotore Genova Cities Changing Diabetes.

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