Diabete tipo 1 e sport. Il diritto allo sport è di tutti, a cominciare dai bambini

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Per ogni individuo lo sport è una possibile fonte di miglioramento interiore. Per la persona con diabete tipo 1, anche in tenera età, diviene una vera è propria scuola di vita perché per fare bene e stare bene arriva un momento in cui devi imparare a conoscerti e a comprendere il diabete.

Siglato il protocollo d’intesa tra Diabetologi e Federazione sportiva

Con questo pensiero in testa sono molto soddisfatta che sia stato siglato un Protocollo d’intesa dalla FIN, Federazione Italiana Nuoto e dalla Siedp, Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica, con l’obiettivo presente e futuro di pianificare campagne informative e di sensibilizzazione presso le 1600 strutture sportive affiliate alla FIN per favorire la conoscenza sul diabete tipo 1, che colpisce prevalentemente in giovane età e promuovere l’attività sportiva come il nuoto e gli altri sport acquatici (sia di formazione sia di preparazione alle competizioni, senza alcuna preclusione!), soprattutto di bambini e adolescenti con diabete tipo 1, malattia autoimmune insulino-dipendente. Purtroppo sono ancora molti i genitori e le persone in generale che pensano che con il diabete tipo 1 non si possa fare sport, eliminando dalla vita del giovane una parte essenziale per la sua crescita. Niente di più sbagliato e mi batterò sempre per questo. La mia testimonianza lo dimostra ogni giorno. Lo sport è un diritto di tutti e la disciplina che si impara attraverso di esso fa molto bene anche alla gestione della malattia.

Per rendere più semplice l’accesso al nuoto e agli altri sport acquatici, dall’autunno 2019, la Federazione Italiana Nuoto ha consentito, in allenamento e competizioni di nuoto, sincronizzato e fondo, l’utilizzo del microinfusore di insulina e del sistema sottocutaneo di monitoraggio continuo della glicemia. Inoltre ha inserito approfondimenti sull’argomento nei corsi di formazione e aggiornamento per gli allenatori.

C’è ancora molto da fare, parlarne e diffondere la conoscenza è fondamentale. Se io sono riuscita a realizzare il mio sogno con le mie imprese, ogni ragazzino – con o senza diabete – può fare quello che più desidera. Se ha il diabete tipo 1, l’importante è conoscere al meglio la propria patologia, bisogna studiare, auto-studiarsi, più sai più puoi, sapere è salute.

Il nuovo progetto Diabete Life Coaching

Proprio per implementare la conoscenza collegata alla corretta gestione del diabete durante l’attività fisica, ho avviato con il supporto dell’AGD Delfini Messapici, il progetto Diabete Life Coaching che può essere seguito sulle pagine facebook e Instagram @diabetelifecoaching. Da Novembre 2021 a Febbraio 2022, verrà pubblicata una serie di video interviste a professionisti dello sport e del mondo diabetologico, per colmare alcuni dubbi che come persone e/o sportivi con diabete tipo 1 ci troviamo a vivere.

Una bracciata dopo l’altra, un metro dopo l’altro, un traguardo dopo l’altro. Con consapevolezza e conoscendo la propria malattia.

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