Pronto Senior Salute, il punto d’ascolto e supporto per gli over 65 che hanno difficoltà con le liste d’attesa dei CUP

Pronto Senior Salute, il punto d’ascolto e supporto per gli over 65 che hanno difficoltà con le liste d’attesa dei CUP

«Il Covid19 ha di fatto cancellato le altre cronicità, non c’è più spazio per chi ha problemi cardiaci o deve fare un intervento di cataratta e sono milioni i pazienti che faticano a ottenere il rispetto dei tempi indicati dal medico sulle prescrizioni, trovandosi a dover rinviare visite specialistiche, controlli, interventi, con i CUP che spesso non sono nemmeno in grado di fornire una data” sottolinea Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani.

Pronto Senior Salute: Tel 06 62274404 è il servizio gratuito che ti aiuta a fare rispettare i tempi previsti dalla legge per visite mediche ed esami

Il servizio Pronto Senior Salute è attivo dal Lunedì al Venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalla 15 alle 17.30 ed è raggiungibile da telefono fisso e mobile. Il costo del servizio è quello di una normale chiamata telefonica verso rete fissa secondo il proprio piano tariffario.

Un punto d’ascolto e supporto dedicato agli anziani over 65

L’obiettivo del Servizio Pronto Senior Salute è quello di aiutare gli anziani a ottenere il rispetto da parte dei CUP dei tempi indicati dai medici all’interno delle prescrizioni per le visite specialistiche, gli esami diagnostici e i ricoveri, che vengono troppo spesso ignorati al momento dell’assegnazione degli appuntamenti.

Il nuovo servizio nasce dall’iniziativa di Senior Italia FederAnziani, che di fronte all’incredibile quota di oltre 1.300.000 prestazioni arretrate nell’ambito del Servizio Sanitario Nazionale, ha deciso di attivarsi per far conoscere ai cittadini senior i loro diritti e sostenere concretamente tutti quelli che si vedono fissare appuntamenti con tempistiche difformi da quanto previsto dal Piano Nazionale per il governo delle liste d’attesa per il triennio 2019-2021 (il servizio continua anche nel 2022), trovandosi costretti a rinviare esami urgenti, con seri rischi per la loro salute.

Il numero 06.62274404 è attivo dal lunedì al venerdì (9.30-13.00 / 15- 17.30) da telefono fisso e mobile

Una centrale operativa con operatori qualificati è a disposizione dei cittadini per prendere in carico le richieste di assistenza relative a tutti quei casi in cui l’appuntamento erogato dal CUP per una prestazione sia in ritardo rispetto alle tempistiche stabilite dalla normativa in relazione alle diverse classi di priorità. Alla segnalazione seguirà la presa in carico da parte di Senior Italia del singolo caso, attraverso un’attività di segnalazione ai soggetti competenti al fine di ottenere il rispetto dei tempi di attesa garantiti per legge per tutte le prestazioni erogate dal Servizio Sanitario Nazionale e dalla sanità pubblica.

È sempre più necessario che le ASL diano tempi chiari e certi per quanto riguarda gli appuntamenti per le prestazioni dei pazienti

“Come SUMAI Assoprof da tempo segnaliamo le inefficienze dei CUP e oggi la situazione per milioni di cittadini cronici e anziani è terribile, insostenibile” – sottolinea Antonio Magi, Segretario Generale SUMAI Assoprof, Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria – “Purtroppo se siamo giunti a questo punto è perché per anni il territorio è stato abbandonato e desertificato lasciando che i medici andassero in pensione senza che venissero sostituiti. Questo ha fatto esplodere il problema delle liste d’attesa, poiché tra domanda e offerta di prestazioni è completamente saltato il già precario equilibrio”.

“Uno dei problemi delle liste d’attesa infatti è il mancato potenziamento della specialistica ambulatoriale, ovvero quel settore della medicina che opera nel territorio, anche al di fuori degli ospedali, e che ha negli anziani e nei soggetti con cronicità (diabete, ipertensione, malattie cardiache, ipertensione etc) i propri pazienti. È ormai urgente quindi aumentare l’offerta di medici specialisti che ci sono e che sono sottoutilizzati rispetto al concreto fabbisogno. Se infatti, si aumentassero le ore di questi specialisti che già lavorano per il SSN sarebbe possibile pareggiare la domanda con l’offerta”, conclude Magi.

Il progetto gode del patrocinio di AMD – Associazione Medici Diabetologi e di molte altre Società e Associazioni Scientifiche e Assessorati Regionali per la Salute ed è sviluppato in collaborazione con Federfarma; FIMMG – Federazione Italiana Medici di Medicina Generale; FNOMCeO – Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri; FNOPI – Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche; SUMAI Assoprof – Sindacato Unico Medicina Ambulatoriale Italiana e Professionalità dell’Area Sanitaria

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