Il diabete può essere già presente prima del concepimento oppure manifestarsi per la prima volta durante la gravidanza (diabete gestazionale). In entrambi i casi è necessario adottare particolari precauzioni.
Perché in alcune donne durante la gravidanza si manifesta il diabete?
A causa del maggior carico di lavoro che l’organismo deve sostenere, è necessario che il pancreas secerna più insulina rispetto al normale. Questo è dovuto in parte al fabbisogno energetico del bambino e in parte agli ormoni prodotti dalla placenta, che impediscono l’ottimale funzionamento dell’insulina. Se il pancreas non secerne il quantitativo extra necessario, si manifesta il diabete gestazionale.
Se il diabete è preesistente
Quasi tutte le donne affette da diabete mellito possono avere una gestazione normale, a patto che la malattia venga tenuta sotto costante controllo. E’ importante pianificare la gravidanza ed eventualmente ritoccare insieme al proprio medico curante il dosaggio dei farmaci (che durante la gravidanza, salvo casi molto particolari, è sempre l’insulina) in modo da evitare eccessive fluttuazioni della glicemia. In genere, le gestanti diabetiche presentano un maggiore rischio di ipertensione (gestosi), parto prematuro e malformazioni fetali.
Quando il diabete è gestazionale
Comporta meno rischi del diabete preesistente. Spesso si riesce a controllare la glicemia semplicemente attraverso una dieta lievemente ipocalorica (1600-1800 calorie), ma in alcuni casi è necessario ricorrere a iniezioni di insulina. Questo tipo di diabete fenomeno può essere transitorio e tende, generalmente, a scomparire dopo il parto. Per precauzione, viene comunque fatto un controllo a distanza (in genere dopo circa 40 giorni) che va ripetuto annualmente, in quanto questa condizione costituisce un fattore di rischio per lo sviluppo in futuro di diabete.
Quali sono i fattori di rischio per una predisposizione al diabete in gravidanza?
Esistono donne per le quali è maggiore il rischio di sviluppare la malattia, i principali esempi sono riportati nella tabella seguente.
Principali fattori di rischio del diabete in gravidanza
- Presenza di familiari con diabete
- Sovrappeso / Obesità
- Precedente gravidanza con diabete gestazionale
- Macrosomia (peso del nascituro> 4,5 kg) in precedenti gravidanze
- Precedenti aborti spontanei
- Elevata glicosuria (alti livelli di glucosio nelle urine)
- Ricorrenti infezioni urinarie e vulvovaginali
- Età avanzata della gestante
- Presenza di eccessivo liquido amniotico o di eccessiva crescita fetale all’ecografia
In una quota considerevole di donne in cui si manifesterà un diabete gestazionale non vi sono, tuttavia, fattori di rischio evidenziabili. Ciò spiega perché da alcuni anni molte ostetriche ritengono opportuno sottoporre a screening tutte le mamme in attesa di un figlio. Il test viene in genere eseguito fra la 24° e la 28° settimana di gravidanza.
Esistono delle complicanze nelle ultime fasi della gravidanza, sia per la madre che per il nascituro?
In effetti, alcune complicanze sono frequenti verso la fine della gravidanza perché il pancreas del feto produce una quantità maggiore di insulina per far fronte agli elevati livelli di zucchero della madre che attraversano la placenta. Per questo possono verificarsi: presentazioni anomale del nascituro, bimbo grosso (macrosomia), presenza di eccessivo liquido amniotico (polidramnios), con conseguente aumento del rischio di parto prematuro e complicanze durante il travaglio e il parto. In questi casi, comunque, la madre ha la possibilità di sottoporsi a regolari ecografie per controllare la crescita fetale e il volume di liquido amniotico; inoltre, potrebbe esserle consigliato il parto indotto prima del termine.
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