Ogni quanto fare l’esame
L’esame clinico del piede dovrebbe essere eseguito dal diabetologo sin dalla prima visita specialistica per valutare la salute dei piedi nel loro complesso e identificare un eventuale rischio di ulcerazione.
L’assenza di sintomi, come è stato più volte ribadito, non equivale ad assenza di rischio. Il piede diabetico spesso non ha visibilità e non dà dolore.
Una valutazione precoce ha diversi vantaggi:
- consente di predisporre subito le necessarie misure di prevenzione e/o di cura indicate dallo specialista;
- indica la frequenza individuale necessaria per le successive valutazioni mediche del piede, in base all’entità del rischio;
- sensibilizza sia te che i tuoi familiari all’importanza dell’automonitoraggio e della corretta igiene quotidiana dei piedi, rivalutandone l’importanza per il benessere e la salute dell’intero organismo (quante volte tendiamo a trascurarli!).
Basso rischio di ulcera del piede
- L’esame va ripetuto almeno una volta all’anno, meglio comunque a ogni visita.
Presenza di 1 o più fattori di rischio accertati
- L’esame dovrebbe essere più frequente (1-6 mesi) in base all’entità del problema individuale.
Come si svolge e che cosa valuta l’esame del piede
(Cliccare su ciascuna voce per approfondire)
- Raccolta di dati anamnestici »
- Ispezione del piede »
- Palpazione dei polsi »
- Ricerca di riflessi »
- Valutazione della sensibilità tattile »
- Valutazione della sensibilità vibratoria »
- Varie determinazioni pressorie »