Diabete e caldo torrido. Come proteggersi

La persona con diabete soffre di più il caldo (così come il freddo). È utile quindi sapere proteggere se stessi, gli strumenti che si utilizzano per la misurazione della glicemia e gli eventuali farmaci che si usano, orali e/o insulina. Di seguito abbiamo raccolto i principali consigli degli esperti su quanto riguarda la gestione del caldo per una persona diabetica.

La disidratazione è il maggior rischio associato a temperatura elevate per lungo tempo e livelli elevati di glicemia (iperglicemia) possono aumentare questo rischio.
Le persone con diabete hanno bisogno di aumentare il loro introito abituale di liquidi quando fa molto caldo, bevendo regolarmente durante il giorno e preferendo l’acqua.
Caldo e variazione dell’alimentazione estiva possono creare spesso un saliscendi dei picchi di glucosio che possono determinare episodi più frequenti di ipoglicemia e iperglicemia. Quando fa molto caldo è spesso necessario variare la terapia orale e/o la dose di insulina. Prima di fare qualsiasi modificazione è bene chiedere consiglio al diabetologo che vi segue o al team di cura del centro antidiabete di riferimento. Le persone con un buon controllo del diabete di tipo 2 in genere tollerano meglio temperature elevate rispetto alle persone con un diabete scompensato. Con una buona preparazione e informazione non ci sono motivi per non godersi meritatamente il caldo.

.1. OCCHIO AI SEGNALI DELL’IPOGLICEMIA

Il caldo torrido può aumentare il rischio di ipoglicemia nelle persone che assumono ipoglicemizzanti. Il Joslin Diabetes Centre di Boston, USA riporta che il metabolismo si alza in caso di temperature elevate o di forte umidità ambientale e ciò può portare a un aumento del rischio di ipoglicemia.
L’ipoglicemia può essere lievemente più difficile da identificare nella stagione calda.
Non sottovalutate sintomi come forte sudorazione (maggiore rispetto al solito) o stanchezza protratta che possono essere anche un segnale di ipoglicemia (ma anche di pressione bassa). Altri sintomi a cui fare attenzione sono: vertigini, crampi muscolari, pelle umida, mal di testa persistente, battito cardiaco veloce e sensazione perdurante di nausea.
Prestate particolare attenzione durante la guida e valutate la glicemia prima e dopo ogni viaggio; in caso di viaggi lunghi, fermatevi regolarmente per controllare il livello di zucchero nel sangue.
Per evitare ipoglicemia, siate pronti a monitorare più spesso il livello di glucosio nel sangue, soprattutto se svolgete un’attività fisica.
Tenete sempre a portata di mano delle zollette di zucchero o un’altra fonte di zucchero a rapido assorbimento.

 .2. BERE MOLTI LIQUIDI

Soprattutto acqua e mai bevande zuccherate; il consiglio vale per tutti e soprattutto per i pazienti più anziani che assumono metformina, il farmaco più diffuso tra le persone con diabete di tipo 2 che può indurre episodi gastrointestinali tipo diarrea e/o vomito con perdite di liquidi. Per chi ha questi disturbi, è utile anche passare al trattamento con metformina a rilascio prolungato che, grazie a una tecnologia innovativa, risulta molto più tollerabile a livello gastrointestinale e consente di essere assunta una sola volta al giorno a tutto vantaggio dell’adesione alla terapia, anche nel lungo termine. Prima di qualsiasi eventuale cambiamento, chiedete sempre al vostro diabetologo.

.3. MANGIARE LEGGERO

Cibi sani, freschi e leggeri, molte verdure preferibilmente crude e lavate con cura, che sono più ricche d’acqua. Piatti freddi. Pochi grassi e condimenti.

.4. FARE ATTIVITA’ FISICA NELLE ORE PIÚ FRESCHE

Va benissimo continuare a farla all’aperto ma quando il sole non picchia, di mattina presto o in serata. Bene anche in palestra ma con l’aria climatizzata o condizionata, possibilmente non troppo fredda.

.5. CONTROLLARE GLUCOMETRI, STRISCE E ALTRI STRUMENTI PER LA MISURAZIONE DELLA GLICEMIA

Il caldo li può alterare quindi vanno sempre tenuti in luogo fresco e asciutto e ricontrollati. Il glucometro ma anche le strisce reattive possono essere danneggiate dalle elevate temperature (così come dal freddo intenso) a scapito del corretto monitoraggio dei valori glicemici. Se i numeri vi sembrano alterati parlatene con il medico . E’ importante attenersi alle indicazioni fornite dal centro diabetologico di riferimento per la conservazione del materiale.

.6. MANTENERE L’INSULINA AL FRESCO

L’insulina è molto sensibile a temperature elevate, per questo è bene fare attenzione e tenerlo in luogo sempre fresco evitando ovviamente fonti di calore, esposizioni al sole in spiaggia o nella macchina posteggiata al caldo.
Anche piccole modificazioni non vanno mai sottovalutate ed è importante in tutti i casi chiedere il consiglio del farmacista o del medico.
L’insulina in uso va mantenuta a temperatura ambiente mentre le scorte devono essere tenute in frigo a 4° circa. Se si fa un lungo viaggio ci si può dotare di una piccola borsa refrigerante o contenitori termici ad hoc.

.7. LO STESSO VALE PER TUTTI I FARMACI

Tutti i farmaci soffrono il caldo. In caso di viaggi e spostamenti, è bene accertarsi che possano essere mantenuti al fresco. Per altre info vedasiFarmaci in vacanza: le regole dell’AIFA.

References

Plan for Diabetes Care in Heat & Emergencies

Diabetes and Hot Weather – Staying Safe in the Heat

– Yardley JE et al – Do heat events pose a greater health risk for individuals with type 2 diabetes? Diabetes Technol Ther. 2013 Jun;15(6):520-9

Joslin Diabete Center, Boston, USA

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