Allo scopo di quantificare l’associazione fra obesità e grasso in eccesso nella predisposizione al diabete mellito, è stato utilizzato uno studio di coorte in cui sono state monitorate per 12 anni circa 4.000 persone di 65 anni e oltre. Nel corso dello studio sono stati diagnosticati 339 nuovi casi di diabete. Mettendo l’insorgenza del diabete in relazione con l’indice di massa corporea (Bmi) è stato osservato che chi apparteneva al quintile più alto aveva un rischio da 4 a 5 volte maggiore di sviluppare il diabete rispetto agli appartenenti al quintile più basso. Il rischio era associato a varie misure: Bmi (Hazard Ratio 4.3), circonferenza addominale (Hr 4.2), quantità di massa grassa (Hr 4.0), rapporto circonferenza addominale/statura (Hr 3.8), rapporto vita/fianchi (Hr 2.4). È stato anche osservato che le persone di età più avanzata, oltre 75 anni, avevano un rischio di diabete conferito dall’adiposità minore della metà rispetto ai soggetti fra i 65 e i 74 anni, inoltre, e questo è il risultato innovativo dello studio, chi era aumentato di peso dopo i 50 anni aveva un rischio di diabete superiore di due o tre volte nei confronti di chi non era aumentato di peso.
Fonte: Biggs ML et al. Association between adiposity in midlife and older age and risk of diabetes in older adults.JAMA 2010 Jun 23/30; 303:2504011