La frutta secca nella prevenzione del diabete

La rivista Diabetes Care ha pubblicato una ricerca dell’Università di Toronto in base alla quale sostituire i carboidrati con la frutta secca come noci, nocciole, arachidi, anacardi e pistacchi, aiuta nella prevenzione del diabete di tipo 2 e nelle sue possibili complicanze.

Nel corso della ricerca, oltre cento volontari con diabete di tipo 2 sono stati sottoposti a dieta identica ma che per un gruppo prevedeva anche un muffin, per un altro gruppo una mezza tazza di semi oleosi (frutta secca) e per il terzo gruppo prevedeva sia il muffin che i semi. Al termine della dieta il gruppo che aveva assunto solo la frutta secca aveva migliorato la glicemia e ridotto il colesterolo ‘cattivo’ Ldl; il miglioramento non è stato registrato negli altri due gruppi.

Secondo i ricercatori canadesi i vantaggi sono conseguenza dei grassi monoinsaturi (MUFA) contenuti nei semi oleosi, che preservano il colesterolo ‘buono’ Hdl e migliorano il controllo glicemico nei pazienti diabetici.

David Jenkins, che ha coordinato la ricerca spiega: «I semi oleosi sembrano essere adatti come parte delle diete dimagranti, infatti il misto senza sale, crudo o tostato, può avere effetti benefici per il controllo della glicemia e dei lipidi nel sangue e può essere utilizzato come parte di una strategia per migliorare il controllo del diabete, senza aumenti di peso».

Fonte 19 luglio 2011, newsfood.com

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