Con meno calorie si vive più a lungo

Ridurre la quantità di calorie che si assumono ogni giorno, non solo per avere una linea più snella ma per vivere meglio, più a lungo e ridurre il rischio di cancro e di diabete di tipo 2: questa la conclusione di una ricerca svedese condotta sulle funzioni della perossiredossina 1, un enzima coinvolto nel processo di rallentamento dell’invecchiamento, necessario per attivare le funzioni antiossidanti delle cellule e abbassare i livelli di perossido d’idrogeno.
L’invecchiamento diminuisce l’efficacia della perossiredossina ma un altro enzima, l’Srx 1, l’aiuta a riprendere le sue funzioni; quest’ultimo enzima, un vero riparatore naturale, si attiva in seguito alla diminuzione dell’apporto calorico, aumentando vitamine e minerali e diminuendo gli zuccheri. La riduzione dell’apporto calorico giornaliero contribuisce dunque a contrastare l’invecchiamento proteggendo i tessuti e le funzioni vitali; l’alimentazione deve comunque essere ricca di tutti gli elementi necessari all’organismo, come le vitamine e i minerali, e gli altri elementi utili contro l’invecchiamento come gli antiossidanti contenuti in vari tipi di verdure, nelle mele e nell’aglio.
L’enzima perossiredossina 1 non solo protegge dal cancro e dal diabete di tipo 2 ma sembra che protegga anche da altre patologie frequenti nella vecchiaia come la malattia di Parkinson o il morbo di Alzheimer.
I ricercatori del dipartimento di Biologia molecolare e cellulare dell’Università di Göteborg, che hanno condotto lo studio, raccomandano anche di iniziare prima possibile a diminuire il consumo di calorie perché così si inizia prima a contrastare l’invecchiamento.

Fonte 1 novembre 2011, corriere.it

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