In seguito allo studio condotto da un gruppo di ricercatori del Karolinska Institute di Stoccolma, coordinati dalla dottoressa Wei-Li Xu, è emerso che il diabete, se non tenuto adeguatamente sotto controllo, può aumentare il rischio di sviluppare ulteriori malattie quali l’Alzheimer o altri tipi di demenza.
I 1248 partecipanti allo studio sono stati selezionati tra quelli che erano già stati “arruolati” il 1 ottobre del 1987 per il progetto Kungsholmen, che puntava a studiare l’invecchiamento e la demenza. Erano tutti residenti nel distretto Kungsholmen di Stoccolma, con età superiore a 75 anni, senza sintomi di demenza e con disponibilità di dati circa il livello di glucosio nel sangue.
All’inizio della sperimentazione le persone diabetiche erano 75, mentre quelle con una situazione glicemica al limite con il diabete erano 45. Tra i diabetici ben 42 risultavano non tenere sotto controllo il livello di glucosio nel sangue.
Durante il periodo di osservazione, durato 9 anni, a 420 soggetti è stata diagnosticata una forma di demenza, in 320 casi si trattava della malattia di Alzheimer mentre per 47 di demenza vascolare. Inoltre tra i soggetti a cui è stato diagnosticato l’Alzheimer, 78 hanno avuto precedenti episodi di infarto, mentre i restanti 137 non hanno avuto ulteriori episodi di disturbi vascolari.
I risultati hanno perciò suggerito ai ricercatori che le persone affette da diabete e che non tengono sotto controllo il loro livello di glucosio nel sangue possono incorrere in un rischio maggiore di sviluppare processi neurodegenerativi, tra i quali figurano l’Alzheimer e la demenza.
Fonte: Diabetologia 2009; Advance online publication