Diabetici: episodi di ipoglicemia grave riducono abilità cognitive

Durante la Diabetes UK Annual Professional Conference tenutasi a Glasgow dall’11 al 13 marzo un gruppo di studiosi ha reso noti i risultati di una ricerca volta a dimostrare che in soggetti affetti da diabete di tipo 2 i picchi di ipoglicemia grave possono causare danni a livello cognitivo.
Lo studio, condotto da Jackie Price e colleghi, ha preso in considerazione 1066 individui diabetici tra i 60 e i 75 anni a cui sono stati somministrati alcuni test per la valutazione delle abilità cognitive.
I risultati dei test sono stati utilizzati per creare un punteggio di abilità cognitiva generale definito “g”, mentre il punteggio di capacità cognitiva pre-patologica è stato definito utilizzando la Mill Hill Vocabulary Scale.
Tra i partecipanti alla ricerca, 113 avevano avuto in precedenza un episodio di ipoglicemia tanto grave da dover ricorrere a un aiuto esterno per poterlo superare. I ricercatori hanno notato come i punteggi “g” di questi 113 individui fossero nettamente inferiori ai punteggi totalizzati dai soggetti che non avevano vissuto episodi di forte ipoglicemia.
In particolare i punteggi più bassi si registravano nei test di fluidità verbale e di sequenze alfa-numeriche e nel Digit Symbol test, impiegando inoltre un tempo superiore per completare il TMT (Trail making test).
Secondo gli studiosi è necessario continuare a studiare il collegamento tra episodi di ipoglicemia grave e declino delle capacità cognitive informando inoltre i soggetti diabetici dei rischi implicati in un controllo non attento dei livelli di zucchero nel sangue.

Fonte: MedWire News, 26 marzo 2009

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