Praticare regolarmente attività fisica moderata o intensa migliora la resistenza all’insulina prevenendo così l’insorgere del diabete di tipo 2, soprattutto nei soggetti a rischio.
A confermarlo sono stati i risultati di uno studio condotto presso l’Università di Cambridge, in Gran Bretagna, con l’obiettivo di capire se il tempo trascorso seduti davanti alla televisione o facendo solo una lieve attività fisica sia in grado di predire l’insorgere di resistenza all’insulina in persone già a rischio di sviluppare il diabete.
I ricercatori hanno misurato l’attività fisica e le caratteristiche antropometriche e metaboliche di 192 individui con una storia familiare di diabete di tipo 2 e dopo un anno di osservazioni hanno rilevato che la sedentarietà non era direttamente associata alla resistenza all’insulina, ma che qualsiasi cambiamento nella pratica di attività fisica moderata o intensa era significativamente e inversamente proporzionale al livello di insulina a digiuno e all’indice HOMA per la misurazione dell’insulino-resistenza.
Questi risultati evidenziano l’importanza di promuovere l’attività fisica come mezzo di prevenzione per i fattori di rischio che precedono l’insorgenza del diabete, in particolare per quelle persone che sono considerate ad alto rischio di sviluppare questa malattia.
Fonte: Diabetes Care 2009; 32: 1081-1086