Pre-ipertensione aumenta il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2

Le persone affette da pre-ipertensione potrebbero essere soggette a un rischio maggiore di sviluppare il diabete di tipo 2. Questo è quanto suggeriscono i ricercatori della University of Texas Health Science Center di San Antonio dopo aver portato a termine uno studio durato 7,8 anni e che ha coinvolto 2767 individui di età compresa fra i 25 e i 65 anni.
All’inizio dello studio il 31,3% del campione soffriva di pre-ipertensione, una condizione determinata da pressione sanguigna sistolica di 120-139 mmHg e/o pressione diastolica di 80-89 mmHg che viene associata a un rischio maggiore di incorrere in malattie cardiovascolari e insulino-resistenza.
Nel campione in analisi il diabete di tipo 2 si è verificato nel 12,4% dei soggetti con pre-ipertensione e nel 5,6% dei soggetti con pressione sanguigna normale. È stato quindi calcolato che gli individui affetti da pre-ipertensione avevano una probabilità dei sviluppare il diabete di 2,21 volte maggiore rispetto ai soggetti senza problemi di ipertensione.
Tuttavia i ricercatori hanno osservato anche che, aggiustando i risultati ottenuti per BMI, ridotta tolleranza al glucosio, resistenza e secrezione di insulina e storia familiare del diabete, la significatività dell’associazione veniva estremamente ridotta.
Lo studio conferma in effetti i risultati di ricerche precedenti sulla relazione tra pre-ipertensione, obesità e insulino-resistenza e dimostra che gli individui con pre-ipertensione hanno una più alta probabilità di diventare diabetici rispetto a coloro che hanno valori pressori nella norma. Servono tuttavia ulteriori studi per capire il meccanismo di questo fenomeno e per individuare il trattamento migliore contro la pre-ipertensione.

Fonte: Diabetes Care, 21 ottobre 2009; 32: 1870–1872

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