Nei pazienti maschi con diabete di tipo 2, esiste una stretta correlazione tra la conta degli eosinofili, cellule che contribuiscono all’infiammazione nelle malattie allergiche, e il tasso di escrezione di albumina, un indicatore chiave sia di mortalità cardiovascolare sia di nefropatia diabetica. È il dato più significativo emerso da uno studio condotto dall’Università di Kyoto (Giappone), nel quale si sono confrontati i due valori di laboratorio in circa 800 soggetti affetti dalla malattia. La correlazione analizzata, sorprendentemente, è apparsa più forte (p<0,0001) di qualunque altro fattore di rischio noto, come l’alta pressione arteriosa e lo scarso controllo diabetico,e non si è registrata tra le donne. Studi precedenti hanno suggerito che i pazienti asmatici o con altre patologie allergiche sono a rischio maggiore di morte cardiaca; quest’ultima è la causa principale di exitus nei diabetici, e la nefropatia è il principale fattore di rischio per malattia cardiaca. Appare allora chiaro che la conta degli eosinofili potrebbe aiutare nella stratificazione del rischio di nefropatia e cardiopatia diabetiche nell’uomo. Inoltre alcuni dei trattamenti antinfiammatori usati dai soggetti allergici potrebbero indurre una riduzione degli eosinofili ed è possibile che queste terapie determinino benefici nei soggetti diabetici maschi.
Fonte: Clinical journal of the American society of nephrology, 2009; doi:10.2215/CJN.03330509