Sesto allenamento proposto da Matteo Cammarata, Helth Tutor della palestra Stilnuovo** di Firenze, ideato per le persone con diabete mellito tipo 1 in assenza di complicanze cardiovascolari, metaboliche e ortopediche.
Oggi affrontiamo l’allenamento in seguito a una ipoglicemia trattata con integrazione di glucidi. Riproponiamo le indicazioni rilasciate nelle principali linee guida.
La regola del 15
Per trattare un’ipoglicemia si osserva la regola del 15. Si assumono 15 grammi di zuccheri semplici ogni 15 minuti finché la glicemia non è definitivamente salita sopra 70 mg/dL. Dovendo affrontare un allenamento, aggiungiamo, dopo aver ottenuto una normo-glicemia, anche 15 grammi di zuccheri complessi sotto forma, in questo caso di fette biscottate.
Durante il movimento sappiamo che i muscoli consumano energie ricavate anche dagli zuccheri. Se assumessimo solo zuccheri semplici, veloci da assimilare, dopo poco potremmo incorrere nuovamente in una ipoglicemia, dovendo così interrompere l’allenamento. Per questo è necessario abbinare un’ integrazione di carboidrati (glucidi) complessi che dia il sostegno giusto per affrontare tutta l’attività fisica.
Conoscersi e poter prevedere le variazioni della glicemia date dall’allenamento, permette di ottimizzare al meglio le correzioni. Sapendo che generalmente Matteo, che è affetto sin da bambino da diabete tipo 1, assiste a un calo della glicemia, allenandosi con questo protocollo nella medesima fascia oraria, può calcolare in modo adeguato la quantità di carboidrati che gli servono. Nonostante parta da una glicemia di 105 mg/dL, in ripresa dalla ipoglicemia, riesce a concludere l’allenamento con una glicemia di 90 mg/dL, con una minima variazione quindi tra inizio e fine attività. Questo può essere un andamento ottimale, considerando di allenarsi poco prima dell’ora della cena. Fossimo distanti dal pasto successivo, avremmo bisogno di un maggior sostegno per arrivarci con serenità e una glicemia ottimale.
L’allenamento come buona abitudine, per vivere meglio
Ricordiamo un’altra volta l’importanza di far diventare l’allenamento, non più una variabile, difficile da gestire, ma una costante che faccia parte della nostra routine. Questo permetterà di gestire al meglio gli allenamenti, evitando spiacevoli e impreviste variazioni della glicemia, che inibiscono anche un corretto adattamento agli stimoli allenanti.
Buon allenamento a tutti,
Team Stilnuovo
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Percorso prevenzione e salute Stilnuovo – Diabet Health 1
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