Allenarsi con il diabete: che differenze tra diabete tipo 1 e tipo 2?

Diabete e sport: che differenze tra diabete tipo 1 e tipo 2? - Diabete.com

A cura del dr. Matteo Cammarata, Specialista in Scienze Motorie, Stilnuovo Palestra della Salute**, Firenze

Il diabete si presenta in diverse forme che necessitano di approcci di attività fisica differenti.

La sedentarietà è uno dei principali fattori di rischio di patologie croniche come il diabete tipo 2, quindi è facile comprendere il ruolo fondamentale che la pratica costante di attività fisica possiede come forma di prevenzione del diabete e di miglior controllo in caso di patologia già diagnosticata. L’attività fisica infatti, insieme a uno stile alimentare sano e bilanciato, è in grado di ritardare e prevenire l’insorgenza del diabete tipo 2! Anche quando il diabete è già presente, è consigliato uno stile di vita attivo, con il minor tempo possibile passato in modo sedentario. Questo approccio ha un effetto protettivo verso l’insorgenza di molte complicanze legate al diabete stesso.

Che obiettivi devono porsi le persone con diabete?

Da una parte, uno stile di vita sano e attivo, è consigliabile a tutti, con o senza diabete, in qualsiasi forma esso si metta in pratica, così come il controllo del peso corporeo. È opportuno infatti cercare di mantenersi nel range del normopeso, cioè avere un Indice di Massa Corporea IMC [BMI dall’inglese Body Mass Index, parametro che mette in correlazione il peso (kg) con l’altezza (metri) di una persona] compreso tra 18 e 25. In più, dovremmo cercare di ottenere la miglior composizione corporea possibile.

Una massa muscolare tonica migliora la sensibilità all’insulina mentre un eccesso di massa grassa la peggiora. Ecco che diventa fondamentale avere il giusto rapporto tra massa magra e massa grassa.

Tutto questo va ottenuto però rispettando le esigenze che caratterizzano le diverse forme di diabete. Vediamo quali sono quelle dei due principali tipi di diabete nella Tabella seguente.

Diabete e sport: che differenze tra diabete tipo 1 e tipo 2?

Obiettivo: mentre nel diabete tipo 2, non sottoposto a terapia insulinica, si deve ottenere sempre un calo dei livelli glicemici nel breve e lungo termine, nel diabete tipo 1 invece, dobbiamo cercare di stabilizzare valori di glicemia corretti o eventualmente correggere quelli scorretti, ricordandoci che l’attività fisica non sostituisce ma collabora con un’ottimizzazione della terapia insulinica e alimentare.

Orario dell’allenamento: per raggiungere gli obiettivi visti in precedenza chi ha il diabete tipo 1 si dovrebbe allenare nei momenti in cui ha poca insulina attiva proprio per evitare brusche variazioni della glicemia, mentre chi ha il diabete tipo 2 può sfruttare l’attività fisica in prossimità dei pasti per ridurre in parte l’impatto che il pasto ha sulla stessa. L’aumento della sensibilità insulinica muscolare dovuta all’allenamento, permette di velocizzare l’indirizzamento del glucosio verso i muscoli che hanno lavorato, favorendo una minor variazione glicemica. Ottimo effetto per diminuire l’aumento glicemico post prandiale!

Composizione e durata dell’allenamento: Nel caso di diabete tipo 1 è opportuno non eccedere nel tempo di allenamento, perché richiederà maggiori accorgimenti in termini di correzione dell’insulina e integrazione di zuccheri. Attività miste, con una fase più statica iniziale e più dinamica dopo, tendono a ridurre le variazioni glicemiche. Nel diabete tipo 2 invece, per ottenere un abbassamento della glicemia, è consigliato svolgere consecutivamente almeno 30 minuti di movimento, alternando fasi aerobiche/dinamiche a fasi più statiche per stimolare meglio i muscoli.

Monitoraggio: consigliamo sempre di monitorare la glicemia e la frequenza cardiaca per capire quello che stiamo facendo e le sue conseguenze sulla glicemia.

Frequenza: è consigliato non avere più di due giorni consecutivi senza allenamento. Mentre allenarsi tutti i giorni con il diabete tipo 1 è più complicato per una più difficile gestione della terapia, nel caso del diabete tipo 2 può invece aiutare a tenere sotto controllo le oscillazioni glicemiche.

Puoi ottenere un piano di allenamento individualizzato contattando gli Health Coach della Palestra della Salute. Dopo una valutazione, il team di Esperti ti indicheranno il miglior percorso di salute per le tue esigenze.

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PER IL DIABETE DI TIPO 1 E DI TIPO 2 → https://www.diabete.com/home-stilnuovo-la-palestra-della-salute/ »

YOU TUBE: LA PLAYLIST DEDICATA A “DIABETE E ATTIVITA’ FISICA”

Se ti sei perso i 6 video della serie “DT1 e movimento” con il dr. Matteo Cammarata, ecco dove trovarli:
CHI?https://youtu.be/Gwd7IsRgMjY
COSA? → https://youtu.be/KSv6s4_1NTc
PERCHÉ?https://youtu.be/-SUIcdZkDWA
COME? →  https://youtu.be/aMM7lVMV624
QUANDO? → https://youtu.be/8EtQse4a074
DOVE?https://youtu.be/ekvl2lEYAg0

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