Diabete, dieta e bilancio calcio e fosforo
Le diete ad elevato contenuto in fibre hanno un lieve impatto sul bilancio di calcio e fosforo nei pazienti con diabete di tipo 2.
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Le diete ad elevato contenuto in fibre hanno un lieve impatto sul bilancio di calcio e fosforo nei pazienti con diabete di tipo 2.
Un gruppo di ricercatori irlandesi dell’Università di Belfast hanno lanciato l’allarme: l’incidenza del diabete di tipo 1 nei bambini europei sotto i cinque anni d’età è destinata ad aumentare drasticamente entro il 2020. Per i bambini sotto i 15 anni, si prevede un aumento di casi di circa il 70%.
E’ iniziato il 27 maggio e si concluderà il 30, alla Fiera di Rimini, il XVII Congresso Nazionale dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD), la maggiore societa’ scientifica della diabetologia italiana.
Per definizione le vitamine sono nutrienti essenziali richiesti in quantità minime per il mantenimento della buona salute dell’uomo e degli animali. Vengono misurate secondo il sistema metrico decimale in milligrammi o microgrammi.
Nei soggetti diabetici con qualsiasi grado di malattia renale cronica, l’apporto proteico giornaliero deve essere limitato alla dose raccomandata (0,6-0,8 g/kg), al fine di ridurre il rischio di evoluzione della nefropatia.
Sintesi delle funzioni proteiche: BIOLOGICHE (struttura), ALIMENTARI (dieta), NUTRIZIONALI (metabolismo).
I valori riportati nella Tabella sono tratti dalle Tabelle di Composizione degli Alimenti (IRAN, 2000)
Fumo, alcol, poca attività fisica e una dieta non equilibrata sono condizioni che facilitano l’insorgenza di alcuni problemi di salute, come infarto, ictus, diabete di tipo 2, osteoporosi, ipertensione e perfino il cancro.
Nelle scuole indiane lo yoga è materia obbligatoria per tutti i bimbi, per contrastare “a colpi di mantra” e di esercizi tipici della disciplina orientale molte malattie del benessere e, soprattutto, il diabete di secondo tipo che sta dilagando non solo in India ma anche in Cina.
Un trapianto di pancreas isolato – intervento piuttosto raro – e’ stato eseguito per la prima volta in Emilia-Romagna dall’equipe della Clinica chirurgica e Trapianti d’organo dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma, lo scorso 28 di marzo.
Le principali Associazioni e Società Scientifiche che si occupano di diabete in Italia.
Oggi arriva a Latina l’Unità Mobile del Bcd per informare e sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza del buon compenso del diabete e su come tenere sotto controllo la patologia, che peraltro colpisce molti cittadini della provincia pontina.
L’emoglobina glicata (HbA1c) e l’indice di massa corporea (BMI) sono fattori molto utili per prevedere la possibilità di una futura insorgenza del diabete in soggetti non diabetici con insufficienza cardiaca cronica.
Nelle adolescenti uno scarso controllo del diabete di tipo 2 le potrebbe esporre a varie anomalie cardiache, almeno stando ai dati di uno studio effettuato in Nuova Zelanda.
Nei pazienti diabetici con ischemia critica degli arti, il rischio di mortalità o amputazioni maggiori è considerevole.
Influenza suina e obesita’ non vanno d’accordo. Ad affermarlo sono i risultati di un sondaggio eseguito in California su 30 persone ricoverate in ospedale a causa della nuova influenza, secondo il quale l’obesita’ risulta essere un fattore di rischio ulteriore per i malati di influenza suina al pari di diabete, malattie cardiache e gravidanza.
La concentrazione di colesterolo totale ed LDL prima della diagnosi ed un’anamnesi di diabete sono associate ad un più rapido declino cognitivo nei pazienti con morbo di Alzheimer incidente.
La maggior parte dei casi di insorgenza di diabete di tipo 2, anche in persone non più giovanissime, è riconducibile alla presenza di uno stile di vita non sano e di abitudini che favoriscono lo sviluppo di questa malattia.
I pazienti con diabete di tipo 2 presentano un rischio almeno triplicato di pancreatite e doppio di malattie biliari rispetto a soggetti non diabetici di pari sesso ed età.
Uno studio condotto dal dottor Bruno Trimarco e colleghi, ha indagato il livello di incidenza del diabete di tipo 2 fra persone che soffrono di ipertensione, dimostrando che alterazioni nell’apparato circolatorio possono effettivamente essere campanelli d’allarme dello sviluppo del diabete di tipo 2.
Quando un fenomeno nuovo assume proporzioni tali da essere ormai conosciuto a tutti, il primo “segnale” della vastità di questa diffusione si ottiene dal fatto che, per indicare questo fenomeno, si arrivi a coniare una nuova parola.
Abbinare alla cura farmacologica contro il diabete una terapia a base di risate potrebbe aiutare a ridurre i livelli di stress e aumentare il colesterolo buono, riducendo la risposta infiammatoria dell’organismo.
Il 53% dei medici italiani ritiene che l’obesità sia la malattia che più di ogni altra affligge la società moderna e contro la quale bisognerà trovare presto un rimedio, non solo per tutelare la salute delle nuove generazioni ma anche quella della spesa sanitaria nazionale.
L’80% dei pazienti con diabete è in soprappeso ma per curare la patologia è più efficace perdere peso che assumere farmaci antidiabetici.
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Si è svolta una grande iniziativa di solidarietà a Teramo, il 5 aprile presso lo Stadio Piano D’Accio di Teramo: la Nazionale Italiana Cantanti e i Sindaci Teramo sono scesi in campo per una grande iniziativa di solidarietà, sport e spettacolo a favore del Progetto R.I.D.I. Registro Italiano Diabete Insulino-Dipendente, e della Lega italiana fibrosi cistica regione Abruzzo.
Nonostante le prove derivanti da studi su animali del fatto che l’assunzione di zinco possa avere effetti protettivi nei confronti del diabete di tipo 2, finora sono stati condotti pochi studi sull’uomo per confermare questa correlazione
La regolazione della temperatura del piede nei pazienti diabetici con o senza polineuropatia diabetica risulta significativamente danneggiata durante il sonno.
Tenere sotto controllo i livelli di glucosio nel sangue, in particolar modo in soggetti che sono già in uno stadio di prediabete, è fondamentale per preservare la salute dei vasi sanguigni e per prevenire molte malattie vascolari.
Diabete: se notate uno o più di questi sintomi, chiedete consiglio al vostro medico: sete intensa, calo di peso, stanchezza, faticabilità, irritabilità, fame intensa, chetoacidosi, visione sfocata, infezioni genitali…
Calcio e magnesio potrebbero svolgere un ruolo importante nella protezione dal diabete di tipo 2.
Dormire meno di sei ore per notte può aumentare il rischio di alterazioni del livello di glucosio nel sangue a digiuno, fattore che precede lo sviluppo del diabete di tipo 2.
Durante la Diabetes UK Annual Professional Conference tenutasi a Glasgow dall’11 al 13 marzo un gruppo di studiosi ha reso noti i risultati di una ricerca volta a dimostrare che in soggetti affetti da diabete di tipo 2 i picchi di ipoglicemia grave possono causare danni a livello cognitivo.
Se l’esame della glicemia a digiuno ha mostrato livelli ai limiti della norma (alterata glicemia a digiuno), oppure se si hanno fattori di rischio (familiarità, obesità, ipertensione arteriosa, etc.), è molto utile fare il test da carico di glucosio.
I risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Diabetes & Metabolism e condotto da un gruppo di ricercatori svedesi ha mostrato che un basso livello della proteina IGFBP-1 nell’organismo è associato alla comparsa del diabete di tipo 2 o a una minore tolleranza al glucosio in soggetti di mezza età.
Cibi contenenti carboidrati: aumentano la glicemia, in rapporto al tipo e alla quantità di carboidrati contenuti. Esercizio fisico: abbassa la glicemia, favorisce un utilizzo ottimale dell’insulina, consentendo un maggiore consumo di energia.
È il più semplice degli zuccheri (carboidrati e glucidi). Il nostro organismo lo ricava, attraverso la digestione, a partire da carboidrati complessi come quelli presenti nella pasta, nelle patate, nel riso, nel pane.
Il test della glicemia a digiuno permette di individuare alterazioni nella tolleranza al glucosio e di conseguenza capire se il paziente esaminato sia o meno in una condizione di prediabete.
Comunicare con un bambino può essere un’impresa difficile, e può esserlo ancora di più se vogliamo richiamare l’attenzione del bambino che ha il diabete.
Numerosissime evidenze hanno dimostrato gli effetti del calo ponderale indotto dalla chirurgia metabolica sul controllo metabolico del paziente diabetico con obesità grave. Esistono ad oggi numerosi studi clinici che hanno preso in esame l’impatto della chirurgia metabolica sulla risoluzione deldiabete di tipo 2 in pazienti obesi. Un’ampia metanalisi condotta da Buchwald H e collaboratori nel […]
Scopri se conosci le risposte, cliccando sui bottoni “Vero” o “Falso”. Il diabete è una malattia contagiosa – Chi soffre di diabete non può mai mangiare dolci e cioccolato – Mangiare troppo zucchero è la causa principale del diabete
Un gruppo di ricercatori della Johns Hopkins Medical Institutions di Baltimora ha passato in rassegna una serie di studi per individuare i fattori di rischio implicati nell’insorgenza del diabete di tipo 2.
Nell’organismo di pazienti affetti da diabete di tipo 2 la presenza dell’IL-1RA, recettore antagonista dell’interleuchina 1 beta, migliora la regolazione del livello di glicemia nel corpo.
L’uso per 10 giorni di un sistema di monitoraggio settimanale per la glicemia appare affidabile, sicuro e pratico. Rispetto ai sistemi di automonitoraggio domiciliare con stick, gli apparecchi di monitoraggio continuo mostrano una migliore performance alla decima giornata di uso.
Nonostante sia ormai considerato la piaga che affligge la società del benessere, il diabete resta una malattia che molti pazienti non riescono a gestire autonomamente a causa dei numerosi ostacoli sociali, ambientali, psicologici ma anche economici che si presentano a chi deve affrontarla giorno dopo giorno.
Nei pazienti con morbo di Alzheimer incidente, la concentrazione di colesterolo totale ed LDL prima della diagnosi ed un’anamnesi di diabete sono associate ad un più rapido declino cognitivo.
In seguito allo studio condotto da un gruppo di ricercatori è emerso che il diabete, se non tenuto adeguatamente sotto controllo, può aumentare il rischio di sviluppare ulteriori malattie quali l’Alzheimer o altri tipi di demenza.