Diabetes Monitor fotografa la persona con diabete tipo 2
Internet e le Associazioni pazienti sono le fonti più utilizzate per informarsi tra le persone con diabete di tipo 2.
.
Internet e le Associazioni pazienti sono le fonti più utilizzate per informarsi tra le persone con diabete di tipo 2.
Il cuore è un muscolo potente, all’incirca delle dimensioni di un pompelmo, posto leggermente a sinistra del centro del torace. All’interno, è diviso in quattro cavità distinte.
Arance rosse, limoni e pompelmi proteggono il cuore grazie al loro contenuto di naringenina, un flavonoide dalla potente azione antiossidante che aiuta a contrastare numerose patologie del nostro organismo.
L’azione di pompa del cuore presenta tre fasi distinte e separate per ogni battito cardiaco. Il rilassamento del muscolo e il riempirsi delle cavità di sangue della prima fase è seguito dalla contrazione degli atri e dei ventricoli.
Il sangue circola nel nostro organismo attraverso due sistemi: polmonare e generale, tramite una fitta rete interconnessa di arterie, vene e capillari.
La valutazione del rischio globale di sviluppare una malattia cardiovascolare è importante per la persona diabetica di tipo 2 e/o obesa per prendere contromisure adeguate, a partire dall’adozione di stili di vita più sani.
Carta del rischio cardiovascolare per uomini diabetici – È consigliabile utilizzarla insieme al proprio medico durante la visita.
Carta del rischio cardiovascolare per uomini non diabetici – È consigliabile utilizzarla insieme al proprio medico durante la visita.
Carta del rischio cardiovascolare per donne diabetiche – È consigliabile utilizzarla insieme al proprio medico durante la visita.
Carta del rischio cardiovascolare per donne non diabetiche – È consigliabile utilizzarla insieme al proprio medico durante la visita.
Il numero di giovani con diabete di tipo 1 è in crescita, particolarmente nella fascia di età inferiore ai 6 anni. Soprattutto, esiste un’importante percentuale di giovani, circa il 30%, a cui la malattia viene diagnosticata solo quando si manifesta la chetoacidosi, una grave crisi dovuta all’impossibilità dell’organismo di utilizzare il glucosio come fonte energetica – per mancanza di insulina – sostituito con i grassi.
Mercoledì 20 maggio, a Roma il primo forum dedicato al diabete giovanile in Italia, a cui parteciperanno esperti clinici, del mondo politico e delle istituzioni.
Il piede neuropatico è un piede in cui la neuropatia diabetica ha modificato la sensibilità, l’equilibrio muscolare, la percezione degli stimoli, l’autoregolazione vegetativa.
Il diabete mal controllato può compromettere gli occhi, causando offuscamento temporaneo della vista, cataratta o complicanze ben più gravi come danni alla retina, la membrana sensoriale dell’occhio (retinopatia) o glaucoma.
“Impara a conoscere la tua pressione arteriosa” è il messaggio della Campagna e la mission che da sempre la Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa (SIIA) porta avanti per creare tra gli italiani una coscienza del problema.
L’ipertensione è di per sé una malattia cronica: ciò significa che una persona ipertesa dovrà controllare e curare la propria pressione arteriosa per tutta la vita.
Con il termine di ipertensione arteriosa si intende la persistenza cronica di valori di pressione arteriosa superiori a quelli ritenuti normali (140/90 mmHg PA max/min).
Solo la misurazione regolare della pressione arteriosa permette di diagnosticare l’ipertensione e di verificare l’efficacia della terapia nella prevenzione delle complicanze cardiovascolari.
La pressione arteriosa è la forza che viene esercitata dal sangue circolante sulle pareti arteriose. Tale forza dipende principalmente dalla contrazione del cuore e dal calibro delle arterie.
Il tema del crescente impatto del diabete sullo sviluppo economico – in Italia e nel mondo – sarà tra i principali argomenti in discussione.
La legge 115/87 dopo trent’anni si dimostra ancora una volta baluardo delle persone con diabete.
I diritti di coloro che hanno il diabete sono gli stessi diritti umani e sociali delle persone senza diabete. I diritti comprendono la parità di accesso all’informazione, alla prevenzione, all’educazione terapeutica, al trattamento del diabete e alla diagnosi e cura delle complicanze.
L’Acanthosis nigritans si presenta in oltre il 74% delle persone adulte obese con diabete e può essere predittivo dell’esistenza di iperinsulinemia. La sua manifestazione è un indicatore per lo sviluppo di diabete di tipo 2.
Il diabete costituisce un pesante fardello per i conti pubblici. A incidere in maniera importante su questi costi è una componente della malattia spesso sottostimata: l’ipoglicemia” sostiene Antonio Nicolucci, Coordinatore Data Analysis board IBDO Foundation e Direttore del dipartimento di Epidemiologia del Consorzio Mario Negri Sud
MyGlyc è nato dalla necessità personale di dover affrontare ogni giorno la gestione del diabete a livello familiare. A mio figlio, infatti, è stato diagnosticato il diabete di tipo 1 all’età di 8 anni.
Il dosaggio dell’HbA1c è un semplice test di laboratorio che consente di valutare se il tuo diabete si mantiene sotto controllo nel tempo.
Quando nel sangue si accumula troppo glucosio (iperglicemia), le proteine in circolo tendono a “glicarsi”, cioè a legarsi a una molecola di zucchero, in modo relativamente stabile.
L’emoglobina glicata è un ottimo indicatore clinico. Per gli specialisti, il dosaggio dell’HbA1c rappresenta il valore che riassume la qualità del controllo glicemico di un soggetto diabetico.
Le porzioni sono le unità pratiche che misurano la quantità degli alimenti che mangiamo. A volte la tendenza ad ingrassare non dipende tanto dagli alimenti che mangi, quanto dalla quantità.
Ecco qualche consiglio utile per mantenere bassi i livelli dell’HbA1c. Con una buona motivazione, ce la puoi fare anche tu.
Un chiaro esempio della possibilità di collaborare tra Autorità regolatoria e Società Scientifiche per perseguire l’obiettivo comune dell’appropriatezza delle cure.
Sin dal 2013, l’Italia ha approvato il Piano Nazionale Diabete, che delinea strumenti e iniziative volti a favorire prevenzione, assistenza e cura della malattia.
Verrà presentata e firmata la nuova edizione del Manifesto dei diritti della persona con diabete
Dapagliflozin è stato sviluppato a partire dalla florizina, una sostanza naturale estratta dalla corteccia degli alberi di mele.
In Lombardia si contano oltre 310.000 persone con diabete, pari al 3% della popolazione tra i 46 e i 55 anni, il 7,2% tra i 56 e i 65, l’11,1% tra i 66 e i 75 anni. La spesa sanitaria pro-capite per la cura del diabete ammonta ogni anno a 3.315 euro, pari a oltre 1 miliardo di euro a carico del SSN.
L’India sembrava avermi inghiottito senza darmi alcuna possibilità di attraversarne le frontiere senza aerei. Ero anche rientrato in Nepal con l’idea di tornare sui miei passi in Tibet, ma in questo caso è stata l’ambasciata cinese a mettersi di traverso negandomi il visto singolo.
La pratica regolare di un’attività fisica o sportiva va favorita – ha sottolineato Rossi – in quanto concorre in modo netto ed evidente a ridurre il rischio di sviluppo del diabete ed è una parte integrante del trattamento del diabete di tipo 2.
Il termine “ossimetria” significa pressione di ossigeno, transcutanea vuol dire attraverso la cute. L’ossimetria transcutanea è un esame non invasivo e indolore, che consente quindi di valutare la quantità di ossigeno traportata dal sangue e ceduta dai capillari ai tessuti.
Pari opportunità più che rispettate, seppur con margini di miglioramento per una maggiore appropriatezza, nell’assistenza a uomini e donne affetti da diabete di tipo 1. La conferma dagli Annali di genere dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD).
L’ipoglicemia è una delle più frequenti complicanze del trattamento farmacologico del diabete e consiste in un rapido abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue al di sotto delle soglie di normalità.
Il rischio di ipoglicemia preoccupa 6 persone con diabete su 10; in particolare spaventa l’ipoglicemia notturna che si manifesta durante il sonno quando uno è più indifeso.
Un ossimetro transcutaneo che consente di misurare la pressione parziale dell’ossigeno nei casi di piede diabetico, una della più invalidanti e temibili complicanze diabetiche che si associa a gravi conseguenze sul piano personale, sociale e sanitario.
L’ipooglicemia (bassi livelli di glucosio nel sangue) è una delle condizioni più preoccupanti per chi soffre di diabete, sia di tipo 1 (soprattutto se il diabete è particolarmente instabile) sia di tipo 2.
In genere viene applicata la cosiddetta “Regola del 15”. In cosa consiste?
Nella maggior parte dei casi, le persone diabetiche sono in grado di riconoscere i segni premonitori di una crisi ipoglicemica (prodromi di una crisi).
Si definisce lieve una crisi ipoglicemica che non provoca difficoltà nel coordinare i gesti e che non abbassa la lucidità della persona diabetica che continua a poter gestire bene e in modo autonomo la situazione assumendo semplicemente degli zuccheri semplici che andrebbero sempre portati con sé per ogni evenienza.
L’ipoglicemia è uno dei più frequenti problemi che una persona diabetica di tipo 1 o 2, bambino, adolescente, adulto o anziano che sia, si trova a fronteggiare quando è in trattamento con ipoglicemizzanti orali o insulina.
È questo il monito di Egidio Archero, Presidente FAND-Associazione italiana diabetici, sull’ipotesi di rinuncia a 2 miliardi di aumento del Fondo Sanitario Nazionale 2015.
Una persona con diabete su 2 soffre il peso psicologico (“distress”) della malattia e l’incognita del futuro. Le nuove insuline più flessibili e con ridotto rischio di ipoglicemia più vicine ai bisogni della persona.
Ipoglicemia: il trattamento dell’ipoglicemia lieve-moderata (la persona con diabete è in grado di gestire l’episodio in modo autonomo) prevede l’ingestione di cibi contenenti glucosio o carboidrati.
Il rapporto annuale sulla malattia dell’Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation, presentato 11 febbraio 2015, al Ministero della Salute. Più 1,1% negli uomini e più 1,3% nelle donne, la crescita annuale della mortalità per la malattia.
L’ipoglicemia (chiamata talvolta anche reazione insulinica) e l’iperglicemia (causa di cheto acidosi o coma diabetico) si sviluppano quando i livelli di glucosio nel sangue non sono controllati in modo appropriato.
Presentato al convegno “L’impatto economico per il servizio sanitario sull’autocontrollo glicemico domiciliare”, organizzato a Milano sotto l’egida di Diabete Italia, con il patrocinio della Regione Lombardia, lo studio “Il costo della distribuzione diretta di sistemi di automonitoraggio della glicemia: un modello di analisi economica”.
24 febbraio 2015. L’evento si svolgerà sotto l’egida di Diabete Italia e con il patrocinio di Regione Lombardia. Sala Gonfalone Regione Lombardia – Grattacielo Pirelli MILANO.
Ipoglicemia: i sintomi possono sorprendere la persona con diabete durante la guida. Anche altri fattori possono ridurre la performance al volante, tra questi: disturbi visivi e neuropatia periferica.
Il movimento consuma il glucosio che alimenta i muscoli con l’aiuto dell’ormone insulina. Quando si fa più movimento del normale e si consuma più carburante, la riduzione del glucosio circolante nel sangue può provocare una crisi ipoglicemica.
La percezione che i livelli di glucosio nel sangue si stiano abbassando rappresenta un importante “campanello d’allarme”. Prima riesci ad avvertire un valore ipoglicemico, maggiore e più precoce sarà la possibilità di controllarlo riportando i valori nella norma.
Palpitazioni, tremore, ansia, giramenti di testa, confusione: alcuni dei sintomi durante un episodio di ipoglicemia, repentino ed eccessivo abbassamento dei livelli di glucosio nel sangue che può accadere dopo l’assunzione di alcuni farmaci per la cura del diabete.
Quando sopraggiunge una crisi ipoglicemica, il cervello manda dei segnali di avvertimento, un “campanello di allarme che è a corto di zuccheri” che si manifesta sotto forma di: nausea, sensazione di fame, visione doppia.
Innanzitutto è bene parlarne insieme prima che sopraggiunga un’eventuale crisi, sia con la persona diabetica, sia con il medico, in modo da sapere già che cosa fare e da essere preparati ad evitarla.
Alcuni consigli o piccole regole da rispettare per minimizzare il rischio di una grave crisi ipoglicemica e delle sue conseguenze, permettendoti di ottenere un miglioramento del tuo equilibrio metabolico.
Arriva anche in Italia, approvata dall’Aifa, una nuova insulina in grado di ridurre, se non di eliminare, l’ansia e la paura che le persone diabetiche e i loro familiari hanno per le crisi di ipoglicemia, in particolare quelle notturne.
L’insulina degludec è un’insulina basale da somministrare una volta al giorno. Grazie al suo profilo d’azione stabile e prolungato, ha dimostrato di ridurre gli episodi di ipoglicemia notturna rispetto all’insulina attualmente disponibile.
Neuropatia sensitivo-motoria: Polineuropatia simmetrica distale, Neuropatia focale, Amiotrofica diabetica. Neuropatia autonomica o vegetativa.
Un diabete mal controllato può compromettere sia l’adeguato apporto di sangue sia il controllo nervoso necessario a provocare un’erezione, determinando disfunzioni sessuali maschili di varia intensità.
Spesso si ha una percezione di aderire al proprio programma di cura maggiore di quella che effettiva. Stampa la scheda, provando a rispondere alle domande e osserva il profilo che ne deriva.
Concorda un piano di cura personalizzato con il tuo diabetologo. Instaura con il tuo medico e il tuo team di cura un dialogo aperto e di piena fiducia.
Le complicanze microvascolari, tipiche del diabete, interessano i piccoli vasi della circolazione periferica, soprattutto a carico di occhi (retinopatia), reni (nefropatia) e sistema nervoso (neuropatie periferiche).
La macroangiopatia diabetica viene considerata una forma di ateriosclerosi, con alterazione delle pareti dei vasi sanguigni che perdono la loro elasticità e presentano placche di indurimento e ispessimento che restringono il calibro vasale ostruendo la normale circolazione.
La formazione dell’ateroma, placca formata da grassi, tessuto fibroso e proteine che si forma nella parete delle arterie e configura il quadro dell’aterosclerosi.
Ispezione del piede: deformità, cute secca, callosità,infezione, ulcera. Riflessi achillei. Sensibilità vibratoria all’alluce
Che cosa valuta in genere il medico: Segni vitali – Presenza e intensità del dolore – Valori di pressione arteriosa in posizione supina ed eretta
Che cosa valuta: indica il livello di glucosio nelle urine. Quando i livelli di glucosio nel sangue sono normali, i reni – filtrando il sangue – fanno passare una quantità minima di zucchero nelle urine.
Che cosa valuta: i livelli di glucosio nel sangue, a digiuno. Come si esegue: un semplice prelievo di sangue da una vena del braccio permette di stabilire il livello dello zucchero in circolazione nel sangue.
Glicemia: controlli giornalieri o comunque frequenti sulla base del piano di trattamento individuale concordato con il proprio team diabetologico. Emoglobina Glicata (HbA1c): si consiglia misurazione ogni 3 mesi, in particolare nei soggetti con un diabete mal compensato.
In corso di diabete, è utile controllarsi regolarmente la vista anche in assenza di sintomi, sia per prevenire eventuali disturbi sia per scoprire sul nascere eventuali alterazioni che nelle fasi iniziali possono essere del tutto asintomatiche.
Frutta fresca, ortaggi, verdura, latte: oltre 85%. Pasta e riso cotti: 60-65%. Carne, pesce, uova: 60-80%. Formaggi freschi, gelati, salumi: 40-60%.
Normalmente assumiamo acqua attraverso le bevande (in media: 800-2000 ml/die) e gli alimenti (500-900 ml/die). L’organismo produce acqua anche mediante i processi di: ossidazione degli zuccheri e degradazione delle proteine.
1. Controllare ogni giorno la glicemia e ogni 3 mesi l’emoglobina glicata (HbA1c ≤ 7%).
2. Eseguire regolarmente (almeno 1-2 volte anno) gli esami di funzionalità renale (urine) e misurare prima possibile la microalbuminuria
Le vitamine sono tradizionalmente suddivise, in base alla loro solubilità, in due categorie: liposolubili (A, D, E, K) e idrosolubili (C, B1, B2, B3, B5, B6, B9, B12, H).
Amminoacidi richiesti nella nutrizione umana in rapporto alla loro essenzialità: AMINOACIDI ESSENZIALI, AMINOACIDI SEMI-ESSENZIALI, AMINOACIDI NON ESSENZIALI.
I cinque stadi della nefropatia sono: Microalbuminuria – Proteinuria – Insufficienza renale cronica – Uremia – Dialisi.
Illustrazione che presenta il nefrone sano e il nefrone con diabete.
L’apporto giornaliero di grassi saturi deve essere inferiore al 10% delle calorie totali. Un’introduzione inferiore (< 7%) può essere utile se il colesterolo LDL (colesterolo cattivo) è > 100 mg/dl.
I grassi dei cibi ad elevato tenore di grassi saturi tendono a fare innalzare il livello di colesterolo nel sangue ancora di più di quanto non faccia l’apporto alimentare del colesterolo.
Nervi autonomi. Illustrazione Neuropatia periferica sensitivo-motoria – Neuropatia autonomica o vegetativa.
Esempi di alimenti ricchi in lipidi, suddivisi in relazione alla saturazione dei rispettivi acidi grassi. Fonte animale: lardo, strutto, pancetta, pollame, carni rosse magre, pesce, tuorlo, latticini.
Rientrano fra i carboidrati amido e zuccheri vari, più o meno complessi. L’amido ci è fornito come prima fonte da alimenti del gruppo “cereali-patate”. Gli zuccheri sono contenuti naturalmente nella frutta.
Nutrirsi in modo sano è la prima terapia del diabete. Fondamentale per la qualità della vita del diabetico è seguire in modo rigoroso le indicazioni degli specialisti elaborate su misura per voi, in base ai vostri fabbisogni giornalieri.
Un programma regolare di attività fisica è un altro caposaldo per la cura del diabete. Molta attenzione va posta nella scelta dell’attività più adatta. La durata, l’intensità e la frequenza vanno consigliati dal proprio medico o dal team di specialisti che vi seguono.
Con livelli elevati nel sangue (iperglicemia) nella madre, il feto produce più insulina per far fronte all’eccesso di glucosio che deriva dalla madre.
Un elenco di semplici ed utili consigli per bere bene.
L’ipoglicemia determina molti segni e sintomi, in modo particolare per le sue azioni sul sistema nervoso, specialmente quello centrale. Se noti uno o più dei seguenti sintomi avvisa subito qualcuno e parlane con il tuo medico appena possibile.
I più frequenti fattori comportamentali sono ritenuti i pasti irregolari o addirittura l’abitudine a saltarli. Altri fattori comprendono: eccesso di alcool (mangiare sempre qualcosa insieme), esercizio fisico intenso non previsto e farmaci ipoglicemizzanti (dosaggio/modalità temporale di assunzione).
E’ importante imparare a riconoscere i sintomi di ipoglicemia in modo da evitare una crisi, seguendo i consigli e le indicazioni del proprio medico. L’intensità e il numero di sintomi è del tutto individuale.
Un ostacolo – vero o presunto – all’esercizio fisico è spesso la “mancanza di tempo”. Ma, riflettiamoci, se qualcosa ci interessa veramente troviamo il tempo di farla. In questo caso la questione è troppo importante: c’è in ballo la propria salute. Se non si ha tempo è perché…
Una valida alternativa alla palestra può essere la ginnastica domestica che se fatta in modo regolare può garantire ottimi benefici, magari anche invitando un’amica se si dispone di spazio.
Per essere utile da un punto di vista metabolico, un’attività fisica per il diabetico dovrebbe essere prevalentemente di tipo aerobico seppure associata quando possibile ad un’attività di forza/potenza/resistenza (anaerobica).
Svolgere un’attività fisica non significa necessariamente praticare uno sport impegnativo o andare in palestra (soprattutto se non piace e si sta cominciando a cambiare il proprio stile di vita in questo senso): ogni giorno, infatti, ci sono mille occasioni per muoversi di più.
Le micosi della cute possono essere il canale d’entrata per infezioni più gravi. Il trattamento locale in genere ha successo e va prescritto da un podologo o dall’equipe di cura.
Le unghie incarnite sono in genere conseguenza di un’erronea tecnica adoperata per tagliarle e se una scheggia d’unghia viene lasciata sul margine dell’unghia stessa, può penetrare nel solco.
Accertare sempre la causa di una vescica da professionisti podologi o infermieri specializzati. Le vescicole possono essere tamponate con un antisettico diluito e bendate con garza sterile o drenate. Le flittene molto tese andrebbero drenate.
Grafica della localizzazione di un’ulcera plantare: punta delle dita, parte inferiore delle dita, cuscinetto del piede, tallone.
Gravidanza programmata: Livello culturale elevato – Etnia europea bianca – Sposata – Con supporto del partner – Fortemente motivata verso una gravidanza.
Plantare gracile – Gemelli – Peroneo lungo – Tibiale anteriore – Soleo – Peroneo breve – Estensore lungo delle dita – Estensore lungo dell’alluce – Peroneo anteriore…
Se vivi con la persona operata e la assisterai a casa, il team dell’ospedale probabilmente ti chiederà di essere presente al momento della dimissione quando verranno spiegate tutte le indicazioni per la cura domiciliare dopo l’intervento.
Ritornare alle attività che ti impegnano ogni giorno aiuterà i tuoi occhi e il tuo cervello a riprendere la tua vita normale il più rapidamente possibile dopo un intervento di cataratta.
Intervento di cataratta: per alcuni giorni dopo l’operazione è normale sentire prurito, palpebre pesanti e talvolta un leggero dolore nella zona oculare con arrossamento e lacrimazione più o meno intensa.
Assumere le medicine secondo tutte le indicazioni ricevute. Evitare sforzi fisici eccessivi soprattutto nelle prime settimane dall’intervento.
E’ normale notare lievi fluttuazioni giornaliere della vista a causa di un lieve astigmatismo fisiologico che si ridurrà in modo progressivo
fino a sparire del tutto. Se persistono sensazioni visive anomale è meglio parlarne con il tuo oculista o con il tuo diabetologo.
I reni hanno il compito di espellere, attraverso le urine, l’acqua in eccesso e le tossine prodotte ogni giorno dall’organismo. Questa funzione viene svolta filtrando il sangue attraverso una delicata rete di capillari.
La capacità maschile di avere una normale erezione dipende da una lato da una buona irrorazione sanguigna del pene, e dall’altro da un’adeguata innervazione.
Un buon controllo della glicemia è la chiave per riuscire a convivere bene con il diabete di tipo 2 non trattati con insulina. L’unico modo per giudicare l’efficacia del trattamento antidiabete è quello di misurare regolarmente la glicemia.
Il termine automonitoraggio della glicemia si riferisce in genere alla misurazione della glicemia del sangue capillare effettuata dal diabetico direttamente o dai suoi familiari.
Una serie di studi clinici di rilievo ha dimostrato l’importanza dello stretto controllo metabolico per prevenire le complicanze croniche del diabete.
Consente di controllare da lontano i livelli del glucosio mettendo in comunicazione diabetici e familiari. Un altro passo avanti della tecnologia al servizio delle persone diabetiche e dei loro familiari.
La rigidità delle membrane cellulari è uno dei fattori che contribuiscono all’insorgenza del diabete di tipo 2 nelle persone che assumono quantità elevate di grassi saturi e di grassi trans.
Il piccolo paziente, Xavier Hames, australiano, soffre da tempo di una grave forma di diabete di tipo 1 che lo sottoponeva al continuo pericolo di crisi ipoglicemiche. Per questo è stato sottoposto all’impianto del primo pancreas artificiale al mondo.
La scarpa nel piede diabetico protegge contro i traumi, le temperature estreme e la contaminazione. Le persone con diabete che non hanno perso la sensibilità protettiva possono utilizzare scarpe comuni.
“Sappiamo che è in corso di valutazione l’emendamento all’articolo 39 della legge di stabilità sui dispositivi medici per i pazienti cronici, presentato trasversalmente da numerosi senatori.
Il sistema messo a punto dal CNR si basa su un effetto che i ricercatori chiamano piroelettrico, che consente di accumulare le proteine di gliadina, principale componenti del glutine, e di metterne in luce la presenza.
Gli esperti della Società Italiana di Diabetologia (SID) in occasione delle prossime festività di Natale hanno emanato una raccolta di consigli per permettere a tutti di pianificare un viaggio in tutta tranquillità.
L’attribuzione del codice 013 permette alle persone diabetiche di accedere gratuitamente all’erogazione di alcuni dispositivi medici utili per l’automonitoraggio della propria glicemia e per la terapia insulinica.
La celiachia, che può colpire qualsiasi fascia d’età, è considerata erroneamente un’esclusiva dell’età pediatrica e spesso nell’età adulta non viene presa in considerazione neppure dai medici.
Si chiama iMove, è un nuovo dispositivo hightech che funge da “angelo custode” dei bambini/ragazzi diabetici, proteggendoli dalle “bizze” della glicemia anche fuori casa.
L’AIC da diversi anni ha istituito un Osservatorio sulla Qualità di vita con la Celiachia per fornire suggerimenti e consulenze tecniche su tutti gli aspetti che riguardano ricerca, tecniche di rilevazione e analisi statistiche delle ricerche sulla celiachia.
“Sono celiaco, non malato!” è un libro preziosissimo che ogni celiaco dovrebbe leggere, diabetico e non. Un’utilissima guida, scritta in un linguaggio molto divulgativo da chi conosce il problema da vicino.
Celiachia: una diagnosi precoce, seguita dalla tempestiva eliminazione di ogni traccia di glutine dalla dieta può evitare complicazioni anche serie e talvolta anche invalidanti.
La celiachia è una malattia autoimmune che si manifesta a livello gastrointestinale in soggetti con predisposizione genetica, dovuta a un’intolleranza alimentare permanente al glutine.
All’Ospedale Sandro Pertini (Roma), è attivo il sistema di monitoraggio a distanza Doctor Plus®: avviato di interviste con i pazienti diabetici di tipo 2 che stanno sperimentando questo sistema innovativo che permette il monitoraggio da remoto.
E’ un metodo utile suggerito da molti dietologi: dividere il piatto in tre porzioni per ogni pasto: due quarti e una metà. Questo metodo non soltanto vi aiuterà a tenere sotto controllo la quantità del cibo che consumate ma vi aiuterà anche a variarne i vostri pasti.
Un microinfusore è un dispositivo elettro-meccanico compatto che si aggancia alla cintura o si mette in tasca; è dotato di un computer programmabile, un motore di precisione, un pistone e un serbatoio (siringa o cartuccia) che contiene insulina.
La contraccezione rappresenta un argomento importante, per quanto ancora controverso, per le donne con diabete, considerato che una gravidanza occasionale può presentare maggiori complicazioni materne e prenatali.
Lanciata ieri da Diabete Italia, al Ministro della salute e al Parlamento, una richiesta urgente affinché intervengano per sanare una situazione ad alto rischio legata alla fornitura di farmaci vitali e salvavita sul territorio nazionale in seguito ad un’incredibile fatto avvenuto la scorsa settimana a Milano.
È quanto emerge da uno studio pubblicato di recente su una rivista di settore: Occupational & Environmental Medicine. Le persone che hanno turni di lavoro evidenziano un rischio più alto di ammalarsi di diabete di tipo 2; la tendenza è più evidente tra gli uomini (fino al 37% rispetto a chi un lavoro diurno) che hanno turni di sera e di notte.
In Italia ci sono circa 4 milioni di persone che convivono con il diabete e che hanno un rischio doppio (2,15 volte più elevato) di sviluppare un deficit dell’udito.
I meccanismi che correlano il diabete con l’ipoacusia non sono ancora ben conosciuti, ma gli esperti hanno recentemente messo in luce l’effetto che la malattia ha sulla coclea (porzione dell’orecchio interno).
L’ipoacusia non è considerata come una complicanza del diabete e spesso non viene diagnosticata o viene ignorata. Un deficit dell’udito aumenta nei pazienti diabetici il rischio di cadute, di isolamento sociale…
Nel 65% dei casi l’ipoacusia che si riscontra nei diabetici riguarda le frequenze acute, mentre nel 26% dei casi si ha un interessamento delle frequenze medio-gravi.
L’ipoacusia è la diminuzione della capacità uditiva: un problema che comporta una ridotta percezione dei suoni e difficoltà nel capire le parole, soprattutto se pronunciate a bassa voce e/o in presenza di un rumore di sottofondo.
L’udito è forse il senso umano più complesso: il primo a svilupparsi nel feto e a permettere quindi il contatto con il mondo esterno.
Tre mesi in India. Tanto è durata la mia avventura in questo meraviglioso paese. Spiritualità orientale e tanta energia positiva, culture e religioni diverse, così come cibi e abitudini.
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2014, la SID ha emanato un decalogo con i consigli per calare nella vita di tutti i giorni i principi sul vivere sano. Non è necessario essere drastici nella dieta o campioni olimpionici nel praticare un’attività fisica.
Le persone affette da malattie croniche come il diabete, sia esso di tipo 1 o di tipo 2, sono soggette a stress e disagio psicologico in misura maggiore rispetto alle persone che godono di buona salute.
La Giornata Mondiale del Diabete rappresenta la più grande manifestazione di volontariato in campo sanitario. In ben 400 città e cittadine d’Italia si svolgono almeno 500 eventi organizzati da associazioni di persone con diabete, medici, infermieri, altri professionisti.
Un Documento di consenso fortemente voluto da Diabete Italia mette finalmente fine a dubbi, incertezze e talvolta scelte arbitrarie sia da parte del lavoratore che da parte dell’Azienda, perfino del Medico Competente nei riguardi del diabete.
Un gruppo di scienziati sta sperimentando un dispositivo portatile capace di identificare in modo rapido il diabete di tipo 1, una condizione genetica che impedisce al corpo di produrre insulina, bloccando la corretta regolazione della glicemia.
Presentazione di un emendamento alla Legge di Stabilità 2015, volto a garantire personalizzazione, appropriatezza della terapia antidiabetica e qualità negli acquisti dei dispositivi medici per l’autocontrollo della glicemia da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
Le principali iniziative sul territorio in occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2014: Milano, Roma, Lecco, Cagliari, Livorno….
Gli specialisti si interrogano sulla terapia con levotiroxina. Ipotiroidismo: quasi il 50% dei pazienti non è trattato adeguatamente. Le nuove formulazioni di levotiroxina in soluzione liquida offrono migliori soluzioni.
I centri di endocrinologia, ospedalieri o sul territorio, curano un numero molto rilevante di pazienti, considerando che devono assicurare la gestione clinica di tre tra le più diffuse patologie.
Per tutto il mese di novembre 2014, nelle 541 farmacie del network Apoteca Natura presenti in modo capillare su tutto il territorio italiano, i cittadini avranno a loro disposizione due utili strumenti di prevenzione:
In occasione delle manifestazioni della giornata mondiale del diabete, sarà allestito a Milano il 7 novembre, il Changing Diabetes® Blue Circle, il villaggio dedicato al diabete, organizzato da Diabete Italia, Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation (IBDO), Sport Without Borders, Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano Leonardo da Vinci.
Giasà, un innovativo contenitore termico per trasportare penne per medicinali iniettabili come insulina, glucagone, adrenalina e altri.
Finalmente disponibile anche in Italia FreeStyle Libre, il primo sistema di monitoraggio flash della glicemia senza bisogno di pungersi il dito.
“Conta con il leone” è la versione digitale aggiornata dell’omonimo libro dell’Ospedale Sacco di Milano creata in primis per i bambini e gli adolescenti con diabete di tipo 1 e le loro famiglie.
Sabato 25 ottobre negli ipermercati di 26 tra le principali città italiane si svolgerà la prima giornata nazionale dedicata al controllo dell’uricemia.
Prende il via il progetto “FanDiabet&Giovani” che si pone l’obiettivo di sostenere e aiutare i giovani con diabete mellito tipo 1.
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è la tecnica considerata di riferimento per prevenire, diagnosticare e controllare l’evoluzione dell’osteoporosi nel tempo.
I fattori di rischio dell’osteoporosi sono vari: maggiore è il loro numero in una singola persona, più elevato risulterà il rischio di sviluppare la patologia.
L’osteoporosi consiste nella perdita progressiva della massa ossea fino a rendere lo scheletro più fragile e quindi più esposto al rischio di fratture.
L’osteoporosi consiste nella perdita progressiva della massa ossea fino a rendere lo scheletro più fragile e quindi più esposto al rischio di fratture.
La nuova application è pensata per aiutare day by day le persone con diabete, ma anche tutti coloro che vogliono prevenirlo, grazie a corrette scelte alimentari.
Disponibile sia per apple che per android, la nuova app “Insulin & Food”, l’unica app per la conta dei carboidrati che si basa sulla personale esperienza della persona diabetica di tipo 1 e di tipo 2 sotto trattamento con insulina.
La Regione Toscana finanzia con 480 euro l’applicazione del Piano Nazionale Diabete a favore delle Aziende sanitarie toscane con l’obiettivo di mettere a punto progetti di cura per il diabete.
L’incidenza del diabete di tipo 1 nei bambini piccoli sta aumentando rapidamente in tutto il mondo, e fino ad ora non è stato possibile identificare con precisione le numerose cause che sembrano essere coinvolte.
L’autocontrollo glicemico e l’educazione terapeutica sono aspetti terapeutici essenziali per il raggiungimento di un buon compenso diabetico, per garantire profili glicemici più stabili.
Per la prima volta in Europa, in 200 farmacie (il numero è in crescita) che hanno aderito al progetto su tutto il territorio italiano, il diabetico troverà un minireparto che raccoglie soluzioni studiate ad hoc per migliorare la qualità di vita delle persone con diabete e potrà ricevere dallo stesso farmacista supporto e consigli mirati.
L’Agenzia Europea dei Medicinali (EMA) ha da poco emanato un comunicato in cui ritiene che non esistano correlazioni tra testosterone e infarto, anche nei soggetti diabetici.
Sabato 25 ottobre presso IRCCS Ospedale San Raffaele nel corso di un Workshop aperto a tutti, verranno presentati gli ultimi risultati della ricerca internazionale D.A.W.N.2 – Diabetes Attitudes Wishes and Needs, la più grande indagine mai realizzata per raccogliere i desideri, le speranze e le necessità reali delle persone con il diabete di tipo 2.
La metformina viene impiegata in clinica da molti anni e rappresenta il trattamento di riferimento per i pazienti con diabete mellito di tipo 2.
A partire da giovedì 9 ottobre 2014, l’insulina degludec è rimborsabile in classe A. Lo ha stabilito l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), con la determina 996/2014 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.234 dell’8 ottobre 2014.
Esistono diverse classi di farmaci ipoglicemizzanti per i diabetici che offrono al medico la possibilità di differenziare la terapia e di personalizzarla in base alle esigenze e alla risposta della singola persona diabetica.
In Italia un diabetico su due soffre di stress dovuto alla malattia, a differenza del resto d’Europa in cui la percentuale media è del 40 per cento.
Presentata al 50° Congresso della European Association for the Study of Diabetes (EASD) a Vienna, l’analisi dei risultati di 8 anni di assistenza e cura alle persone con diabete anziane, over 75, in Italia, condotta nell’ambito del progetto Annali AMD dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD).
Appuntamento italiano, in provincia di Bari, per la 3° Conferenza Internazionale AGORA (Polignano a Mare, 26-28 settembre 2014), che raccoglie le associazioni delle persone con malattie reumatiche per tre giorni di approfondimenti.
Oltre 3.200.000 i diabetici in Italia, il 5,4% della popolazione, secondo i dati ISTAT 2013, senza contare coloro che hanno la malattia ma ancora non lo sanno. Il 4 ottobre, si celebra la 30° Giornata Nazionale dell’Associazione italiana diabetici (FAND) per il diabete: nelle principali città italiane iniziative di sensibilizzazione sulla malattia.
Imparare ad accettare la diagnosi di una malattia cronica come il diabete significa dover riorganizzare la propria vita tenendo conto di un limite personale: questo processo può essere doloroso e richiede tempo per elaborare la notizia e reagire alla malattia in modo consapevole.
I giorni in Nepal sono stati all’insegna della vita rurale, semplice e di campagna. Prestavo servizio di volontariato in uno sperduto villaggio di poche anime alle porte del parco nazionale di Shivapuri, a circa due ore dalla capitale Kathmandu.
Le noci fanno bene al cuore perché abbassano il colesterolo cattivo. Consumate regolarmente proteggono da cancro e diabete di tipo 2. Attenzione però al loro contenuto calorico: due o tre noci al giorno per 2-3 volte alla settimana sono la quantità ideale.
Presentata la versione aggiornata del rapporto mondiale sulla malattia, pubblicato in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer dedicata quest’anno alla riduzione del rischio della malattia con uno stile di vita più sano.
La denuncia è partita da Co.Di.Cal., Coordinamento Associazioni Diabetici della Calabria, con un intervento presso le Istituzioni per segnalare una situazione di non allineamento alle norme nazionali in vigore, che crea forte disagio tra le persone con diabete per il rilascio o il rinnovo della patente di guida.
Rosmarino e origano contengono sostanze benefiche per la salute e per il diabete di tipo 2. È quanto ha messo in luce un recente studio condotto dai ricercatori del dipartimento di scienze nutrizionali dell’Università dell’Illinois.
Per ora il diabete ne ha tratto enormi benefici, ho ridotto le unità di insulina e i valori glicemici, ora monitorati nuovamente dal sistema di monitoraggio continuo speditomi dall’Italia.
Esistono fattori di rischio che predispongono alla comparsa dell’insufficienza venosa cronica, il principale è la familiarità. La postura è il fattore che maggiormente influisce sulla pressione venosa sanguigna.
Se il vostro diabete è ben controllato, il microinfusore può essere scollegato per 60 o 90 minuti se usate insulina regolare senza alcuna ulteriore precauzione e in particolare se in questo lasso di tempo svolgete una moderata attività fisica che contribuisce a mantenere sotto controllo la glicemia.
I primi sintomi dell’insufficienza venosa cronica includono frequente sensazione di stanchezza e pesantezza alle gambe, soprattutto nelle ore serali e dopo una lunga postura in posizione eretta.
Le varici necessitano di un trattamento soprattutto preventivo. La terapia delle varici prevede l’integrazione di vari tipi di trattamento che verranno indicati dal medico in base alla situazione individuale.
Vengono indicate le occasioni in cui è necessario eseguire un valutazione del glucometro con l’apposita soluzione di controllo e i 4 passi necessari per eseguirla al meglio.
Ogni volta che si inizia a usare una nuova confezione di strisce reattive è necessario calibrare il glucometro in modo che il codice riportato sul flacone delle strisce risulti uguale al codice sul glucometro.
Nell’articolo viene illustrata una miniguida in 6 passaggi dell’uso ottimale di un glucometro di esempio e del suo kit per l’autocontrollo della glicemia.
Dati allarmanti sui costi del diabete: in Italia un quarto delle persone con diabete viene ricoverata almeno una volta l’anno e ha un rischio doppio di incorrere in un’ospedalizzazione.
La buona salute e il benessere delle gambe dipendono principalmente dall’esercizio fisico. E’ importante evitare di stare troppo a lungo nella stessa posizione, in piedi, sedute o sdraiate.
Varici e IVC devono essere diagnosticate da un medico. Per questo, se si accusa uno o più dei sintomi tipici, la cosa migliore è parlare con il proprio medico di medicina generale o con uno specialista.
Reddito, scolarità e abitudini di vita si intrecciano e determinano un aumento di malattie a maggior rischio cardiovascolare come diabete e obesità. A documentarlo, uno studio del CNR.
I nervi permettono alla “periferia” del nostro organismo di comunicare con il cervello, trasportando messaggi di sensibilità, movimento, posizione nello spazio etc. Ogni danno nervoso viene chiamato “neuropatia”.
Studiare le basi genetiche, ma soprattutto i determinanti geografici e sociali, le abitudini di vita, e in particolare le loro interazioni, all’origine delle importanti differenze che esistono tra comune e comune, pur in una regione dalle piccole dimensioni come la Basilicata
Le principali sedi nazionali delle Associazioni pazienti con diabete sul territorio nazionale.
Recarsi in aereo in Paesi con fuso orario diverso può scombussolare chiunque e può risultare difficile tener conto dei pasti. Ecco alcuni utili suggerimenti.
Solo un terzo (34,7%) dei diabetici insulinici controlla con regolarità la propria glicemia, il 55% meno di due volte al giorno, il 10% non la misura affatto.