Diabete e udito: una relazione da ascoltare
In Italia ci sono circa 4 milioni di persone che convivono con il diabete e che hanno un rischio doppio (2,15 volte più elevato) di sviluppare un deficit dell’udito.
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In Italia ci sono circa 4 milioni di persone che convivono con il diabete e che hanno un rischio doppio (2,15 volte più elevato) di sviluppare un deficit dell’udito.
I meccanismi che correlano il diabete con l’ipoacusia non sono ancora ben conosciuti, ma gli esperti hanno recentemente messo in luce l’effetto che la malattia ha sulla coclea (porzione dell’orecchio interno).
L’ipoacusia non è considerata come una complicanza del diabete e spesso non viene diagnosticata o viene ignorata. Un deficit dell’udito aumenta nei pazienti diabetici il rischio di cadute, di isolamento sociale…
Nel 65% dei casi l’ipoacusia che si riscontra nei diabetici riguarda le frequenze acute, mentre nel 26% dei casi si ha un interessamento delle frequenze medio-gravi.
L’ipoacusia è la diminuzione della capacità uditiva: un problema che comporta una ridotta percezione dei suoni e difficoltà nel capire le parole, soprattutto se pronunciate a bassa voce e/o in presenza di un rumore di sottofondo.
L’udito è forse il senso umano più complesso: il primo a svilupparsi nel feto e a permettere quindi il contatto con il mondo esterno.
Tre mesi in India. Tanto è durata la mia avventura in questo meraviglioso paese. Spiritualità orientale e tanta energia positiva, culture e religioni diverse, così come cibi e abitudini.
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2014, la SID ha emanato un decalogo con i consigli per calare nella vita di tutti i giorni i principi sul vivere sano. Non è necessario essere drastici nella dieta o campioni olimpionici nel praticare un’attività fisica.
Le persone affette da malattie croniche come il diabete, sia esso di tipo 1 o di tipo 2, sono soggette a stress e disagio psicologico in misura maggiore rispetto alle persone che godono di buona salute.
La Giornata Mondiale del Diabete rappresenta la più grande manifestazione di volontariato in campo sanitario. In ben 400 città e cittadine d’Italia si svolgono almeno 500 eventi organizzati da associazioni di persone con diabete, medici, infermieri, altri professionisti.
Un Documento di consenso fortemente voluto da Diabete Italia mette fine a dubbi, incertezze sia da parte del lavoratore che da parte dell’Azienda, perfino del Medico Competente nei riguardi del diabete.
Un gruppo di scienziati sta sperimentando un dispositivo portatile capace di identificare in modo rapido il diabete di tipo 1, una condizione genetica che impedisce al corpo di produrre insulina, bloccando la corretta regolazione della glicemia.
Presentazione di un emendamento alla Legge di Stabilità 2015, volto a garantire personalizzazione, appropriatezza della terapia antidiabetica e qualità negli acquisti dei dispositivi medici per l’autocontrollo glicemico da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
Le principali iniziative sul territorio in occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2014: Milano, Roma, Lecco, Cagliari, Livorno….
Gli specialisti si interrogano sulla terapia con levotiroxina. Ipotiroidismo: quasi il 50% dei pazienti non è trattato adeguatamente. Le nuove formulazioni di levotiroxina in soluzione liquida offrono migliori soluzioni.
I centri di endocrinologia, ospedalieri o sul territorio, curano un numero molto rilevante di pazienti, considerando che devono assicurare la gestione clinica di tre tra le più diffuse patologie.
Per tutto il mese di novembre 2014, nelle 541 farmacie del network Apoteca Natura presenti in modo capillare su tutto il territorio italiano, i cittadini avranno a loro disposizione due utili strumenti di prevenzione:
In occasione delle manifestazioni della giornata mondiale del diabete, sarà allestito a Milano il 7 novembre, il Changing Diabetes® Blue Circle, il villaggio dedicato al diabete.
Giasà, un innovativo contenitore termico per trasportare penne per medicinali iniettabili come insulina, glucagone, adrenalina e altri.
Finalmente disponibile anche in Italia FreeStyle Libre, il primo sistema di monitoraggio flash della glicemia senza bisogno di pungersi il dito.
“Conta con il leone” è la versione digitale aggiornata dell’omonimo libro dell’Ospedale Sacco di Milano creata in primis per i bambini e gli adolescenti con diabete di tipo 1 e le loro famiglie.
Sabato 25 ottobre negli ipermercati di 26 tra le principali città italiane si svolgerà la prima giornata nazionale dedicata al controllo dell’uricemia.
Prende il via il progetto “FanDiabet&Giovani” che si pone l’obiettivo di sostenere e aiutare i giovani con diabete mellito tipo 1.
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è la tecnica considerata di riferimento per prevenire, diagnosticare e controllare l’evoluzione dell’osteoporosi nel tempo.
I fattori di rischio dell’osteoporosi sono vari: maggiore è il loro numero in una singola persona, più elevato risulterà il rischio di sviluppare la patologia.
L’osteoporosi consiste nella perdita progressiva della massa ossea fino a rendere lo scheletro più fragile e quindi più esposto al rischio di fratture.
L’osteoporosi consiste nella perdita progressiva della massa ossea fino a rendere lo scheletro più fragile e quindi più esposto al rischio di fratture.
La nuova application è pensata per aiutare day by day le persone con diabete, ma anche tutti coloro che vogliono prevenirlo, grazie a corrette scelte alimentari.
Disponibile sia per apple che per android, la nuova app “Insulin & Food”, l’unica app per la conta dei carboidrati che si basa sulla personale esperienza della persona diabetica di tipo 1 e di tipo 2 sotto trattamento con insulina.
La Regione Toscana finanzia con 480 euro l’applicazione del Piano Nazionale Diabete a favore delle Aziende sanitarie toscane con l’obiettivo di mettere a punto progetti di cura per il diabete.
L’incidenza del diabete di tipo 1 nei bambini piccoli sta aumentando rapidamente in tutto il mondo, e fino ad ora non è stato possibile identificare con precisione le numerose cause che sembrano essere coinvolte.
L’autocontrollo glicemico e l’educazione terapeutica sono aspetti terapeutici essenziali per il raggiungimento di un buon compenso diabetico, per garantire profili glicemici più stabili.
Per la prima volta in Europa, in 200 farmacie (il numero è in crescita) che hanno aderito al progetto su tutto il territorio italiano, il diabetico troverà un minireparto che raccoglie soluzioni studiate ad hoc per migliorare la qualità di vita delle persone con diabete e potrà ricevere dallo stesso farmacista supporto e consigli mirati.
L’EMA ha da poco emanato un comunicato in cui ritiene che non esistano correlazioni tra testosterone e infarto, anche nei soggetti con diabete.
Sabato 25 ottobre nel corso di un Workshop aperto a tutti, verranno presentati gli ultimi risultati della ricerca internazionale D.A.W.N.2 – Diabetes Attitudes Wishes and Needs, la più grande indagine mai realizzata per raccogliere i desideri, le speranze e le necessità reali delle persone con il diabete di tipo 2.
La metformina viene impiegata in clinica da molti anni e rappresenta il trattamento di riferimento per i pazienti con diabete mellito di tipo 2.
A partire da giovedì 9 ottobre 2014, l’insulina degludec è rimborsabile in classe A. Lo ha stabilito l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), con la determina 996/2014 pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.234 dell’8 ottobre 2014.
Esistono diverse classi di farmaci ipoglicemizzanti per i diabetici che offrono al medico la possibilità di differenziare la terapia e di personalizzarla in base alle esigenze e alla risposta della singola persona diabetica.
In Italia una persona con diabete su due soffre di stress dovuto alla malattia, a differenza del resto d’Europa in cui la percentuale media è del 40 per cento.
È cresciuta l’attenzione alla valutazione non solo del grado di autocontrollo della glicemia, ma anche della pressione arteriosa, dei livelli di colesterolo e trigliceridi, della microalbuminuria.
Appuntamento italiano, in provincia di Bari, per la 3° Conferenza Internazionale AGORA (Polignano a Mare, 26-28 settembre 2014), che raccoglie le associazioni delle persone con malattie reumatiche per tre giorni di approfondimenti.
Oltre 3.200.000 i diabetici in Italia, il 5,4% della popolazione, secondo i dati ISTAT 2013, senza contare coloro che hanno la malattia ma ancora non lo sanno. Il 4 ottobre, si celebra la 30° Giornata Nazionale dell’Associazione italiana diabetici (FAND) per il diabete: nelle principali città italiane iniziative di sensibilizzazione sulla malattia.
Imparare ad accettare la diagnosi di una malattia cronica come il diabete significa dover riorganizzare la propria vita tenendo conto di un limite personale: questo processo può essere doloroso e richiede tempo per elaborare la notizia e reagire alla malattia in modo consapevole.
I giorni in Nepal sono stati all’insegna della vita rurale, semplice e di campagna. Prestavo servizio di volontariato in uno sperduto villaggio di poche anime alle porte del parco nazionale di Shivapuri, a circa due ore dalla capitale Kathmandu.
Le noci fanno bene al cuore perché abbassano il colesterolo cattivo. Consumate regolarmente proteggono da cancro e diabete di tipo 2. Attenzione però al loro contenuto calorico: due o tre noci al giorno per 2-3 volte alla settimana sono la quantità ideale.
Presentata la versione aggiornata del rapporto mondiale sulla malattia, pubblicato in occasione della Giornata mondiale dell’Alzheimer dedicata quest’anno alla riduzione del rischio della malattia con uno stile di vita più sano.
La denuncia è partita da Co.Di.Cal., Coordinamento Associazioni Diabetici della Calabria, per segnalare una situazione di non allineamento alle norme nazionali in vigore, che crea forte disagio tra le persone con diabete per il rilascio o il rinnovo della patente di guida.
Rosmarino e origano contengono sostanze benefiche per la salute e per il diabete di tipo 2. È quanto ha messo in luce un recente studio condotto dai ricercatori del dipartimento di scienze nutrizionali dell’Università dell’Illinois.
Per ora il diabete ne ha tratto enormi benefici, ho ridotto le unità di insulina e i valori glicemici, ora monitorati nuovamente dal sistema di monitoraggio continuo speditomi dall’Italia.
Esistono fattori di rischio che predispongono alla comparsa dell’insufficienza venosa cronica, il principale è la familiarità. La postura è il fattore che maggiormente influisce sulla pressione venosa sanguigna.
Se il vostro diabete è ben controllato, il microinfusore può essere scollegato per 60 o 90 minuti se usate insulina regolare senza alcuna ulteriore precauzione e in particolare se in questo lasso di tempo svolgete una moderata attività fisica che contribuisce a mantenere sotto controllo la glicemia.
I primi sintomi dell’insufficienza venosa cronica includono frequente sensazione di stanchezza e pesantezza alle gambe, soprattutto nelle ore serali e dopo una lunga postura in posizione eretta.
Le varici necessitano di un trattamento soprattutto preventivo. La terapia delle varici prevede l’integrazione di vari tipi di trattamento che verranno indicati dal medico in base alla situazione individuale.
Vengono indicate le occasioni in cui è necessario eseguire un valutazione del glucometro con l’apposita soluzione di controllo e i 4 passi necessari per eseguirla al meglio.
Ogni volta che si inizia a usare una nuova confezione di strisce reattive è necessario calibrare il glucometro in modo che il codice riportato sul flacone delle strisce risulti uguale al codice sul glucometro.
Nell’articolo viene illustrata una miniguida in 6 passaggi dell’uso ottimale di un glucometro di esempio e del suo kit per l’autocontrollo della glicemia.
Dati allarmanti sui costi del diabete: in Italia un quarto delle persone con diabete viene ricoverata almeno una volta l’anno e ha un rischio doppio di incorrere in un’ospedalizzazione.
La buona salute e il benessere delle gambe dipendono principalmente dall’esercizio fisico. E’ importante evitare di stare troppo a lungo nella stessa posizione, in piedi, sedute o sdraiate.
Varici e IVC devono essere diagnosticate da un medico. Per questo, se si accusa uno o più dei sintomi tipici, la cosa migliore è parlare con il proprio medico di medicina generale o con uno specialista.
Reddito, scolarità e abitudini di vita si intrecciano e determinano un aumento di malattie a maggior rischio cardiovascolare come diabete e obesità. A documentarlo, uno studio del CNR.
I nervi permettono alla “periferia” del nostro organismo di comunicare con il cervello, trasportando messaggi di sensibilità, movimento, posizione nello spazio etc. Ogni danno nervoso viene chiamato “neuropatia”.
In una regione pur di piccole dimensioni come la Basilicata, comuni distanti tra di loro meno di 70 km mostrano tassi di diabete che variano dal 5% all’8%.
Le principali sedi nazionali delle Associazioni pazienti con diabete sul territorio nazionale.
Recarsi in aereo in Paesi con fuso orario diverso può scombussolare chiunque e può risultare difficile tener conto dei pasti. Ecco alcuni utili suggerimenti.
Solo un terzo (34,7%) dei diabetici insulinici controlla con regolarità la propria glicemia, il 55% meno di due volte al giorno, il 10% non la misura affatto.
L’automonitoraggio della glicemia è uno strumento che consente alla persona con diabete di convivere con la malattia, integrandola in un nuovo progetto di vita grazie a una progressiva consapevolezza della propria capacità di autogestione e riconoscimento delle situazioni più a rischio.
L’autocontrollo a domicilio della glicemia rappresenta una arma strategica per la persona diabetica, essenziale per elaborare insieme al proprio medico un percorso di trattamento personalizzato.
Con il mio giro del mondo senza aerei ho raggiunto la Cina e qui mi sono fermato circa tre settimane, attraversando le regioni di Pechino, dello Shaanxi, del Sichùan e infine mi appresto proprio in questi giorni ad entrare in Tibet.
FAND – Associazione Italiana Diabetici esprime soddisfazione per il buon esito dell’audizione in Commissione Salute della Regione Marche, nella quale si è affrontato il tema della strutturazione della rete diabetologica regionale.
Nato dall’idea di un papà che desiderava regalare al proprio figlio, affetto da diabete di tipo 1, un po’ più di libertà, Patch Pump è il nuovo microinfusore, senza cateteri che aderisce come un cerotto.
Ci sono alcuni fattori che possono influenzare la glicemia, per esempio i cibi molto zuccherini, che alzano la glicemia; l’attività fisica che l’abbassa, consentendo un maggior consumo di energia.
Il mio viaggio intorno al mondo sta procedendo e mi trovo alle porte della Cina su un treno che da Ulan Batoor mi sta portando a Pechino.
Il bliss point è stato scoperto facendo bere a vari campioni di volontari soluzioni di acqua e zucchero sempre più dolci e gradite fino ad arrivare a un punto in cui le persone coinvolte nel test trovavano la miscela troppo dolce per i propri gusti.
Gli italiani credono di conoscere il diabete: non si sentono a rischio e non fanno la giusta prevenzione. Esiste un forte divario tra la conoscenza della malattia e i corretti comportamenti preventivi.
La glicemia, a digiuno, varia generalmente in un intervallo compreso tra i 60 e i 110 mg/dl. È importante che il livello di glucosio nel sangue si mantenga costante. La persistenza di valori più elevati (iperglicemia), può portare nel tempo alle complicanze tipiche del diabete.
Il test di tolleranza al glucosio comunemente detto “curva da carico” o test da carico orale di glucosio viene normalmente richiesta dal medico ai soggetti con alterata glicemia a digiuno o IFG.
Il test a digiuno della glicemia o IFG (Impaired Fasting Glucose) valuta i livelli di glucosio nel sangue a stomaco vuoto. È un test particolarmente semplice che consiste in un prelievo di sangue da una vena del braccio e consente di stabilire il livello dello zucchero nel sangue.
Qui trovate un semplice schema per capire meglio quali siano i principali esami da fare quando si sospetta un diabete, salvo diversa indicazione del vostro medico.
Un buon controllo della glicemia è la chiave per riuscire a convivere con il proprio diabete senza lasciarsi sopraffare dalla malattia.
Un’autobiografia di Danila Bonito, giornalista RAI in cui l’autrice tra un episodio e l’altro della sua vita e del suo lavoro ci racconta del suo diabete e di come sia riuscita per anni a gestirlo ogni giorno senza farsi sopraffare.
Alcuni studi hanno documentato che il monitoraggio continuo della glicemia, sia in adulti che bambini con diabete di tipo 1 determina numerosi benefici, tra cui la riduzione della emoglobina glicosilata (HbA1c).
Il microinfusore e i materiali di consumo sono a totale carico del Servizio Sanitario Nazionale. La richiesta va fatta al proprio Centro di Diabetologia e può darsi che ci sia una lista d’attesa poiché ogni Centro riesce ad applicare solo un numero relativamente limitato di microinfusori in un dato periodo di tempo.
In termini tecnici viene chiamata “Infusione sottocutanea continua di insulina” (in inglese: “Continuous Subcutaneous Insulin Infusion” abbreviato in CSII) ma molti diabetici la chiamano in modo più amichevole “la micro”, riferendosi al microinfusore come a un apparecchio che è ormai entrato nella propria vita quotidiana e che è di grande aiuto.
Ogni microinfusore è composto principalmente da 5 elementi essenziali: un micro-computer programmabile, un motore di precisione, un pistone, una cartuccia che funge da serbatoio dell’insulina, un catetere-cannula.
La possibilità di usare il microinfusorie nella terapia del diabete rappresenta sicuramente un notevole progresso per la gestione della malattia in particolare per tutti quei soggetti con diabete di tipo 1 che hanno forme particolarmente difficili da tenere sotto controllo.
Due grandi studi concordano che, in caso di diabete di tipo 2 non ben compensato, a subirne di più le conseguenze sono le donne, in particolare over 55, forse a causa dello scudo protettivo garantito dagli ormoni durante l’età fertile.
La dieta mediterranea a base di verdure, frutta, pesce, cereali integrali e olio d’oliva riduce più del 30% il rischio di eventi cardiovascolari rispetto alle diete che abbassano esclusivamente il contenuto di grassi.
L’Associazione Diabete Junior Campania ha presentato un documento strategico di intervento integrato che mira a consentire a bambini e adolescenti affetti da Diabete tipo 1 un migliore inserimento nel mondo scolastico.
Lo slogan dell’iniziativa “Impara a conoscere la tua pressione arteriosa” rappresenta l’obiettivo dell’evento. È importante essere consapevoli che la pressione alta è una patologia silenziosa e invisibile: non dà sintomi ma progredisce se non viene tenuta sotto controllo con una terapia adeguata.
Un servizio che aumenta il numero delle prestazioni multidisciplinari complesse negli ambulatori territoriali e oggi ottenibili solo in ospedale.
Cittadinanzattiva ha pubblicato una guida sulla SICUREZZA IN CHIRURGIA che fornisce consigli pratici e informazioni su diritti, normative, procedure e aspetti della sicurezza nell’ambito degli interventi chirurgici.
Orologi per diabetici e altri oggetti «scomodi»: prototipi di oggetti che al design sofisticato uniscono una forte funzione sociale ma di cui – purtroppo – si parla poco.
Uno studio ha riconfermato l’utilità dell’esercizio fisico per ridurre il rischio di progressione da diabete gestazionale a diabete di tipo 2, dimostrando il ruolo preventivo di uno stile di vita sano e attivo.
Maggiore è il grasso viscerale (intorno al girovita) in età adulta, maggiore è il rischio per cuore e vasi man mano che passano gli anni: aumento del rischio di diabete e obesità, aumento di spessore delle carotidi, aumento dellapressione arteriosa sistolica, aumento di colesterolo e altri lipidi nel sangue (iperlipidemia) etc.
Il nuovo Protocollo fissa con certezza un nuovo passo avanti nel diritti delle persone diabetiche: garantisce, infatti un’equa diffusione e distribuzione degli strumenti per l’autocontrollo domestico della glicemia.
La prima tappa prevedeva arrivare a Varsavia con un bus che da Milano, attraverso la Svizzera, la Germania e la Repubblica Ceca mi ha portato a destinazione: in Polonia dopo circa 28 ore.
L’insulina può restare a temperatura ambiente fino a 28 giorni, ma andrebbe conservata tra i 4 e gli 8 gradi. Mi sono pertanto munito di mattonelle per il ghiaccio e di borse termo protettive.
Le differenze tra diabete di tipo 1 e di tipo 2. Uno sguardo d’insieme DIABETE DI TIPO 11 DIABETE DI TIPO 2 Età dell’esordio Può insorgere ad ogni età, ma più spesso durante l’infanzia/adolescenza o comunque prima dei 30 anni. È caratterizzato da picchi tra l’età prescolare e quella della pubertà, variazioni stagionali e differenze […]
Le complicanze cardiovascolari sono 2-4 volte più frequenti nelle persone con diabete, rispetto a quelle senza diabete di pari età e sesso, e sono soprattutto le complicanze più gravi, quali infarto, ictus, scompenso cardiaco e morte improvvisa, a colpire più spesso chi ha il diabete.
Il diabete causa 73 morti ogni giorno in Italia, quasi 750 in Europa – A Villa Mondragone (Monte Porzio Catone – Roma) il 10 e 11 luglio il 7° 2013 è previsto il nuovo Italian Barometer Diabetes Forum, promosso dall’Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation per discutere le linee strategiche a livello nazionale ed europeo nella lotta al diabete.
L’incidenza del diabete di tipo 2 è in aumento, così come si va riducendo sempre più l’età della diagnosi della malattia. Anche l’incidenza del diabete di tipo 1 è in aumento in alcune zone del Paese.
Il diabete, in tutte le sue forme, è molto diffuso in quasi tutti i paesi del mondo, in particolare in quelli altamente industrializzati, tra cui l’Italia, ove costituisce una delle più rilevanti e costose malattie sociali della nostra epoca, soprattutto per il suo carattere di malattia cronica e la tendenza a determinare complicazioni nel lungo termine.
Dal 5 maggio 2014 è disponibile anche nelle farmacie italiane JuniorStar®, la nuova penna per insulina da mezza unità progettata per i bambini e gli adolescenti con diabete tipo 1.
Avevo nove anni quando mi hanno diagnosticato il diabete di tipo 1. Non è stato uno shock traumatico, ma vedevo i miei genitori preoccupati e fondamentalmente non capivo il motivo.
Gli Autori, medici specialisti nella cura del diabete, rispondono a circa 400 domande su ogni aspetto del vivere quotidiano con questa malattia cronica che può essere ben controllata.
La Stevia è una grande alternativa allo zucchero e ai dolcificanti artificiali, addolcisce senza apportare calorie, non ha effetti collaterali e fornisce minerali essenziali e vitamine che aiutano a rafforzare il sistema immunitario.
Per le donne adulte o anziane, diminuire il rischio di diabete di tipo 2 dedicandosi all’attività fisica aerobica, come nuoto, corsa, passeggiata veloce, in aggiunta o in alternativa a quella di rinforzo muscolare come lo yoga o lo stretching.
I bambini italiani, già a partire dal primo anno di vita, rischiano problemi ai denti, il sovrappeso, l’obesità e il diabete, a causa dell’eccessiva quantità di zuccheri che assumono.
Uno studio dell’Harvard School of Public Health di Boston, dimostra che l’abitudine di bere caffè, normale o decaffeinato, diminuisce il rischio di diabete di tipo 2.
Coinvolgere le persone con diabete in programmi educativi migliora la qualità di vita e porta a un miglior controllo e gestione della malattia.
Finalmente è possibile affermare con sicurezza che nel diabete gli interventi sullo stile di vita sono in grado di ridurre il rischio di conseguenze cardiovascolari a lungo termine…
Sensibilizzare gli italiani sui corretti stili di vita e sull’importanza della prevenzione nelle malattie non trasmissibili, in particolare nel diabete.
Il controllo sistematico nei bambini dei nuovi casi di Diabete mellito di tipo 1 (Dm1) ha una grande importanza per avviare politiche di prevenzione e di cura, poiché non sono disponibili dati sull’incidenza di questa malattia nel nostro paese.
La rivista britannica online Bmc Medicine ha pubblicato una metanalisi da cui risulta che, se in una coppia uno dei coniugi ha il diabete, per l’altro coniuge aumenta la probabilità di ammalarsi.
Possono contenere principi attivi velenosi come il mercurio, o corticosteroidi potenti, come il clobetasolo o il betamatasone utilizzati nei farmaci per uso dermatologico.
Secondo una ricerca statunitense la presenza del diabete nelle donne al di sotto dei 60 anni induce un rischio di malattia coronarica pari a quello degli uomini, nonostante nelle donne sane l’incidenza di questa patologia sia molto minore.
Il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari aumenta nelle donne che durante la gravidanza hanno avuto il diabete.
Ogni anno in Italia sono circa 15mila i ricoveri causati da crisi provocate da ipoglicemia severa, e a questi bisogna aggiungere i casi che vengono risolti nei Pronto Soccorso.
Secondo uno studio della Norwich Medical School dell’University of East Anglia, nella contea di Norfolk (Inghilterra), i flavonoidi presenti in abbondanza nel cioccolato fondente avrebbero una funzione protettiva dal diabete di tipo 2.
Dal 20 gennaio inizia la seconda stagione di corse del Team Novo Nordisk, la prima squadra al mondo composta esclusivamente da ciclisti professionisti con diabete al Tour de San Luis che si svolgerà nel cuore dell’Argentina.
Piede diabetico: l’organizzazione dell’assistenza ai soggetti con diabete con una lesione del piede dovrebbe essere strutturata su 3 livelli: screening e diagnosi, medicazioni, piccola chirurgia, procedure di rivascolarizzazione distali.
Nella maggior parte dei casi (85%), l’amputazione viene effettuata come conseguenza di un’ulcera del piede che continua a recidivare, non guarisce e tende progressivamente ad aggravarsi.
Un aspetto molto importante è rappresentato dalla prevenzione delle ricadute soprattutto per quei soggetti che sono maggiormente a rischio per precedenti ulcere o amputazioni.
L’infezione nel piede diabetico è una condizione che minaccia la gamba e si ritiene che sia la causa immediata di amputazione nel 25–50% dei soggetti con piede diabetico.
La cura costante e il follow-up continuo nell’arco della vita del soggetto con piede diabetico a rischio sono essenziali sia per il trattamento che per la prevenzione delle ulcere del piede.
Piede diabetico: l’impiego di calzature idonee (adatte a carico elevato, alle deformità e/o alle lesioni presenti nel piede) è associato a un minor numero di recidive e di sviluppo di ulcere.
Con il passare del tempo, la forma dei piedi può cambiare per effetto della neuropatia, dello scarso apporto di sangue e determina una modificazione della pressione di appoggio della pianta del piede.
Il piede con neuropatia è tendenzialmente caldo, ha la cute secca che tende a fissurarsi talvolta con edema. Il piede ischemico invece è tendenzialmente freddo, con cute secca con fissurazioni e alterazioni trofiche delle unghie.
Lo scarso apporto di sangue è la conseguenza del restringimento dei vasi sanguigni che si verifica nel piede ischemico diabetico dovuto a placche di lipidi e altre sostanze che si accumulano nel lume vasale.
Raccolta di dati anamnestici – Ispezione del piede – Palpazione dei polsi – Ricerca di riflessi – Valutazione della sensibilità tattile – Valutazione della sensibilità vibratoria – Varie determinazioni pressorie.
L’esame clinico del piede dovrebbe essere eseguito dal diabetologo sin dalla prima visita specialistica per valutare la salute dei piedi nel loro complesso ed identificare un eventuale rischio di ulcerazione.
L’identificazione dei fattori di rischio di una o più ulcere ai piedi rappresenta il problema centrale per pianificare il più precocemente possibile un programma di prevenzione e cura individuale.
Tra le complicanze del diabete, il piede diabetico rappresenta la complicanza che comporta per i soggetti con diabete il maggior numero di ricoveri ospedalieri.
Una buona cura dei piedi è molto importante per prevenire le complicazioni del diabete e deve rientrare nell’abituale igiene personale. I piedi devono essere lavati e osservati ogni giorno.
Il miglior modo per evitare la progressione del piede diabetico è mantenere il diabete sotto controllo, aderendo quanto più possibile al piano di trattamento concordato con il proprio team diabetologico.
Il primo passo per il trattamento di tutte le complicanze è il raggiungimento di un controllo stabile e ottimale della glicemia. E’ il miglior modo per prevenire la neuropatia ed evitare il peggioramento dei danni esistenti.
La diagnosi iniziale viene eseguita attraverso un’anamnesi integrata dall’esame dei riflessi cardiovascolari con l’ausilio di una batteria di test che si basano sulla modificazione della frequenza cardiaca e della pressione arteriosa.
Il tuo medico valuterà con attenzione, attraverso un accurato esame fisico e neurologico la sensibilità periferica e i tuoi riflessi, per mettere in luce un’eventuale forma, anche lieve, di neuropatia periferica.
I sintomi di neuropatia possono coinvolgere il sistema nervoso periferico e quello involontario. L’insorgenza è in genere lenta, ma in alcune forme è improvvisa e di elevata intensità.
Esistono diverse classificazioni della neuropatia diabetica in base alla fonte di riferimento. Le due forme primarie più importanti sono la neuropatia sensitivo-motoria e la vegetativa.
In termini medici, ogni tipo di danno nervoso viene chiamato “neuropatia”. Il diabete mal controllato, sia di tipo 1 che di tipo 2, può compromettere i nervi periferici (neuropatia periferica).
Vari studi hanno dimostrato che la frequenza di complicanze aumenta nei fumatori (maggiore è la quantità di sigarette fumate, maggiore è il rischio).
Standard Italiani per la cura del diabete mellito – Individual patient education for people with type 2 diabetes mellitus – HbA1c: how do we measure it and what does it mean? – Global standardisation of HbA1c
NO. L’esame dell’HbA1c non può sostituirsi alle glicemie domiciliari che andranno eseguite regolarmente. È possibile che vi sia bisogno di modifiche terapeutiche indipendentemente dai valori dell’HbA1c.
Diabete e obesità attraverso approfondimenti da un sito che si occupa di obesità patologica. Tra i temi trattati: Principali patologie correlate all’obesità – Piano di controllo del diabete: gli esami da ricordare – Controllo del diabete: gli obiettivi da raggiungere.
E’ proprio l’insieme di questi due esami, glicemia e HbA1c, che consente sia a te che al tuo medico di capire se la malattia è davvero ben controllata e quindi vi è un basso rischio di complicazioni future.
ll test si esegue in ambulatorio, presso i Centri di Diabetologia. Non esiste al momento la possibilità di misurarla a domicilio, perché implica l’utilizzo di macchinari costosi.
Secondo le più recenti linee guida, il dosaggio dell’HbA1c dovrebbe essere eseguito regolarmente in tutti i pazienti diabetici, per documentare il grado di compenso glicemico nella valutazione iniziale e quindi come parte della cura.
L’insieme delle evidenze a disposizione indica che migliore è l’HbA1c all’avvio del trattamento antidiabetico, migliore sarà la prognosi nel tempo, minori le complicazioni future.
Il diabete di tipo 1 necessita di un trattamento insulinico. L’insulina deve essere somministrata più volte al giorno (in genere 3 o 4) mediante un’iniezione sottocutanea (attualmente si usano dispositivi iniettori a “penna” molto pratici e semplici da utilizzare).
Il diabete è una malattia cronica dalla quale non si guarisce.
Anche i bambini possono sviluppare il diabete. In genere, si tratta di un diabete di tipo 1 o insulino-dipendente che può manifestarsi già in età neonatale.
Oggigiorno non esiste una cura risolutiva specifica per il diabete, ma un buon controllo della malattia garantisce una vita piena e normale.
Il diabete di tipo 2 ha un decorso progressivo, ma oggi esistono nuove terapie che sembrano rallentare o addirittura arrestare il declino del pancreas del paziente diabetico.
Per il diabete non esistono cure radicali che permettano la guarigione, perciò è necessario controllarlo per tutta la vita mediante l’adozione di misure adeguate che vanno personalizzate su di voi dal vostro medico e la cui efficacia dipenderà molto da quanto deciderete di cooperare.
I fattori di rischio per il diabete di tipo 1 non sono ancora del tutto chiariti. I fattori di rischio del diabete di tipo 2 sono maggiormente noti.
Le persone oggi vivono di più (in particolare le donne sono più longeve e questo spiega in parte la maggiore incidenza nel sesso femminile) e conducono una vita meno attiva, con un’alimentazione più raffinata, rispetto alle generazioni precedenti.
Oltre alle due forme principali, che comprendono la maggior parte dei diabetici, l’Organizzazione Mondiale della Sanità segnala il diabete che compare per la prima volta durante la gravidanza (diabete gestazionale o gravidico) e un gruppo eterogeneo che comprende le forme più rare .
Sia pure con modalità differenti nei vari tipi di diabete, l’effetto principale delle alterazioni metaboliche presenti nel diabete è sempre lo stesso: troppo glucosio nel sangue (iperglicemia).
Le indagini più recenti hanno documentato che una riduzione dei valori dell’HbA1c può ritardare o prevenire in modo evidente lo sviluppo di complicanze future nelle persone diabetiche.
Dopo avere consumato un pasto, quando inizia la digestione dei carboidrati, il glucosio entra in circolo e la glicemia tende progressivamente ad aumentare, fino a raggiungere livelli che solitamente non superano i 140 mg/dl a 2 ore da un pasto.
La glicemia, a digiuno, varia generalmente in un intervallo piuttosto ristretto, in genere tra i 60 e i 110 mg/dL.
I valori normali di riferimento della glicemia misurata tramite esame a digiuno sono compresi tra 60 e 110 mg/dl.
Con tale espressione si intende che, anche nel caso in cui il vostro organismo sia in grado di produrre insulina, non riesce a utilizzarla in modo adeguato a consentire il passaggio del glucosio nelle cellule e quindi a garantire loro la principale fonte energetica.
Il principale compito dell’insulina, un ormone prodotto dal pancreas, è quello di agire come una chiave, in modo da consentire al glucosio – ricavato dagli alimenti che contengono carboidrati – di passare dal sangue dentro le cellule in cui viene utilizzato come fonte di energia.
Certamente. E’ la forma meno frequente (diabete di tipo 1), ma il diabete può insorgere anche in un neonato.
Il diabete mellito è una malattia che interessa il metabolismo glucidico, con decorso cronico e che insorge quando l’organismo non riesce più a produrre un’appropriata quantità di insulina, con conseguente aumento dei livelli plasmatici di glucosio.
Quando si ha il diabete, è bene essere a conoscenza delle alterazioni che possono verificarsi nei piedi e sapere come minimizzarne i rischi.
Se il tuo valore di HbA1c è troppo elevato, il tuo medico ti aiuterà a ricercare le possibili cause e valuterà se è il caso di modificare il tuo programma terapeutico, in base alle tue nuove esigenze.
Nelle persone con diabete i valori di HbA1c che si mantengono inferiori o uguali al 7 % vengono considerati indice di un buon controllo della glicemia nel tempo, valori superiori a 8-9 % sono segnale di rischio.
Una sana alimentazione rappresenta “il”punto di forza della terapia del diabete. Fondamentale per la qualità della vita del diabetico è seguire in modo rigoroso le indicazioni degli specialisti elaborate su misura per voi, in base ai vostri fabbisogni giornalieri e al valore nutritivo ed energetico dei vari alimenti.
Calcolare la quantità contenuta di sale in un prodotto
Il nostro organismo è formato principalmente da acqua. Nel neonato, l’acqua rappresenta il 75% circa del peso corporeo. Questa frazione percentuale diminuisce fino all’età adulta, quando si stabilizza intorno al 55-60% del peso corporeo.
Attraverso gli alimenti si introducono sostanze nutrienti indispensabili per mantenersi in buona salute e pienamente efficienti. Una dieta varia, ben bilanciata, aiuta a creare persone meglio nutrite, più sane, più ottimiste, e favorisce l’allungamento della vita.
Utilities e siti di riferimento per viaggiatori diabetici e non.
È sempre bene portare con sé una quantità di insulina che superi almeno di una settimana la durata del viaggio e del soggiorno in modo da avere a disposizione con sicurezza dosi di farmaco sufficienti in caso di imprevisto.
Di tutti i documenti dell’elenco, l’ideale sarebbe avere oltre a un originale anche una traduzione nella lingua del/dei Paese/i di destinazione.
Prima di partire per un Paese della UE fatti rilasciare la Tessera Europea di Assicurazione Malattia (TEAM) che consente di usufruire delle cure medicalmente necessarie coperte in precedenza dai modelli E 110, E 111, E 119 ed E 128.
Quando si ha il diabete prima di partire è quanto mai importante calcolare le scorte necessarie e raddoppiarle o considerare la quantità utile per una settimana in più. Meglio evitare imprevisti quando si è lontano da casa.
Se hai in mente un lungo viaggio all’estero ti conviene prenotare una visita dal tuo diabetologo ed eventualmente dagli altri medici del team che ti segue almeno 4-6 settimane prima della partenza per pianificarla con calma.
Le vitamine sono sostanze di costituzione biochimica relativamente semplice che, in quantità molto esigue, regolano numerosi processi indispensabili per la vita (accrescimento, riproduzione, permeabilità cellulare, ecc.).
Il glucagone viene rilasciato dalle cellule alfa del pancreas. L’insulina viene rilasciata dalle cellule beta del pancreas.
Le proteine rappresentano il materiale strutturale fondamentale di ogni cellula del corpo. Escluso il contenuto in acqua, esse rappresentano la seconda porzione costituente del corpo.
In Italia è attuale il dibattito sulle incretine, l’innovativa classe di farmaci antidiabetici, che sarebbero implicate nell’aumento del rischio di pancreatite, ossia l’infiammazione del pancreas.
Un’epidemia che non accenna a rallentare, quella del diabete nel mondo: in Italia i malati sono circa quattro milioni, e 27 mila le persone che muoiono ogni anno a causa di patologie correlate al diabete.
Si intitola Lino e il Diabete, storia di un amico coraggioso, un’iniziativa promossa da Agd Italia per sensibilizzare al problema del diabete giovanile, contro la disinformazione e i pregiudizi che accompagnano troppo spesso la malattia.
Per sensibilizzare l’opinione pubblica di tutto il mondo sul diabete, e per fornire informazioni sulle terapie e sul modo di prevenirlo, dal 1991 l’International Diabetes Federation (Idf) e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) il 14 novembre celebrano la Giornata Mondiale del Diabete.
Per ciascuna delle 130 ricette raccolte nel libro, tutte ben progettate per rispettare i vincoli del diabete e della celiachia insieme al gusto, è riportata l’indicazione della conta dei carboidrati contenuti.
Il documento contiene le indicazioni necessarie perché i bambini e i ragazzi con diabete siano accolti a scuola con le dovute attenzioni; un sostegno alle famiglie nella gestione quotidiana dei problemi legati alla malattia.
Da settembre un triangolo nero capovolto appare sui bugiardini per invitare a segnalare gli eventuali effetti collaterali; non un avvertimento di pericolo ma solo uno strumento supplementare di sorveglianza.
Uno studio italiano dimostra come l’autocontrollo strutturato del diabete di tipo 2 consenta di ottimizzare la gestione della malattia con la stessa efficacia della terapia farmacologica
La rivista Diabetes Care ha pubblicato uno studio che dimostra come lo stress emotivo possa condizionare negativamente l’andamento del diabete.
Aderenza alla terapia: elenco per segnare tutti i farmaci da assumere durante la giornata e quando devono essere assunti.
Il nostro organismo ha un bisogno costante di glucosio, la “benzina” utile per mantenere tutte le sue funzioni. In particolare, il glucosio rappresenta la fonte energetica di elezione per il sistema nervoso centrale e per la zona midollare del rene.
Nel diabete di tipo 2, il problema principale non è la scarsità o la mancanza di insulina come avviene, invece, nel diabete di tipo 1, ma un fenomeno chiamato resistenza insulinica.
L’ormone insulina viene prodotto da cellule specializzate (cellule beta o β) che si trovano in particolari aree (Isole di Langherans) del pancreas.
Una diagnosi precoce di diabete è determinante per instaurare un corretto piano di controllo del diabete e di prevenzione delle complicanze a lungo termine che rappresentano il vero pericolo del diabete.
Il diabete, se non viene tenuto costantemente sotto controllo in modo ottimale, può provocare nel tempo, complicanze croniche anche gravi agli occhi, ai reni, al sistema nervoso centrale e periferico e al sistema cardiovascolare.
L’obiettivo finale del team diabetologico è quello di aiutare nel modo più completo possibile il soggetto diabetico a conoscere la propria malattia e a riuscire ad autogestirla, in maniera consapevole e autonoma.
Oltre al diabete tipo 1 e tipo 2 e al diabete gestazionale, possono insorgere forme assai più rare di diabete, come alcune forme collegate a difetti genetici della funzione beta-cellulare e/o dell’azione insulinica, oppure malattie che possono sviluppare diabete come effetto secondario.