Il termine automonitoraggio della glicemia si riferisce in genere alla misurazione della glicemia del sangue capillare effettuata dal diabetico direttamente o dai suoi familiari.
Il termine autocontrollo è più ampio del precedente e fa riferimento all’interpretazione dei risultati e all’eventuale intervento sul proprio trattamento (alimentazione, attività fisica e/o farmaci) che la persona diabetica deve imparare a fare ed autogestire, inizialmente in collaborazione con il personale sanitario, in modo da migliorare i valori glicemici in caso di alterazione e/o variabilità frequente.
Tuttavia nella pratica e nel parlato i due termini vengono molto spesso utilizzati come sinonimi di autoverifica domiciliare della glicemia. Al posto di autocontrollo viene talvolta utilizzato anche autogestione con lo stesso significato.
Il termine domiciliare, glicemia a domicilio va inteso come misurazione della glicemia effettuata al proprio domicilio, a casa propria dunque ma anche a scuola, al lavoro o in qualsiasi altro luogo la persona si possa trovare nell’arco della giornata, per distinguerla dalla misurazione effettuata in ospedale, ambulatorio, clinica o in farmacia.
Reference
- Raccomandazioni sull’uso dell’autocontrollo domiciliare della glicemia.
A cura dell’Associazione Medici Diabetologi (AMD) – Società Italiana di Diabetologia (SID)