In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2022, la Società Italiana di Diabetologia (SID) e l’Associazione Medici Diabetologici (AMD) hanno costituito la Federazione delle Società Diabetologiche Italiane (FESDI) alleanza contro il diabete, per parlare all’unisono con le Istituzioni di riferimento. Le iniziative – tra cui uno screening nazionale nelle periferie dimenticate – sono state presentate a Roma, il 14 novembre ‘22 presso la sede ANCI nell’ambito dell’evento AMD-SID di celebrazione della Giornata Mondiale del diabete 2022.
Diabete: garantire equità di accesso alle cure anche alle più disagiate
Le due società scientifiche hanno lanciano da subito il progetto “Il Diabete, una malattia molto Comune” con l’obiettivo di accendere i riflettori sul tema dell’accesso equo e capillare alle cure sul territorio promuovendo una maggiore consapevolezza sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce a livello nazionale, ma soprattutto territoriale, in particolare in quelle aree in cui si registrano i più alti tassi di prevalenza di diabete e delle sue complicanze, vale a dire le periferie dei grandi centri urbani e altre aree del Paese, in cui, generalmente, risiedono fasce di popolazione socio-economicamente più svantaggiate per istruzione o condizioni economiche.
Diabete e accesso alle cure: se non ora quando?
Il progetto, presentato presso la sede dell’ ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) a Roma in occasione dell’evento AMD-SID “Diabete e accesso alle cure: se non ora quando?” è mosso dalla consapevolezza, sempre più evidente di quanto il diabete rappresenti una priorità sanitaria e nasca dalla concreta mobilitazione della nascente Federazione delle Società Diabetologiche Italiane (SID-AMD) che avrà l’obiettivo di parlare alle Istituzioni – nazionali e internazionali – con voce univoca e quindi più forte.
- La campagna AMD-SID mira ad ampliare le conoscenze sul diabete, che nel nostro Paese interessa circa 4 milioni di persone e oltre 1 milione non sa di averlo, per gli operatori sanitari, per cittadini che convivono con la patologia e per le Istituzioni.
- Vuole anche richiamare l’attenzione della politica su questa malattia, che detiene il triste primato di incremento dal 1990 ad oggi, è anche il motivo delle attività propositive messe finora in atto:
- dal patto di legislatura, indirizzato alla vigilia delle ultime elezioni legislative a tutte le forze politiche;
- alla lettera appena inviata al Ministro della Salute Schillaci e al Sottosegretario alla Salute Gemmato.
Il progetto annuale, il cui risultato sarà presentato in occasione della Giornata mondiale del diabete 2023, parte dal tema proposto dall’IDF (International Diabetes Federation) sull’accesso alle cure per arrivare alla necessità di estendere in Italia l’assistenza specialistica e le cure a tutte le persone con diabete: a oggi siamo fermi al 30%. Per ridurre questo divario è necessario rendere i cittadini consapevoli, sensibilizzarli alla prevenzione del diabete e a rivolgersi tempestivamente al proprio medico.
Come sarà strutturato il progetto
- Campagne di prevenzione e screening itinerante AMD-SID sul territorio e nelle periferie, con il coinvolgimento delle farmacie;
- Workshop in sedi istituzionali nelle diverse regioni e in Parlamento per sensibilizzare i decisori politici sui temi più importanti legati al diabete, quali ad esempio la prevenzione, il rischio cardiovascolare, l’obesità, la depressione e stress, l’attività fisica e la lotta alla sedentarietà, il diabete nel contesto sociale, l’assistenza, i costi delle cure.
Sensibilizzare al ruolo fondamentale della prevenzione
“La giornata mondiale del diabete – osserva Angelo Avogaro, Presidente della Società Italiana di Diabetologia SID – vuole indicare non solo ai decisori, ma anche ai cittadini, la grande importanza della prevenzione nel ridurre l’incidenza del diabete e di come si può prevenire morbidità e mortalità legate a questa patologia. Si vuole inoltre ribadire l’importanza della prevenzione nel mantenere il cittadino in buona salute: è di questa che abbiamo bisogno per ridurre le cure e i costi relativi” oltre alla qualità della vita.
“Il diabete, per alcuni aspetti, è una malattia legata a barriere socio-economiche che, inevitabilmente, hanno delle ripercussioni sullo stile di vita e sulla cura di sé” – commenta Graziano Di Cianni, Presidente dell’Associazione Medici Diabetologi AMD. “Nelle periferie e nelle aree più disagiate, infatti, il diabete risulta essere più frequente. L’obiettivo di AMD e SID è arrivare proprio lì, sviluppando, in sinergia con gli attori coinvolti sul territorio, come direttori generali, farmacisti, psicologi e infermieri, e con le istituzioni locali, iniziative per la promozione di campagne di screening, informazione e sensibilizzazione attraverso cui far conoscere il diabete e, al contempo, offrire spunti in sede istituzionale per una migliore gestione della malattia.”
“Il diabete è una malattia cronica che ha gravi ripercussioni sulla qualità della vita di chi ne è affetto, portando spesso allo sviluppo di ulteriori complicanze e incidendo significativamente sull’economia del Paese: oggi sindaci e amministratori locali possono fare molto, attraverso una pianificazione dei territori più salutogenica e politiche pubbliche in grado di rafforzare servizi pubblici di prossimità e promuovere stili di vita sani. – aggiungono Enzo Bianco, Presidente Consiglio Nazionale ANCI e Roberto Pella, Vicepresidente vicario ANCI e Presidente Intergruppo parlamentare ‘Qualità di vita nelle città’. “Per questa ragione siamo lieti di ospitare, nella casa dei comuni italiani, la Giornata Mondiale del Diabete 2022 e di affiancare SID e AMD durante questa pregevole iniziativa, su tutto il territorio nazionale, dedicata alla sensibilizzaizone e alla prevenzione.”