Prevenzione del diabete tipo 2: quale organo è il vero bersaglio?
Secondo il Prof. Angelo Avogaro, Presidente uscente della SID, arrestare il processo che porta al diabete di tipo 2 significa identificare il primo tessuto che subisce alterazioni.
ISPAD 2024: la Dichiarazione di Lisbona rinnova l’impegno per tutti i bambini e giovani con diabete tipo 1
La Dichiarazione di Lisbona è un passo significativo nel rinnovamento dell'impegno globale verso i bambini, adolescenti e giovani adulti con diabete di tipo 1.
Diabete e disparità di accesso alle nuove tecnologie. Focus sulla cronicità del Sud
Diabete e nuove tecnologie per il monitoraggio della glicemia: molte ancora le disparità di accesso alle tecnologie a livello regionale.
Il diabete di tipo 2 in crescita tra adolescenti e giovani adulti
La prevalenza del diabete di tipo 2 (DT2) negli adolescenti e nei giovani adulti sta aumentando in tutto il mondo, di riflesso alla crescita dell’obesità infantile.
Diabete LADA o 1.5: difficoltà diagnostiche e terapeutiche
La maggior parte dei soggetti con diabete LADA è inizialmente inquadrata come affetta da diabete tipo 2; ciò espone queste persone a una terapia spesso non adeguata.
Aoup e Università di Pisa all’avanguardia nella prevenzione e terapia precoce del diabete di tipo 1
L’Unità Operativa di Diabetologia e malattie metaboliche è stata scelta dal Consorzio Europeo Innodia per studi clinici con farmaci innovativi nelle persone a rischio di sviluppare diabete di tipo 1.
Diabete tipo 1 nei bambini: in Sardegna l’incidenza più alta al mondo. Benvenuto screening
Negli ultimi quattro anni in Sardegna sono stati diagnosticati 512 nuovi casi di diabete di tipo 1 tra i bambini sotto i 15 anni.
Partito da Napoli lo screening per diabete tipo 1 e celiachia nei bambini (2-6-10 anni)
Primo in Europa, lo screening prevede il prelievo di sangue capillare ai fini della determinazione degli autoanticorpi specifici per diabete di tipo 1 e celiachia.
Il diabete tipo 2 non diagnosticato: un fattore di rischio invisibile
Le ultime stime sottolineano come un numero sorprendentemente alto di persone, anche giovani, non è consapevole di essere in prediabete o di avere un diabete tipo 2 non diagnosticato perché non fa i controlli.
Diabete tipo 1 e celiachia: al via in quatto Regioni gli screening da 1 a 17 anni
L’Italia è il primo Paese al mondo a prevedere - grazie a una legge dello Stato - lo screening su tutta la popolazione pediatrica per rilevare gli anticorpi di diabete di tipo 1 e celiachia
Il test ‘rapido’ per la diagnosi di prediabete e diabete proposto dall’IDF
L’IDF in un recente documento di consenso propone di introdurre nuovi criteri per la diagnosi di prediabete e di diabete, basati sulla glicemia alla prima ora della curva da carico di glucosio, la cosiddetta: ‘mini-curva’.
Diabete tipo 2: quali le nuove frontiere della cura e assistenza in Italia?
In Italia sono circa 4 milioni le persone che soffrono di diabete, soprattutto nelle fasce più svantaggiate dal punto di vista socio-economico; ciò causa un impatto rilevante sul nostro SSN.
Il diabete tipo 2 si può prevenire?
Il diabete di tipo 2 è una malattia cronica metabolica che si può prevenire; insorge in genere nell’età adulta-senile, sebbene si stia osservando un progressivo abbassamento dell’età di insorgenza.
Il diabete tipo 1 troppo spesso non viene diagnosticato se non in età adulta
Quasi il 40% degli adulti con diabete di tipo 1 non viene diagnosticato se non dopo i 30 anni di età e con maggiore frequenza negli uomini.
Cellulari a scuola: consentiti per chi soffre di diabete tipo 1
I cellulari in classe possono essere utilizzati da studenti con diabete tipo 1 come dispositivi medici. Il MIUR con Nota n. 3952 del 19 settembre 2023 fornisce alcune precisazioni sul divieto generale di utilizzo dei cellulari in classe.
“Unstoppable”: diabete tipo 1, inclusione e superamento degli stereotipi
“Unstoppable” è un programma digitale di educazione civica sviluppata per coinvolgere docenti e studenti sui temi dell’inclusione, con focus sulle cronicità e sul diabete tipo 1.
Campagna di screening diabete di tipo 1 e celiachia (1-17 anni). Approvata la proposta di legge, dal 2024
Istituito un programma nazionale (primo al mondo!) per la rilevazione precoce del diabete tipo 1 e della celiachia tra 1 e 17 anni, fissando l'inizio del programma pluriennale di screening su base nazionale a partire dall'anno 2024.
Diabete tipo 1 (0-18 anni): depositato DDL della Senatrice Sbrollini per migliorarne la gestione
L’obiettivo di questo DDL è aumentare l’attenzione al diabete in età evolutiva ponendo le basi per un ri-orientamento del modello assistenziale attualmente esistente in Italia.
Approvato da FDA il primo farmaco per ritardare l’esordio clinico del diabete tipo 1
Teplizumab: il potenziale del farmaco di ritardare la diagnosi clinica del diabete di tipo 1 può fornire ai pazienti mesi o anni senza il peso della malattia.
Apri gli occhi, forse il diabete ti sta guardando in silenzio. Basta poco per saperlo e reagire!
Il diabete tipo 2 è capace di vivere accanto a noi per anni restando in silenzio. E quando decide di farsi sentire, è già parte di noi. Si calcola che in Italia ci sia oltre un milione di persone con diabete che non sa di averlo, “diabetici in ombra”.
Diabete tipo 1: “Impariamo a volare. Un viaggio per conoscersi ed amarsi”
Workshop “Impariamo a volare. Un viaggio per conoscersi ed amarsi” al 2° Forum live delle associazioni dei giovani diabetici, svoltosi a Bologna dal 16 al 18 settembre 2022. Leggi con noi!
Diabete di tipo 1: la JDRF lancia il TD1 Global Index consultabile da tutti
Il “T1DIndex” è disponibile online, con i numeri globali del diabete tipo 1 nel mondo, paese per paese, gli anni di vita sana persi dai malati, quante persone sarebbero vive oggi se non avessero avuto il diabete tipo 1.
I sintomi del diabete: quali sono i principali?
I sintomi del diabete possono essere molto variabili, in relazione al tipo di diabete. Possono essere intensi, imperiosi, a insorgenza improvvisa o addirittura assenti.
Glicemia: quali sono i valori normali?
La glicemia è la concentrazione di zucchero (glucosio) presente nel sangue e in condizioni fisiologiche è controllata entro range precisi. Nei soggetti non affetti da diabete o altre alterazioni del metabolismo degli zuccheri la glicemia a digiuno è generalmente compresa tra 60-99 mg/dl.
Terapia biologica del diabete di tipo 1: grandi speranze per il futuro
Sul fronte della terapia biologica del diabete 1, la terapia sostitutiva con trapianto di pancreas e di trapianto di isole pancreatiche è ormai contemplata negli algoritmi terapeutici.
Diabete tipo 1: ci sono dei fattori ambientali coinvolti nell’esordio del dt1?
Fattori ambientali e diabete tipo 1: se n’è parlato all’81° Congresso dell’American Diabetes Association (#ADA2021), il più importante appuntamento mondiale nell’area della diabetologia.
Il diabete tipo 1 è una malattia eterogenea
Il diabete di tipo 1 è una malattia eterogenea, nella predisposizione genetica così come nella risposta alle terapie.
Diabete tipo 1: in approvazione la prima terapia preventiva
In tema di terapia preventiva del diabete di tipo 1, il teplizumab utilizzato nei soggetti ad alto rischio di sviluppare diabete di tipo 1, ha dimostrato di riuscire a ritardare la comparsa dei sintomi di diabete tipo 1 di circa 2 anni.
Esistono screening per individuare i soggetti a rischio di diabete di tipo 1?
Oggi il rischio genetico per lo sviluppo del diabete di tipo 1 può essere quantificato grazie a genetic risk scores (denominati GRS2) alla nascita.
Trattamento del diabete di tipo 1: nuove linee guida presentate all’ADA 2021
All’81° Congresso dell’American Diabetes Association (#ADA2021), è stato presentato il nuovo Consensus Report congiunto ADA/EASD per il trattamento del diabete di tipo 1.
Inaugurato a Brindisi nuovo ambulatorio per giovani con diabete tipo 1
Il diabete tipo 1 è una patologia complessa nella gestione, spesso sfiancante nella routine quotidiana, per questo ha bisogno di un percorso di cura personalizzato, dall’esordio alla terza età perché dal diabete tipo 1 non si guarisce.
Diabete tipo 2, è semplice non complicarsi la vita
A volte ci complichiamo la vita, ma spesso la soluzione è a portata di mano. Una massima che può valere anche per la gestione del diabete di tipo 2. È il messaggio della campagna "Non complicarti il diabete".
Il breath test per la diagnosi di intolleranza al lattosio
Il breath test o test del respiro, misura l’anidride carbonica emessa con il respiro. Questo test viene usato per la diagnosi di intolleranza al lattosio, al fruttosio e al sorbitolo.
Diabete mellito tipo 2: chi è più a rischio di complicanze?
Le linee guida internazionali raccomandano di identificare gli individui che hanno un'alta probabilità di sviluppare il diabete di tipo 2 e le sue complicanze sulla base di alcuni fattori di rischio, e quindi di implementare lo screening.
Un nuovo biosensore per la diagnosi di diabete: rileva l’albumina glicata
In alcune persone affette da anemie, insufficienza renale o patologie legate alla sintesi dell’emoglobina nel sangue, la diagnosi del diabete mellito mediante la tradizionale tecnica del prelievo di gocce di sangue può rappresentare un problema.
Il diabete: che cos’è?
Il diabete mellito è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di livelli di zucchero nel sangue più elevati rispetto alla norma (iperglicemia), a causa di un’inadeguata produzione dell’ormone insulina (DM1) o di una scarsa capacità dei tessuti di utilizzare l’insulina stessa (DM2).
Diabete tipo 1: #AIUTACIAGUARIRE è la prima campagna di awareness creata da giovani e adulti con la malattia
#AIUTACIAGUARIRE è la richiesta che le persone con diabete di tipo 1 fanno a chi non conosce la malattia. È il messaggio lanciato dalla prima campagna di awareness completamente creata da giovani e adulti con il diabete tipo 1, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2020, che si celebra il 14 novembre di ogni anno.
Diabete LADA: pubblicate le linee d’indirizzo per la diagnosi e il trattamento
Il diabete LADA, che colpisce il 10-15% dei soggetti erroneamente diagnosticati come diabete 2, da oggi ha le sue linee di indirizzo per diagnosi e trattamento. Pubblicato il primo documento di consenso dedicato a questa forma di diabete autoimmune dell’adulto.
Siedp: campi scuola 2020 da rimandare a nuove disposizioni
I campi scuola sono un’esperienza fondamentale nel percorso educativo dei bambini e degli adolescenti affetti da diabete tipo 1; gli ambiti di applicazione sono diversi e includono l’accettazione della malattia, il confronto con altri coetanei e l’acquisizione di una buona educazione all’autogestione della malattia.
Diabete LADA: la storia di Annalisa
Annalisa ha un diabete LADA, cioè il diabete di natura autoimmune negli adulti che si è manifestato nell'estate del 2012, e ha subito iniziato con terapia insulinica multi-iniettiva. Annalisa racconta come la tecnologia e la nuova generazione di sensore impiantabile le abbia cambiato in meglio la qualità della vita.
Automonitoraggio della glicemia: tecnologia sempre più “amica” per i ragazzi con diabete tipo 1. E non solo
Secondo le ultime stime, l’utilizzo dei nuovi device di automonitoraggio - che liberano dalle ripetute ‘punturine’ al dito - cresce al ritmo del 10-15 per cento ogni anno. Tali device saranno utili anche a rivedere le ‘Istruzioni per l’uso’ della gestione del diabete 1, da parte dei medici e pazienti.
La curva da carico di glucosio: da un vecchio test, nuove indicazioni più precise per la diagnosi di diabete
Diagnosi di diabete tipo 2: alla luce degli studi più recenti emerge con chiarezza che è più accurato, preciso e attendibile come criterio diagnostico il valore di una glicemia superiore a 209 mg/dl a distanza di un’ora dal carico di glucosio.
Dieta mediterranea: la più indicata in caso di fegato grasso
Un approccio dietetico è vincente contro la steatosi epatica (“fegato grasso”), riducendo fino al 40% del grasso accumulato nel fegato. Risultato importante, considerato che per la steatosi del fegato non esiste a tutt’oggi una terapia farmacologica.
Prediabete e diabete tipo 2 stressano le cellule che producono insulina, innescando un circolo vizioso
Tutto il processo di produzione dell’insulina in condizioni di diabete, ma anche di pre-diabete, va in tilt e innesca un circolo vizioso di super-lavoro che ‘inceppa’ sempre di più il processo e peggiora il controllo metabolico.
Consigliata una visita dall’epatologo per 1 persona con diabete tipo 2 su 5
Molte persone con diabete 2 soffrono del cosiddetto ‘fegato grasso’ (steatosi epatica non alcolica) che può evolvere fino alla cirrosi epatica. Secondo i criteri indicati nelle nuove linee guida è possibile definire un profilo di ‘rischio-fegato’.
Il diabete tipo 2 sempre più frequente anche tra gli adolescenti
Il diabete tipo 2 (DT2), tipico dell’adulto maturo, compare sempre più spesso anche in età giovanile, tra adolescenti e giovani adulti (sotto i 40 anni). A lanciare l’allarme gli Esperti della SID, Società Italiana di Diabetologia.
Diabete tipo 2 nei bambini: il rischio raddoppia se il fegato è grasso
Il fegato grasso o steatosi epatica (Non Alcholic Fatty Leaver Disease, NAFLD) è la più frequente malattia epatica nei bambini. È causata dall'accumulo di grasso nelle cellule del fegato, in quantità superiore al 5%.
Diabete tipo 1: nei PS mancano le conoscenze per una diagnosi precoce
Il diabete di tipo 1 non si può prevenire e non esiste cura definitiva. Quella che si può prevenire è la chetoacidosi diabetica, che causa il coma diabetico e basta una glicemia capillare, fatta il prima possibile, per evitare la morte.
Diabete tipo 2: fattori di rischio e diagnosi precoce
L’importanza di un precoce riconoscimento del diabete tipo 2 è supportata dall’osservazione che il DT2 manifesto è preceduto da una fase senza sintomi, in cui si instaura il danno a carico dei tessuti bersaglio, con conseguente comparsa delle complicanze del diabete.
Insulina, è il pancreas a produrla. Scopri di più.
Il pancreas è costituito in gran parte da tessuto esocrino e per circa il 2% da tessuto endocrino che produce alcuni ormoni che vengono rilasciati nel flusso sanguigno. Il più importante di questi ormoni è l’insulina, ormone chiave nel controllo del metabolismo del glucosio.
I principali tipi di diabete
Il diabete mellito è una malattia molto complessa, contenitore di molteplici sindromi cliniche, diverse tra loro nell’origine ma accomunate dal fatto che la glicemia è alta.
Chi svilupperà il diabete di tipo 1? Dall’insulina “ossidata” un nuovo esame del sangue per scoprirlo
Uno studio internazionale presentato al 54° EASD di Berlino che raccoglie i massimi esperti nell’area diabetologica, ha scoperto che l’insulina ‘arrugginita’ dai radicali liberi prodotti nel corso dell’infiammazione viene riconosciuta come una sostanza estranea dal sistema immunitario che comincia così a distruggere le cellule beta pancreatiche produttrici di insulina.
Fattori che favoriscono lo sviluppo del diabete di tipo 2 nei giovani
La prevalenza del diabete tipo 2 con esordio precoce, già in adolescenti e giovani adulti sta aumentando in tutto il mondo, insieme all’aumento dell’obesità infantile. Ecco quali sono i fattori diabetogenici e/od obesiogeni che lo favoriscono o predispongono.
Diabete tipo 1: emergenza chetoacidosi. È allarme!
Stupisce come in Italia ancora manchi una cultura adeguata che permetta una diagnosi precoce del diabete di tipo 1. Nonostante appelli e campagne educazionali, si fatica ancora a riconoscere immediatamente i segnali premonitori del diabete di tipo 1, peraltro semplici da notare: tanta sete e tanta pipì.
Diabete tipo 1, genitori giovani e inesperti temono di più l'ipoglicemia
Secondo uno studio la paura dei genitori che si verifichino episodi di ipoglicemia nei figli diabetici è associata a caratteristiche sociodemografiche, tra cui età, istruzione, nazionalità, e a fattori psicologici, come la consapevolezza genitoriale.
Differenze principali tra diabete di tipo 1 e di tipo 2
Il diabete di tipo 1 ha un esordio sempre brusco più spesso durante l’infanzia e l’adolescenza (può manifestarsi in età adulta in soggetti predisposti). Il diabete di tipo 2 compare più spesso nel soggetto adulto, dopo i 35-40 anni.
Interazione tra diabete e tumori: esperti a confronto a Udine
L’endocrinologia oncologica è una disciplina medica che studia i tumori che si sviluppano nel sistema endocrino come ad esempio il tumore della tiroide, molto comune, e il più raro tumore neuroendocrino del pancreas che causa una prevalenza di diabete significativamente più elevata rispetto alla popolazione generale.
#Diabeteasy: conoscere il diabete tipo 1 per conviverci meglio ogni giorno
Sabato 4 novembre 2017, a Bologna, si è svolto un evento particolarmente importante per chi ha o si interessa al diabete di tipo 1 (DT1). Importante per innumerevoli motivi.
L’obesità si associa a un elevato rischio di sviluppare diabete di tipo 2
Secondo i più recenti Standard Italiani per la cura del diabete mellito, AMD-SID 2016, sono considerati ad alto rischio di diabete le persone adulte con un Indice di Massa Corporea (BM I) uguale o superiore a 25 kg/m2.
Peptide C: che cos’è e che cosa misura
Il C-peptide viene considerato un indicatore di secrezione di insulina endogena da parte delle cellule beta del pancreas. I livelli di C-peptide si correlano sia al tipo di diabete che alla durata della malattia.
Microalbuminuria
La presenza di piccole quantità di albumina nelle urine (microalbuminuria) può comparire negli stadi molto precoci della nefropatia diabetica e può fungere da campanello d’allarme per questa temibile complicanza.
Malattie autoimmuni: tendono ad associarsi nello stesso soggetto
Le malattie autoimmuni sono causate da errori del sistema immunitario, che inizia ad aggredire cellule dei tessuti sani invece di attaccare i nemici: virus, batteri, tossine etc che l’organismo può ospitare.
Il diabete nei bambini “opprime” mamma e papà
La principale ansia per i genitori di un bambino con diabete? La riduzione del livello di zuccheri nel sangue e le crisi di ipoglicemia.
Il diabete di tipo 1 in Italia
Il numero di giovani e bambini con diabete tipo 1 è in crescita, in particolare nella fascia sotto i 6 anni.
Focus sul Diabete LADA
Il diabete LADA (acronimo dall’inglese: Latent Autoimmune Diabetes in Adults) è una forma di diabete autoimmune che spesso alla diagnosi non richiede terapia con insulina
Prediabete: che cosa si intende?
In molti casi, la diagnosi di diabete mellito di tipo 2 è preceduta da una fase cosiddetta di “prediabete”, caratterizzata da livelli di glucosio nel sangue lievemente superiori alla norma, ma non così elevati da determinare un diabete conclamato.
Test delle urine (glicosuria)
Il test delle urine viene richiesto spesso insieme all’esame a digiuno della glicemia ma non va considerato tra gli esami diagnostici per il diabete.
Diabete di tipo 1
Nel diabete di tipo 1, la condizione che si presenta è quella di una troppo scarsa o assente produzione di insulina dovuta ad una sofferenza – e distruzione – delle cellule beta delle isole di Langherans del pancreas. Colpisce soprattutto bambini, adolescenti, giovani adulti, ma può insorge anche in tarda età.
Fattori che influiscono sulla glicemia
I livelli di glicemia possono essere influenzati da quasi tutto ciò che avviene nel nostro organismo. Oltre agli alimenti e soprattutto al loro contenuto in carboidrati o zuccheri anche altri fattori influiscono in modo variabile sui valori della glicemia nell’arco della giornata.
Chi si può ammalare di diabete di tipo 1?
La risposta più concisa e immediata a questa domanda è che il diabete di tipo 1 può venire a chiunque ed è esperienza di qualunque genitore o persona abbia vissuto questa condizione.
Diabete di tipo 1 e studi TrialNet. Come parteciparvi?
Nella vostra famiglia qualcuno ha il diabete tipo 1? Entrando nella rete TrialNet è possibile ottenere una valutazione della probabilità di contrarre la malattia e un attento monitoraggio per l’eventuale insorgenza precoce di diabete di tipo 1.
#DRIttiaVoi – Tavola Rotonda per parlare di diabete di tipo 1
Grandissima partecipazione a DRItti a Voi, per parlare di diabete di tipo 1 con clinici e ricercatori del San Raffaele Diabetes Research Institute (DRI) di Milano.
Miti e leggende metropolitane sul diabete
In questa pagina raccoglieremo progressivamente le più comuni bufale o false credenze sul diabete a partire dalla più comune ovvero che le persone che soffrono di diabete non possano mai mangiare dolci.
Il diabete vede te, tu non vedi il diabete
Mi è piaciuta subito l’idea. Realizzare un libro che parlasse di una sorta di “personaggio silenzioso” capace di vivere accanto a noi per anni restando in silenzio. Ci guarda ma non lo vediamo.
Il diabete MODY: una forma rara dovuta alla mutazione di un gene
Il termine MODY è l’acronimo dall’inglese di Maturity Onset Diabetes of the Young e definisce una forma rara di diabete (1-2% dei diabetici), caratterizzata da una iperglicemia familiare con un’eredità autosomica dominante.
Il diabete LADA. Sembra diabete tipo 2 ma è la forma adulta del diabete tipo 1
Tra il 6-10% dei diabetici inizialmente definiti come diabetici tipo 2 è in realtà affetto da una forma di diabete autoimmune a lenta evoluzione verso l’insulino-dipendenza, definito diabete LADA (Latent Autoimmune Diabetes in Adults).
Ossimetria transcutanea
Il termine “ossimetria” significa pressione di ossigeno, transcutanea vuol dire attraverso la cute. L’ossimetria transcutanea è un esame non invasivo e indolore, che consente quindi di valutare la quantità di ossigeno traportata dal sangue e ceduta dai capillari ai tessuti.
Il decalogo della Società Italiana di Diabetologia per gestire il diabete
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2014, la SID ha emanato un decalogo con i consigli per calare nella vita di tutti i giorni i principi sul vivere sano. Non è necessario essere drastici nella dieta o campioni olimpionici nel praticare un’attività fisica.
MOC (Mineralometria Ossea Computerizzata)
La Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) è la tecnica considerata di riferimento per prevenire, diagnosticare e controllare l'evoluzione dell'osteoporosi nel tempo.
Glicemia prima e dopo un pasto
La glicemia, a digiuno, varia generalmente in un intervallo compreso tra i 60 e i 110 mg/dl. È importante che il livello di glucosio nel sangue si mantenga costante. La persistenza di valori più elevati (iperglicemia), può portare nel tempo alle complicanze tipiche del diabete.
Curva da carico di glucosio
Il test di tolleranza al glucosio comunemente detto “curva da carico” o test da carico orale di glucosio viene normalmente richiesta dal medico ai soggetti con alterata glicemia a digiuno o IFG.
Test a digiuno della glicemia
Il test a digiuno della glicemia o IFG (Impaired Fasting Glucose) valuta i livelli di glucosio nel sangue a stomaco vuoto. È un test particolarmente semplice che consiste in un prelievo di sangue da una vena del braccio e consente di stabilire il livello dello zucchero nel sangue.
Test ed esami per la diagnosi
Qui trovate un semplice schema per capire meglio quali siano i principali esami da fare quando si sospetta un diabete, salvo diversa indicazione del vostro medico.
Il controllo della glicemia
Un buon controllo della glicemia è la chiave per riuscire a convivere con il proprio diabete senza lasciarsi sopraffare dalla malattia.
La regolazione della glicemia
Il nostro organismo ha un bisogno costante di glucosio, la “benzina” utile per mantenere tutte le sue funzioni. In particolare, il glucosio rappresenta la fonte energetica di elezione per il sistema nervoso centrale (quindi per il nostro cervello, che non è in grado di immagazzinarlo) e per la zona midollare del rene.
Diabete di tipo 2
Nel diabete di tipo 2, il problema principale non è la scarsità o la mancanza di insulina come avviene, invece, nel diabete di tipo 1, ma un fenomeno chiamato resistenza insulinica.
Sintesi e ruolo dell'insulina
L’ormone insulina viene prodotto da cellule specializzate (cellule beta o β) che si trovano in particolari aree (Isole di Langherans) del pancreas. Il pancreas è una voluminosa ghiandola che svolge una duplice funzione: produrre enzimi digestivi ed ormoni.
Diabete mellito: la diagnosi precoce
Una diagnosi precoce di diabete è determinante per instaurare un corretto piano di controllo del diabete e di prevenzione delle complicanze a lungo termine che rappresentano il vero pericolo del diabete.
Altri tipi di diabete
Oltre al diabete di tipo 1 e di tipo 2 (le forme più frequenti) e al diabete gestazionale, possono talvolta insorgere forme assai più rare di diabete. Si osservano, per esempio, alcune forme collegate a difetti genetici della funzione beta-cellulare e/o dell'azione insulinica, oppure malattie che possono sviluppare diabete come effetto secondario (diabete secondario).
Prediabete
In molti casi la diagnosi di diabete mellito di tipo 2 è preceduta da una fase di “pre-diabete” caratterizzata da livelli di glucosio nel sangue superiori alla norma, ma non così elevati da determinare diabete conclamato.
Diabete: i fattori di rischio
I fattori di rischio per il diabete mellito di tipo 1 non sono ancora del tutto chiariti. Sono state elaborate diverse ipotesi.