L’incidenza del diabete in Europa e nel Mondo
Nonostante le campagne di sensibilizzazione e prevenzione, il numero di persone con diabete è in continua crescita, a un ritmo allarmante. Una raccolta dei dati più significativi dell’impatto del diabete nel mondo e in Europa.
Il passaporto di Milano: città per camminare e della salute
Il passaporto comprende una guida tascabile e un’app con i primi 34 percorsi urbani (175 km) per promuovere il movimento dei cittadini e la camminata come sana abitudine nella prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, come diabete e obesità. Entro il 2026 entreranno anche i 103 comuni dell’hinterland milanese.
Il Passaporto di Roma: città per camminare e della salute
Le città stanno diventando sempre di più luoghi dove l’urbanizzazione favorisce l’aumento di sovrappeso e obesità e quindi di malattie croniche non trasmissibili quali il diabete tipo 2, le malattie cardiovascolari.
Torino: nuova tappa del Cities Changing Diabetes® Program
Nella Città metropolitana risiedono quasi 121 mila persone con diabete, il 5,3% della popolazione, un record negativo per il Nord Italia; dagli esperti un invito alle amministrazioni cittadine a farsi carico della promozione della salute e della prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, diabete tipo 2 e obesità.
Roma: avviato il programma Cities Changing Diabetes®
Come preannunciato nel dicembre 2016, Roma è stata scelta come metropoli del 2017 dal progetto internazionale Cities Changing Diabetes, volto a studiare il legame fra il diabete e la città.
Diabete e obesità (diabesità): malattie sociali dal notevole impatto
L’ Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation, in collaborazione con Istat, ha presentato a Roma, la 10° Edizione dell’Italian Diabetes & Obesity Barometer Report.
Urbanizzazione e salute: due facce della stessa medaglia
Entro il 2030, 1 miliardo e mezzo di persone si sposterà dalle campagne alle città, provocando l’urbanizzazione di 1,5 milioni di Km2. Fenomeno sociale inarrestabile che va gestito dal punto di vista di: assetto urbanistico, trasporti, contesto occupazionale, ma soprattutto salute pubblica, perché legato all’aumento di malattie croniche come diabete e obesità.
Roma: metropoli scelta per il 2017 dal programma Cities Changing Diabetes®
Il progetto coinvolge Istituzioni nazionali, amministrazioni locali, mondo accademico e terzo settore, con l’obiettivo di evidenziare il legame fra il diabete e le grandi città e promuovere iniziative per salvaguardare la salute e prevenire la malattia.
Uno sguardo al diabete nel mondo
L'inarrestabile incremento dei casi di diabete e il dato che emerge da un'analisi geografica delle aree a maggior sviluppo epidemiologico è che il diabete cresce maggiormente in Asia, Oceania e Africa rispetto a Europa e Nord-America.
Obesità e Diabete di tipo 2: firmato un accordo di programma Italia-Iran
Italian Barometer Diabetes Observatory (IBDO) Foundation ed Endocrinology and Metabolism Research Institute (EMRI), hanno siglato un’intesa su ricerca clinica, economica e sociale sul diabete di tipo 2, patologia che colpisce con numeri crescenti la popolazione del Medio Oriente.
I 10 principi del Primo Manifesto: “La salute nelle città: bene comune”
Presentato l’11 luglio 2016 a Roma, in occasione del Primo Health City Forum, il Manifesto delinea i punti chiave che possono guidare le città a studiare ed approfondire i determinanti della salute nei propri contesti urbani.
A Roma presentato il Manifesto: “La salute nelle città: bene comune”
Lo stile di vita cittadino tra le cause alla base dell’epidemia di obesità e diabete nel mondo – In Italia, il 37% della popolazione risiede nelle 14 città metropolitane.
Diabete: migliorare l’ambiente urbano e la salute dei cittadini
Al via un progetto internazionale di collaborazione tra C40 Cities Climate Leadership Group e un partner farmaceutico volto a migliorare le politiche ambientali nelle città, una strategia di cui beneficiano salute e benessere dei cittadini.
Diabete tipo 2 in aumento in città. Alla base fattori socio-culturali
Una ricerca internazionale nell’ambito del programma “Cities Changing Diabetes” propone una nuova visione scientifica riguardo la crescita del diabete di tipo 2 in città. I risultati suggeriscono che fattori sociali e culturali giochino un ruolo molto importante nella diffusione dell’epidemia.
Cities Changing Diabetes, 2015
Presentato alla XXXII Assemblea ANCI, continua il grande progetto internazionale per intervenire sugli stili di vita urbani. Partito da Città del Messico nel 2014, approdato successivamente in Europa e negli USA, farà tappa nelle più importanti città del mondo, tra le quali Roma, che si è candidata a ospitarlo nel 2017.
Nasce Cities Changing Diabetes
Cities Changing Diabetes nasce per costruire città a prova di diabete, città per camminare e della salute: sono già in studio oltre 30 percorsi a piedi nei centri italiani per rimanere in salute e apprezzare bellezze artistiche e naturali di cui l’Italia è ricchissima.
Ictus: donne diabetiche più a rischio
Due grandi studi concordano che, in caso di diabete di tipo 2 non ben compensato, a subirne di più le conseguenze sono le donne, in particolare over 55, forse a causa dello scudo protettivo garantito dagli ormoni durante l’età fertile.
Diabete. Incidenza delle complicanze
Le complicanze cardiovascolari sono 2-4 volte più frequenti nelle persone con diabete, rispetto a quelle senza diabete di pari età e sesso, e sono soprattutto le complicanze più gravi, quali infarto, ictus, scompenso cardiaco e morte improvvisa, a colpire più spesso chi ha il diabete.
Allarme diabete: le istituzioni europee si mobilitano
Il diabete causa 73 morti ogni giorno in Italia, quasi 750 in Europa - A Villa Mondragone (Monte Porzio Catone - Roma) il 10 e 11 luglio il 7° 2013 è previsto il nuovo Italian Barometer Diabetes Forum, promosso dall’Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation per discutere le linee strategiche a livello nazionale ed europeo nella lotta al diabete.
Problema globale, problema europeo
Il diabete, in tutte le sue forme, è molto diffuso in quasi tutti i paesi del mondo, in particolare in quelli altamente industrializzati, tra cui l'Italia, ove costituisce una delle più rilevanti e costose malattie sociali della nostra epoca, soprattutto per il suo carattere di malattia cronica e la tendenza a determinare complicazioni nel lungo termine.