Roma, 19 settembre, 9.30 – 13.30
Aiutare con atti concreti i 32 milioni di persone che soffrono di diabete nell’Unione Europea e le loro famiglie, creando un solido quadro politico UE a sostegno dei piani di intervento nazionali rispetto a questa malattia. È questo il contenuto del documento di impegno della comunità diabetologica italiana rivolto ai parlamentari eletti nel nuovo Parlamento Europeo, che sarà presentato il 19 Settembre dall’European Diabetes Forum Italia (EUDF Italia) a Roma a Palazzo dei Campanari.
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Il documento EUDF Italia 2024: le riflessioni italiane
🔹Il documento, sviluppato da un’ampia coalizione di associazioni impegnate nel settore del diabete, contiene le raccomandazioni politiche concrete per migliorare la vita delle persone con questa malattia e dei soggetti a rischio in tutta Europa.
🔹Muovendo dall’esperienza dello European Diabetes Forum, che, fondato dall’Associazione Europea per lo Studio del Diabete (EASD), riunisce più parti interessate provenienti da tutto il panorama del diabete in Europa per formulare soluzioni possibili per far fronte a questa pandemia, EUDF Italia si configura come think tank nazionale di ispirazione internazionale nel quadro di un vasto coordinamento europeo.
🔹Un network europeo indipendente di discussione e proposta che opera in stretta collaborazione con le parti interessate del mondo del diabete e delle malattie metaboliche in Italia (società scientifiche, associazioni di pazienti e di cittadini, operatori sanitari, amministratori, politici, industrie del farmaco ecc.), per favorire la traduzione dei risultati della ricerca in azioni politiche per una migliore cura del diabete a livello nazionale.
🔹Ogni anno nell’UE muoiono oltre 686.000 persone a causa del diabete o di patologie correlate, una ogni 46 secondi. Ad oggi sono 31,6 milioni le persone nell’UE affette da diabete (l’equivalente della somma delle popolazioni di Paesi Bassi, Portogallo e Croazia). Con l’aumento di questa pandemia silente, si prevede che il numero di persone con diabete aumenterà fino a 33,2 milioni entro il 2030.
🔹In Europa, si riscontra un numero crescente di persone giovani con diabete di tipo 2 e adolescenti con diabete di tipo 1: 295.000 in totale. Nel 2021, il costo complessivo correlato al diabete a carico dei sistemi sanitari dell’UE ammontava a 104 miliardi di euro. Dato che il 75 per cento di questi costi è imputabile a complicanze potenzialmente evitabili, le politiche che promuovono una diagnosi precoce e una buona gestione della malattia possono favorire un notevole risparmio sui costi e contribuire alla #resilienza e sostenibilità dei sistemi sanitari.
Le 4 aree tematiche del documento d’impegno
🔹Da qui le raccomandazioni indirizzate al nuovo Parlamento Europeo e contenute nel documento d’impegno che evidenzia le leve sulle quali agire. Le raccomandazioni sono articolate in quattro aree tematiche prioritarie:
1identificazione precoce della malattia;
2cure eque di elevata qualità;
3 valorizzazione delle persone;
4 sostegno a scienza, ricerca e tecnologia.
1 Identificazione precoce della malattia
- Esortare gli Stati Membri a introdurre programmi di controllo sanitario in tutte le fasce d’età per tutti i tipi di diabete e le comorbilità più frequentemente associate (quali malattie renali e cardiovascolari).
- Predisporre percorsi di monitoraggio per prevenire rischi metabolici, neurocognitivi e altri rischi sanitari.
- Potenziare le cure primarie e comunitarie con l’obiettivo di identificare le persone con diabete e i soggetti a rischio in tutte le fasce di età al fine di garantire una gestione precoce della malattia.
È fondamentale istituire un programma di miglioramento qualitativo continuo al fine di valutare il follow-up delle strategie di implementazione e individuare nuove aree di miglioramento.
2 Cure eque di elevata qualità
- Garantire un accesso equo e sostenibile ai farmaci, materiali, dispositivi e tecnologie digitalizzate necessari, come i sistemi di monitoraggio della glicemia e di somministrazione dell’insulina in tutti gli Stati Membri
- Fornire alle persone con diabete percorsi di cura integrati per garantire un accesso tempestivo alle opzioni di gestione più appropriate in base alle loro esigenze, preferenze e circostanze personali e conformemente alle linee guida più recenti.
- Formare gli operatori sanitari e rafforzare la loro capacità di sostenere le persone con diabete nelle cure primarie e secondarie, in linea con le loro necessità e preferenze ricorrendo alle terapie e tecnologie più appropriate.
- Adattare i sistemi di finanziamento per superare le barriere delle politiche di bilancio a compartimenti stagni e facilitare cure integrate e incentrate sulle persone.
- Superare l’inerzia terapeutica e aumentare il controllo glicemico per evitare complicanze e il rischio di una ridotta qualità di vita.
3 Valorizzazione delle persone
- Supportare un processo decisionale condiviso tra persone con diabete e operatori sanitari.
- Mettere le persone con diabete al centro dei processi di ricerca, normativi, politici e valutativi in cui sono coinvolte.
- Fornire alle persone con diabete una formazione sull’auto-gestione e sostegno reciproco.
- Sensibilizzare gli operatori sanitari in merito ai danni della stigmatizzazione.
4 Sostenere scienza, ricerca e tecnologia
- Investire nell’innovazione digitale e sviluppare un percorso di buona prassi dei sistemi sanitari e della cura del diabete per accelerare l’accesso a tecnologie mediche, soluzioni digitali indipendenti (come app e intelligenza artificiale) e servizi digitali.
- Potenziare la raccolta di dati clinici, comprese le evidenze del mondo reale (Real-World Evidence, RWE), e l’uso di indicatori comuni in tutti gli Stati Membri. Ciò dovrebbe includere la misurazione e registrazione degli esiti mediante l’introduzione di serie di esiti standard e registri incentrati sugli esiti in tutta l’UE.
- Finanziare la ricerca sul diabete nell’ambito di programmi di ricerca UE, per esempio per affrontare necessità insoddisfatte, sfruttare tecnologie mediche digitalizzate e soluzioni e servizi per la cura del diabete e per una migliore gestione della malattia. Dovrebbe essere garantita la piena partecipazione delle persone con diabete e dei loro rappresentanti a tali progetti.
🔹L’Italia si è impegnata sin dal primo momento nell’implementazione di questo documento di impegno contenente le priorità della comunità diabetologica sul diabete in vista delle elezioni Europee 2024. L’evento del 19 Settembre ‘24 vuole diffondere la consapevolezza e l’adesione rispetto ai temi di questo documento d’impegno anche a tutta la comunità scientifica e al mondo delle associazioni dei pazienti affinché il suo contenuto possa essere patrimonio comune e affinché la sua piena condivisione possa rafforzare l’impegno per la traduzione dei risultati della ricerca in azioni politiche per una migliore cura del diabete.