FAND, l’Associazione Italiana Diabetici è soddisfatta per la delibera della Regione Basilicata per la fornitura dei microinfusori, presidi sanitari a tutti gli effetti

La legge 115/87 dopo trent’anni si dimostra ancora una volta baluardo delle persone con diabete.

Milano, 12 maggio 2015 – “A distanza di quasi trent’anni la legge 115 del 1987 ‘Disposizioni per la prevenzione e la cura del diabete mellito’ rappresenta l’unica certezza per i circa 4 milioni di persone con diabete italiani di veder riconosciuti i propri diritti in fatto di cure e assistenza e non solo. Prova lampante è la rapidità con la quale si è risolto il disguido sui microinfusori della regione Basilicata” dichiara Egidio Archero, Presidente nazionale FAND – Associazione italiana diabetici.

Un’apposita delibera della giunta regionale aveva infatti considerato i microinfusori come presidi extra Lea e quindi assoggettati a un’onerosa disciplina, non compatibile con l’art. 3 della legge 115/87 che impone alle regioni, tramite le unità sanitarie locali, di “fornire gratuitamente ai cittadini diabetici (…) presidi sanitari ritenuti idonei, allorquando vi sia una specifica prescrizione e sia garantito il diretto controllo dei servizi di diabetologia”. La presa di posizione e la protesta iniziale dell’Associazione Provinciale Diabetici di Matera Apd e la successiva istanza sostenuta con fermezza da Antonio Papaleo, consigliere nazionale FAND e coordinatore delle associazioni di persone con diabete della regione Basilicata, in Commissione diabetologica, hanno portato a una nuova delibera da parte della giunta regionale, con voti unanimi, che ha ripristinato la corretta interpretazione della normativa nazionale e ha consentito di evitare un vulnus nell’assistenza alle persone con diabete utilizzatrici di microinfusori.

La legge 115/87 fortemente voluta da FAND è ancora attuale, anche se solo in parte applicata in Italia, e permette di tutelare le persone con diabete. La normativa è una legge-quadro, di principi generali, dei quali affida alle Regioni e alle Province autonome la concreta attuazione attraverso i Piani sanitari regionali. Per questo motivo è fondamentale che governatori e giunta seguano l’esempio della giunta e del governatore della Basilicata essendo disposti ad ascoltare i cittadini nel momento in cui insorgono problematiche di questo tipo. Voglio esprimere la mia massima soddisfazione per la tempestività e l’efficienza con cui è stata gestita questa emergenza, nonché per la sensibilità mostrata nei confronti di chi, in questa particolare situazione, si è trovato in una posizione di disagio” conclude Archero.

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