Il Fitwalking è la camminata sportiva, basata sulla maggiore intensità che si deve dare al passo, che aiuta a mantenere equilibrato il metabolismo. Basato su un corretto assetto posturale, sulla maggiore fluidità del passo e sull’uso ritmico delle oscillazioni degli arti superiori, il fitwalking ottimizza le virtù terapeutiche del camminare; i livelli di intensità e di durata dipendono dallo stato di efficienza fisica e dall’allenamento. Tutte le tecniche per questo tipo di camminata saranno insegnate da allenatori specializzati, addestrati dal campione olimpico Maurizio Damilano, nel corso della Giornata Mondiale del Diabete. La sensibilizzazione dei diabetologi italiani a questo tipo di attività sportiva è lo scopo del Progetto Fitwalking Freedom League Italia insieme alla formazione degli istruttori, alla sua diffusione e alle tecniche motivazionali rivolte ai pazienti con diabete di tipo 2; il progetto Freedom League è stato ideato da Abbot con l’Associazione Nazionale Atleti Diabetici (Aniad) e negli ultimi due anni ha curato la preparazione di circa 100 medici specialisti e quaranta allenatori. Uno studio condotto da alcuni centri diabetologici ha esaminato 127 diabetici di tipo 2, con un’età media di 61 anni e circa 81 Kg di peso, trattati per metà con insulina e metà con terapia orale, per valutare i benefici portati da sei mesi di fitwalking effettuato almeno due volte alla settimana. È stata riscontrata una perdita di peso di un chilo circa, la riduzione della circonferenza vita (che indica il rischio di infarto) di circa un centimetro e una diminuzione generalizzata dei parametri legati al diabete, dalla glicemia a digiuno all’emoglobina glicosilata. Il miglioramento ha riguardato anche la pressione sanguigna e la circolazione.
Fonte: 9 novembre, salute24.ilsole24ore.com