Fumo, alcol, poca attività fisica e una dieta non equilibrata sono condizioni che facilitano l’insorgenza di alcuni problemi di salute, come infarto, ictus, diabete di tipo 2, osteoporosi, ipertensione e perfino il cancro.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità il 50% delle malattie che colpiscono gli uomini e il 25% di quelle più comuni fra le donne sarebbero infatti da ricondursi a stili di vita poco salutari.
In particolare il fumo è responsabile del 90% di tumori al polmone, del 80% di malattie respiratorie croniche e del 25% di disturbi cardiaci. Senza contare i danni del fumo passivo, che espone soprattutto i bambini a gravi rischi per la salute.
L’alcol, quando assunto in dosi eccessive (la quantità consigliata è tra i 10 e i 30 grammi al giorno), sarebbe la causa di più del 3% dei decessi in tutto il mondo (pari a 1,8 milioni di morti), provocando solo in Europa l’8-9% delle malattie.
Infine una dieta poco equilibrata e la poca attività fisica facilitano l’insorgenza di diabete mellito, ischemie, malattie cardiache e perfino di alcuni tumori che colpiscono l’apparato digerente (gastro-intestinale e colon-retto).
Lo stile di vita sedentario è infatti considerato una delle prime cause al mondo di mortalità, e sfortunatamente è molto diffuso tra i giovani, di cui 2/3 non praticano sufficiente attività motoria.
La prevenzione e il cambiamento degli stili di vita dannosi per la salute sono quindi le armi migliori per evitare che un sempre maggior numero di persone nel mondo si ammalino e muoiano anche prematuramente.
Fonte: Giornale di Brescia, 18 maggio 2009