Giornata Mondiale dell’Alimentazione: porre gli stili alimentari al centro dell’agenda politica

Giornata Mondiale dell'Alimentazione: porre gli stili alimentari al centro dell'agenda politica

In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che ricorre ogni anno il 16 ottobre, la Senatrice Daniela Sbrollini, Vicepresidente della X Commissione Affari sociali, sanità, lavoro e previdenza sociale del Senato e Presidente dell’Intergruppo parlamentare Obesità, Diabete e Malattie Croniche Non Trasmissibili, sottolinea l’importanza di mettere gli stili alimentari al centro dell’agenda politica. In questo articolo, esploreremo il ruolo chiave di una corretta alimentazione per la salute pubblica e le politiche necessarie per promuoverla.

L’alimentazione e la salute: un legame indissolubile

Lo stile alimentare rappresenta un fattore cruciale per la salute delle persone. Secondo la Sen. Sbrollini, è necessario implementare politiche che incentivino l’adozione di una dieta sana e bilanciata, in un contesto più ampio di promozione dei sani stili di vita. Ciò include la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili, come obesità, diabete e malattie cardiovascolari, che rappresentano alcune delle sfide più impegnative per la Sanità Pubblica.

Sicurezza alimentare: tra malnutrizione e bulimia alimentare

La sicurezza alimentare è un problema complesso che non si limita alla questione della malnutrizione, ma riguarda anche la sovralimentazione. Le abitudini alimentari scorrette possono contribuire allo sviluppo di patologie croniche, che rappresentano un peso significativo per il sistema sanitario. L’obesità, in particolare, è una condizione cronica che si sta diffondendo a livello globale, colpendo anche la popolazione infantile. I tassi di obesità stanno raggiungendo proporzioni epidemiche sia in Italia che nel mondo, rendendo necessario un intervento urgente. Considerando anche che l’obesità rappresenta un importante fattore di rischio per altre patologie croniche come il diabete tipo 2, che spesso viaggia associato (diabesità).

L’impatto delle malattie croniche sulla salute pubblica

Le malattie croniche non trasmissibili causano ogni anno milioni di decessi in tutto il mondo, con 1,2 milioni di vittime solo in Europa. Tra queste, il diabete di tipo 2 è una delle patologie più diffuse e pericolose, insieme alle malattie cardiovascolari e ad alcune forme di cancro. Queste malattie sono strettamente legate agli stili di vita, inclusa l’alimentazione, e la loro prevenzione dovrebbe essere una priorità per le politiche sanitarie.

Promuovere la dieta mediterranea: un patrimonio da valorizzare

L’Italia possiede un patrimonio culturale e alimentare unico al mondo: la dieta mediterranea, riconosciuta per i suoi benefici sulla salute. Tuttavia, stili di vita moderni e abitudini alimentari scorrette mettono a rischio questa tradizione. La Senatrice Sbrollini ribadisce l’importanza di promuovere e tutelare la dieta mediterranea, integrandola nelle politiche di salute pubblica.

Prevenzione e politiche sanitarie: un impegno per il futuro

Parlare di sana alimentazione significa parlare di prevenzione, che dovrebbe diventare una linea guida fondamentale per la politica. Adottare politiche orientate alla prevenzione non solo migliora la salute dei cittadini, ma contribuisce anche a rendere il sistema sanitario più sostenibile dal punto di vista economico. La promozione dei sani stili di vita deve diventare una priorità condivisa dall’intera comunità politica. 

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione è un’occasione per riflettere sull’importanza degli stili alimentari e sulla necessità di interventi politici concreti per promuovere una dieta sana e prevenire le malattie croniche. La Senatrice Daniela Sbrollini e l’Intergruppo parlamentare Obesità, Diabete e Malattie Croniche Non Trasmissibili sono in prima linea per garantire che la salute pubblica sia al centro dell’agenda politica.

References

Potrebbero interessarti