A cura di Fondazione Italiana Diabete**
In occasione della Giornata Mondiale del Diabete 2023 – #gmd2023 #wdd2023 – Fondazione Italiana Diabete (FID) sarà nelle Piazze Italiane, in Parlamento e in sostegno alle persone con diabete tipo 1 (dt1) con un solo obiettivo: accelerare la ricerca affinché arrivi la cura definitiva del dt1.
24 piazze per sconfiggere il diabete di tipo 1: l’11 e il 12 novembre FID proporrà i doni solidali a sostegno della ricerca di una cura.
Fondazione Italiana Diabete, scende in piazza Sabato 11 e Domenica 12 Novembre 2023 per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di sostenere la ricerca per curare il diabete di tipo 1. In queste due giornate, sarà possibile sostenere la ricerca attraverso i doni solidali:
- il PanettUNO, panettone di pasticceria;
- i cioccolatini TartufUNO;
- I FIDOTTI, draghetti mascotte di FID fatti a mano all’uncinetto;
- La Favola di GRIG, favola da colorare scritta da un bimbo con diabete mentre era ricoverato in ospedale e donata a FID per aiutare la ricerca.
Grazie a Diabete Italia, le piazze coinvolte sono triplicate
Quest’anno, grazie alla collaborazione con numerose associazioni locali, chiamate a raccolta da Diabete Italia, la rete associativa che riunisce gran parte delle Associazioni di pazienti, società scientifiche e operatori professionali del mondo del diabete, è possibile sostenere la ricerca in ben 24 piazze del nostro Paese (trovi l’elenco in fondo all’articolo).
Questi banchetti rappresentano lo sforzo unitario di tantissime realtà che ogni giorno si battono perché le persone con diabete possano avere una vita migliore e perché il diabete di tipo 1 venga sconfitto.
14 novembre, FID a Montecitorio. Un nuovo inizio: i traguardi da raggiungere con la legge 15 settembre 2023, n. 130
Fondazione Italiana Diabete è ospite del Vicepresidente della Camera dei Deputati Giorgio Mulè, all’evento della Giornata Mondiale che si terrà presso la Sala della Regina di Montecitorio, martedì 14 novembre alle 10,30 (puoi seguire l’evento live dalle pagine social della Camera o rivederlo in altro momento)
L’evento è dedicato agli sviluppi della Legge 130 del 2023, che prevede lo screening pediatrico universale per diabete di tipo 1 e celiachia. La legge, recentemente approvata all’unanimità dal Parlamento prevede a partire dal 2024 lo screening di tutti i giovani italiani tra 1 e 17 anni per gli autoanticorpi di diabete di tipo 1 e celiachia. Legge promossa e supportata dalla Fondazione Italiana Diabete. Saranno presenti oltre all’On. Mulè, il Ministro della Salute, Dott. Orazio Schillaci, gli esponenti di Fondazione Italiana Diabete, delle società scientifiche e delle Associazioni di riferimento.
14 novembre: Camera e Senato si coloreranno di blu, il colore simbolo della lotta al diabete.
Inoltre, le istituzioni Parlamentari hanno accolto la richiesta di Fondazione Italiana Diabete di illuminarsi di blu per la Giornata Mondiale e lo faranno a partire dalle ore 19 del 14 novembre. A significare l’unione di tanti per sconfiggere questa malattia: persone con diabete, mondo della ricerca e istituzioni, tutti con un unico obiettivo.
Diabethon 2023 (Milano, 25-26 novembre ’23): il mese della consapevolezza sul Diabete si conclude per FID con un evento di due giorni per aggiornare e formare le persone con diabete.
Nei giorni Sabato 25 e Domenica 26 Novembre, la Fondazione Italiana Diabete ospiterà la quarta edizione di Diabethon, presso il Centro Congressi Fondazione Cariplo, a Milano (Via GianDomenico Romagnosi 8) la maratona benefica che da quattro anni si impegna a formare e informare il pubblico, raccogliendo sempre fondi per la ricerca di una cura del diabete tipo 1.
Sarà una due giorni di conferenze sullo stato della ricerca scientifica e sulle ultime novità cliniche, con la possibilità di relazionarsi direttamente con medici e ricercatori, per la prima volta dal vivo. Oltre a questo, saranno a disposizione:
- screening per i familiari di persone con diabete di tipo 1;
- sedute di supporto psicologico e di counseling;
- sessioni di attività fisica con Personal Trainer specializzati in diabete
tutto ovviamente gratuito per i partecipanti. Questo il link per iscriversi: https://bit.ly/Diabethon2023 Fallo subito, perché i posti sono limitati.
Il Presidente della Fondazione Italiana Diabete Nicola Zeni ha dichiarato “Pensiamo sia nostro dovere aiutare, sostenere e aggiornare la comunità di persone con diabete tipo 1, che tanto generosamente finanzia la ricerca. Il Diabethon è il nostro regalo di Natale e consigliamo a tutti di partecipare perché in soli due giorni si ricevono tutte le informazioni per gestire al meglio la malattia e si guarda letteralmente negli occhi la ricerca che ci guarirà, con un dialogo diretto e franco”.
Ecco l’elenco dei banchetti FID dell’11-12 Novembre 2023
(24 piazze, Città in ordine alfabetico)
- Aosta, Supermercato Gros Cidac
- Catania-Misterbianco, Centro C.le Centro Sicilia
- Catanzaro, Centro Commerciale Le Fontane
- Comacchio, Piazza della Rimembranza
- Codroipo, Piazza Garibaldi
- Copertino (Lecce), Festa di San Martino
- Iglesias, Chiesa di San Francesco
- Lanusei (Nuoro), Piazza Vittorio Emanuele
- Lecce, Piazza Sant’Oronzo
- Mandas (Sud Sardegna), Piazza 150° Unità d’Italia
- Mesagne (Brindisi), 22 novembre, Auditorium Castello Comunale
- Milano, Piazza San Babila
- Onifai (Nuoro), Largo San Giorgio
- Palagianello (TA), Piazza Papa Giovanni Paolo II
- Perugia, Piazza Matteotti
- Pescara, Piazza della Rinascita
- Roma, Piazza del Popolo
- San Gavino Monreale (Sud Sardegna), Piazza Marconi
- Sassari, Piazza D’Italia
- Tolmezzo, Piazza XX Settembre
- Torino, Via Roma
- Trieste, 14 novembre, Piazza Verdi, City Bar Tergesteo
- Udine, Piazza Matteotti
- Vicenza, Contrà Cavour ang. Corso Palladio
**FONDAZIONE ITALIANA DIABETE ONLUS – FID
Da quasi quindici anni FID è l’unica Fondazione in Italia dedicata esclusivamente a sostenere la ricerca di una cura definitiva al diabete di tipo 1, la forma autoimmune della malattia, che nella metà dei casi esordisce da bambini o adolescenti. La Fondazione è stata creata dai genitori di un ragazzo che si è ammalato di diabete di tipo 1 a 18 mesi ed è gestita interamente da persone colpite dalla malattia. L’obiettivo è arrivare ad un mondo senza diabete di tipo 1, il prima possibile. Fondazione Italiana Diabete raccoglie fondi in maniera autonoma e indipendente da aziende farmaceutiche, istituzioni e società scientifiche e li distribuisce, su base competitiva, ai migliori istituti di ricerca e università, impegnati nel trovare una cura definitiva a questa malattia autoimmune che sconvolge la vita dei malati e delle loro famiglie. La Fondazione ha inoltre la missione di far conoscere la patologia alla società civile e interviene presso le istituzioni per promuovere riforme che sostengano la ricerca in materia. In questo ambito, recentemente è stata approvata la Legge che istituisce lo Screening Nazionale Pediatrico per il diabete di tipo 1 e la celiachia, promossa e sostenuta dalla fondazione. (l.13 settembre 2023, n. 130). www.fondazionediabete.org
COSA È IL DIABETE DI TIPO 1
Il diabete di tipo 1, spesso confuso con il più diffuso diabete di tipo 2, con il quale però non ha nulla a che fare, è infatti una malattia autoimmune, causata da un “corto circuito” del sistema immunitario che scatena contro le cellule pancreatiche che producono l’insulina (beta cellule) degli autoanticorpi che le distruggono. La scienza conosce questo processo, tipico di tutte le altre malattie autoimmuni come ad esempio la più nota Sclerosi Multipla, ma non sa ancora a quale causa si debba la sua origine. La malattia non è quindi oggi guaribile né prevenibile, anche se alcuni anticorpi monoclonali stanno dando i primi risultati nel rallentarne l’evoluzione in fase di esordio. L’unico modo per sopravvivere per le persone colpite è iniettare insulina molte volte al giorno, per tutta la vita.
La terapia insulinica per un diabetico di tipo 1, il cui corpo non produce più insulina, è una delle terapie più complesse che esista in clinica, perché il fabbisogno è determinato da molti fattori diversi (non solo dal cibo ingerito ma anche, ad esempio, dal livello di attività fisica e dall’ansia anche solo per un compito in classe), le dosi nella quotidianità – dopo un iniziale set-up con il diabetologo – vengono decise autonomamente dai pazienti e l’ormone esogeno, se iniettato in eccesso o in difetto, può causare svariate complicanze acute o croniche, tra cui il coma (per ipoglicemia o all’opposto per chetoacidosi diabetica) e la morte.
Secondo gli studi più aggiornati, un diabetico di tipo 1 ha una aspettativa di vita di circa dieci anni inferiore rispetto alla media. La vita con il diabete di tipo 1 è migliorata incredibilmente grazie alla ricerca su farmaci e tecnologie (nuove insuline, sensori, microinfusori, pancreas artificiale), ma la malattia rimane inguaribile, non prevenibile e di estrema complessità gestionale. L’esordio è spesso un trauma per famiglie e malati, nel 50% dei casi il diabete di tipo 1 infatti insorge nei bambini. In tutto i malati nel nostro Paese sono circa 190 mila.