L’attività del Medico di Medicina Generale (MMG), negli ultimi è molto cambiata. Punti nodali rimangono ancora la relazione diretta con il paziente, fondata sul rapporto di fiducia e sull’alleanza terapeutica.
A tutto ciò, però, si sono aggiunte nuove esigenze collegate sia ad attività meramente burocratiche che a necessità sociosanitarie, dovute all’aumento dell’età della popolazione, all’aumento dei pazienti cronici, alla necessità di potenziare la cura sul territorio, all’attenzione sempre maggiore a problematiche come l’aderenza e l’appropriatezza terapeutica e al percorso di cura. Diventa anche sempre più importante la necessità di fare attenzione alle risorse economiche sempre più ridotte.
Ciò comporta una necessaria riorganizzazione degli studi medici di Medicina Generale, attraverso l’implementazione di personale di studio e di strumenti tecnologici sempre più avanzati.
La Cooperativa Iniziativa Medica Lombarda (IML) nasce proprio per dare la possibilità al medico di famiglia di rispondere a queste esigenze, senza distoglierlo dall’attenzione e dalla disponibilità che deve garantire alla cura delle persone assistite.
Come e perché nasce la Cooperativa Iniziativa Medica Lombarda (IML)
IML, cooperativa costituita esclusivamente da Medici di Medicina Generale (MMG), nasce nel 2011 per iniziativa di un gruppo di medici dell’area bergamasca e del territorio della ex ASL di Melegnano, in risposta alla delibera di Regione Lombardia istitutiva dei CReG (Cronic Related Group).
IML, iniziativa no profit, è in grado di offrire ai medici di famiglia tutti gli strumenti necessari per la gestione della cronicità che, da soli, non potrebbero avere. Si occupa della fornitura di strumenti informatici sempre più avanzati e di supporto al telemonitoraggio e alla telemedicina. Pone particolare attenzione alla formazione, aggiornamento e ricerca dei medici soci, rendendo possibile per esempio lo studio di indicatori di processo e di risultato. Fornisce pacchetti di servizi “chiavi in mano”, per la gestione degli studi medici.
Dal 2011, la cooperativa IML è costantemente cresciuta; attualmente, conta 526 iscritti che sono in continuo aumento e provengono da varie realtà lombarde, tra cui Bergamo, Ex Melegnano oggi ATS Milano, Monza, Sondrio, Mantova e Brescia.
Per ATS Milano, i soci iscritti riguardano prevalentemente la zona est dell’Area metropolitana: ad oggi, siamo arrivati a 70 iscritti in costante aumento.
La medicina centrata sul territorio
La cooperativa IML ha particolare attenzione a interventi innovativi che portino a una medicina più centrata sul territorio, con caratteristiche di prossimità all’assistito. Per esempio, segnaliamo esperienze di 2.227 elettrocardiogrammi, il cui referto è stato direttamente inserito sul portale di gestione dei PAI – Piani Assistenziali Individuali.
Inoltre, da circa un anno e mezzo, stiamo conducendo una sperimentazione di telemonitoraggio domiciliare (con 150 pazienti arruolati): al domicilio di soggetti con patologie croniche, che necessitano di continui controlli per il riequilibrio della situazione clinica, installiamo dei device specifici per quel determinato paziente, finalizzati per esempio al controllo in tempo reale della glicemia, pressione arteriosa, saturazione dell’ossigeno nel sangue, temperatura corporea, peso e ritmo cardiaco.
Questi device permettono, attraverso un centro servizi con un’infermiera, di monitorare l’andamento delle patologie croniche e, al comparire di misurazioni fuori soglia, di contattare immediatamente il paziente o il caregiver. Il medico ha la possibilità di seguire l’andamento del monitoraggio sul proprio computer.
L’esperienza CReG ha dimostrato che, passando dalla medicina di attesa alla medicina di iniziativa, si migliora l’aderenza terapeutica e strumentale del paziente, con risultati positivi in termini di diminuzione di accessi in Pronto Soccorso e di ricoveri ospedalieri. Si è anche riscontrato un miglioramento dei parametri legati all’andamento della patologia cronica quali emoglobina glicata e valori pressori. Alla fine del 2016, i medici della cooperativa avevano arruolato complessivamente 55.000 pazienti, di cui 9.000 nell’ex ASL di Melegnano. Proprio con questi risultati il progetto “Buongiorno CReG”, sostenuto anche da IML, ha avuto il riconoscimento come reference site in Europa per la gestione della cronicità.
Candidatura per la funzione di gestore
Partendo dalla propria esperienza maturata nell’arco di circa 6 anni, la Cooperativa IML crede molto nella filosofia della presa in carico della cronicità, della medicina proattiva, e quindi si propone come gestore così come richiesto nella Delibera di Regione Lombardia sulla cronicità del 4 maggio 2017. A tal proposito recentemente è stata approvata nell’assemblea soci la costituzione di sezioni soci corrispondenti alle singole ATS, proprio per rispettare il criterio di prossimità previsto dalla stessa Delibera.
La Cooperativa IML ritiene indispensabile la scelta da parte dei medici di famiglia di farsi parte attiva nella gestione della cronicità, per poter efficacemente rispondere alle nuove esigenze assistenziali. “Siamo profondamente convinti che l’unica figura sanitaria in grado di gestire il paziente, in particolare quello pluripatologico, sia proprio il medico di famiglia poiché, per la sua formazione ed esperienza, è abituato a seguire a 360° il paziente e non lo settorializza come la medicina specialistica.” afferma Anna Carla Pozzi, Vicepresidente IML.
Leggi anche
- Sanità lombarda: oltre 3 milioni i pazienti cronici da gestire »
- Il medico di famiglia in Lombardia: punto di riferimento privilegiato per il malato cronico »