Dati tratti dal Milano Cities Changing Diabetes, analisi preliminare 2020
La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di persone con diabete in termini assoluti: 550.000 secondo l’Atlas Milano Cities Changing Diabetes presentato il 23 gennaio 2020 a Palazzo Lombardia, in presenza delle principali Istituzioni e Associazioni di pazienti. Di queste persone, 1 su 3 risiede nella Città metropolitana di Milano: nel capoluogo lombardo vivono infatti oltre 180.000 persone con diabete noto (diagnosi accertata) e – si stima – circa 60.000 persone che non sanno di averlo (il diabete tipo 2 decorre spesso asintomatico).
La città metropolitana di Milano
Il territorio dell’Area Metropolitana di Milano corrisponde alla provincia di Milano, ed è governato da un’unica Agenzia di Tutela della Salute -Città Metropolitana di Milano, insieme alla provincia di Lodi. Escludendo quest’ultima (corrispondente ad una propria ASST), è suddiviso in 7 Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST), cui fanno capo 27 strutture di ricovero e cura a carattere pubblico. A queste, si aggiungono 29 strutture di ricovero e cura private convenzionate prevalentemente concentrate nell’area del capoluogo, con una capienza complessiva di circa 11.600 posti letto di cui oltre 4.500 in strutture private accreditate.
La rete diabetologica si sviluppa su tutto il territorio della Città Metropolitana con 34 CAD (Centri di Ascolto del Disagio) che afferiscono alle suddette strutture ospedaliere e 13 poliambulatori territoriali, dislocati nella città di Milano, che afferiscono all’ASST Nord Milano.
I dati ISTAT indicano che oggi nella città metropolitana di Milano risiedono 3,2 milioni di abitanti, una cifra significativa per livelli di urbanizzazione, che la pone tra le prime aree metropolitane in Europa e seconda in Italia dopo Roma (anche la capitale fa parte del progetto internazionale Cities Changing Diabetes). Un forte contesto di urbanizzazione che dagli anni ‘60 ad oggi è più che raddoppiato e che costituisce circa il 32 per cento (32%) della popolazione della Regione Lombardia, senza considerare l’alto tasso di popolazione non residente ma che svolge attività lavorativa nell’area della città di Milano.
Tra tutte le patologie croniche registrate dalle singole ASST, quelle a più alta prevalenza risultano le malattie cardiovascolari (21.51%) seguite dalle malattie endocrine (8.95%) e dal diabete (5.62%).
All’interno delle varia ASST, tali percentuali variano: l’ASST Rhodense registra la più alta prevalenza di malattie cardiovascolari (23,39%) ed endocrine (10.17%). Il diabete ha la prevalenza più elevata nell’ASST Nord Milano (6.22%).
Nell’intervallo 2010-2018, la prevalenza del diabete nella metropolitana di Milano ha subito un lieve incremento (circa 0,1 casi ogni 100 residenti), più rilevante nelle donne (+0,35 casi per 100 residenti) rispetto a quello degli uomini, tra i quali si osserva una sostanziale stabilità.
La prevalenza di diabete tipo 2 varia nei diversi territori delle varie ASST della Città Metropolitana di Milano: si va da un valore del 5,30 per 100 residenti nella Città di Milano fino a un valore massimo di 6,35 per 100 residenti nel territorio dell’ASSTNord Milano.
Diabete come causa e concausa di mortalità. I dati in Lombardia
Il diabete tipo 2 ha una forte rilevanza non solo come causa iniziale di mortalità ma anche come concausa in associazione ad altre malattie: ipertensione, obesità, dislipidemia (trigliceridi alti, colesterolo alto) e altre.
I tassi standardizzati di mortalità per diabete come causa multipla confermano il maggiore rischio per gli uomini rispetto alle donne. Nel tempo questo indicatore diminuisce per le donne mentre sul fronte maschile si registra un lieve aumento. Nella classifica nazionale della mortalità per diabete (vedi figura sottostante), la Lombardia si pone al 13° posto per gli uomini e al 17° posto per le donne.
Come si nota dal grafico, la geografia italiana della mortalità per diabete mostra livelli molto differenziati ed è correlata alla diffusione della malattia sul territorio. Le regioni del Mezzogiorno presentano livelli di mortalità sensibilmente più elevati in entrambi i sessi con il costante primato negativo di Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, a cui si aggiunge il Lazio per gli uomini. Per le donne è la Campania ad avere il valore più elevato, 50,2, il doppio rispetto al tasso medio nazionale.
La regola dei mezzi per Milano, Città Metropolitana
- 241.000 casi di diabete (con diagnosi e non)
- 181.000 i casi diagnosticati (persone che sanno di avere il diabete)
- Ogni 3 persone con diabete noto, 1 non sa di averlo
Nella città metropolitana di Milano i casi che hanno ricevuto una diagnosi certa di diabete (e quindi sanno di averlo), sono circa 181.000. Secondo le stime dell’International Diabetes Federation (IDF), in Italia, ogni tre persone con diabete noto ce n’è una che ha il diabete senza saperlo. Si ritiene quindi che, nel complesso siano circa 241.000 le persone affette da diabete nella città metropolitana di Milano. Tra quelle con diabete tipo 2 noto, circa il 71% hanno almeno un valore di emoglobina glicata (HbA1c) all’anno (128.500 persone). Di questi, circa il 64% raggiunge il target terapeutico di glicata <7% (82.200 persone). Tra queste, il 92% circa risulta priva di complicanze microvascolari e macrovascolari (75.600).
I costi medi annui per diabete a Milano, città metropolitana
Il costo diretto medio annuo stimato per ciascun paziente con diabete adulto è di 2.912€, con una variazione da 2078€ per i soggetti non trattati con terapia farmacologica a 5078€ per i soggetti diabetici insulinodipendenti trattati con la sola insulina.
Il costo che incide di più per il paziente adulto con diabete sono i ricoveri, che rappresentano la maggioranza dei costi (1.369€). Il costo dei farmaci rappresenta nel complesso il 29% dei costi diretti e varia da 400€ per i soggetti non trattati con terapia farmacologica ipoglicemizzante ai 1.500€ per i pazienti trattati con insulina e ipoglicemizzanti orali.
Il costo diretto medio annuo stimato per ciascun bambino con diabete è di 3.027€ leggermente superiore rispetto a quello medio dell’adulto ma nettamente inferiore rispetto agli adulti con diabete insulinodipendente trattati con sola insulina (media di circa 5.000€).
Per i bambini, i costi per i presidi sono maggiori in termini assoluti rispetto a quelli per gli adulti mentre sono inferiori tutti gli altri costi.
Reference
- Milano Cities Changing Diabetes
Scarica l’intero volume con l’analisi preliminare dei dati , presentata il 23 gennaio 2020 a Palazzo Lombardia. A cura di Antonio Russo, Direttore UOC Osservatorio Epidemiologico ATS Città Metropolitana di Milano; Antonio Nicolucci, Direttore CORESEARCH, Stefano da Empoli, Presidente I-com