Intelligenza artificiale, video-dialisi: come cambia la gestione della Malattia Renale Cronica

Intelligenza artificiale, video-dialisi: come cambia la gestione della Malattia Renale Cronica

A cura degli Specialisti Nefrologi della SIN, Società Italiana di Nefrologia**

La tecnologia migliora anche la vita dei pazienti con Malattia Renale Cronica: già oggi in alcune regioni – tra cui Lombardia, Piemonte e Puglia – è possibile eseguire la dialisi ‘da remoto’, nella propria casa. Esperienze pionieristiche in Italia tra Digital Health e telemedicina, video-controlli e dialisi domiciliare, che rispondono ai bisogni concreti di questi pazienti estremamente fragili, costretti a muoversi dal proprio domicilio anche 3 volte a settimana, con un impatto importante sulla qualità di vita dei pazienti e dei care giver/familiari e sulla spesa sanitaria.

“Circa il 20% dei trattamenti in dialisispiega Piergiorgio Messa, Presidente della Società Italiana di Nefrologia (SIN), già Direttore di Unità Operativa Complessa di Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale – Policlinico di Milano e Professore Ordinario di Nefrologia all’Università degli Studi di Milano – potrebbe essere gestito a distanza (dialisi domiciliare), mentre resta un 70/80% di dialisi extracorporea che prevede la presenza di un infermiere o di un caregiver che abbia fatto un addestramento congruo (che va dai 3 ai 6 mesi). La dialisi peritoneale costituisce la vera sfida dei prossimi anni in termini di terapia sostitutiva, essendo la tecnica che ha più radicamento sul territorio e maggiori possibilità di conduzione con tecniche di telemedicina e video-dialisi”.

Grazie all’Intelligenza Artificiale, migliora la sicurezza dei pazienti monitorati a distanza

I dati ottenuti da remoto, infatti, vengono elaborati in modo da prevedere eventi clinici avversi e inviare un messaggio di allerta allo specialista nefrologo, così da poter intervenire in tempo utile.

“In futuro, grazie all’Intelligenza Artificiale, sarà possibile – interviene Stefano Bianchi, Presidente eletto della Società Italiana di Nefrologia (SIN), già Direttore UOC Nefrologia e Dialisi, ASL Toscana Nordovest – avvalersi di tecniche di Digital Health e Telemedicina per facilitare i compiti degli operatori sanitari e, per esempio, eseguire manovre a distanza, come l’avvio e il distacco della terapia. La dialisi domiciliare sta evolvendo rapidamente, grazie a nuove soluzioni terapeutiche che incontrano la volontà di perseguire una nefrologia ‘green’, in grado di contenere i risvolti negativi per l’ambiente”.

La svolta green della nefrologia si accompagna a una maggiore attenzione per gli stili di vita dei pazienti nefropatici, per contenere il dilagare della Malattia Renale Cronica, una delle malattie croniche più diffuse, in costante progressione a causa dell’invecchiamento della popolazione generale. In Italia, i pazienti al terzo stadio o a uno stadio più grave sono quasi 4,5 milioni e i pazienti in dialisi circa 50.000; altrettanti i portatori di trapianto di rene in follow-up. La tecnologia in continua evoluzione potrà davvero consentire un cambio di passo nell’approccio terapeutico dedicato a questi pazienti.

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** La SIN, Società Italiana di Nefrologia è un’associazione libera, autonoma, indipendente, apartitica e senza scopo di lucro. In Italia, SIN è l’unica associazione che rappresenta gli specialisti nefrologi e conta circa 3000 soci. Ha sede a Roma ed è presente con sezioni regionali e interregionali in tutta Italia. Svolge numerose attività scientifiche e divulgative per promuovere e migliorare la disciplina nefrologica. Favorisce soprattutto la formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari del settore e dei soci.
La SIN organizza ogni anno il Congresso Nazionale (63ª edizione a Rimini, 5-8 Ottobre 2022) e una settimana di formazione intensiva focalizzata su temi specifici e dedicata a stagisti oltre che a giovani specialisti, così come FAD e Webinar. La Società è inoltre impegnata nella prevenzione delle malattie renali e nella loro diagnosi precoce, nonché nel diffondere una cultura della donazione di organi.
SIN supporta la ricerca clinica e di base i cui risultati, verificati attraverso opportuni percorsi, possono essere finalizzati a promuovere un’efficace pratica clinica. Per questo SIN incoraggia la formazione scientifica dei giovani ricercatori attraverso borse di studio e finanziamenti di progetti di ricerca.
Grazie al supporto delle Commissioni, SIN gestisce e aggiorna numerosi Registri e Data-Base, tra cui:

  • Registro Italiano Dialisi e Trapianti (RIDT) in collaborazione con il CNT,
  • Registro Italiano Biopsie Renali (IRRB),
  • Registro Nazionale di Aferesi Terapeutica,
  • Registro Dialisi Peritoneale,
  • Registro del Rene Policistico,
  • Registro degli accessi vascolari.

Inoltre, SIN esegue periodicamente il Censimento delle risorse nefrologiche strutturali ed umane. Partecipa alla stesura dei Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A), del Piano per la Cronicità, delle Linee Guida e dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) insieme alle istituzioni regionali e nazionali (Ministero della Salute, AGENAS, ISS, CNT). SIN è stata tra le prime aziende a produrre il Manuale della qualità per l’accreditamento.

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