L’omocisteina, un aminoacido, è stata collegata al rischio di patologie più o meno gravi. Sarebbe infatti il suo livello a influire sulla possibilità di sviluppare, tra gli altri, malattie cardiovascolari, ipertensione, arteriosclerosi, diabete.
Già precedenti studi hanno suggerito che controllare il livello di omocisteina nel sangue per mezzo delle vitamine del gruppo B, possa essere un possibile preventivo contro le malattie dell’apparato cardiocircolatorio.
Secondo un nuovo studio ad opera di ricercatori della Chinese University di Hong Kong invece l’acido folico può controllare i livelli di questo aminoacido e invertire le modifiche nei vasi sanguigni ad opera del diabete.
Lo studio è stato condotto su modelli animali e ha scoperto che topi diabetici alimentati con un una dose di acido folico al giorno – equivalente al supplemento di 5 mg di acido folico per un uomo di 70 kg – ha portato a una inversione delle disfunzioni che si verificano nel rivestimento dei vasi sanguigni (disfunzione endoteliale), rispetto a una dose inferiore di micronutrienti.
I topi erano stati suddivisi in due gruppi: a un primo gruppo è stata data una dose di acido folico ogni giorno per un mese, mentre a quelli del secondo gruppo no.
I risultati hanno mostrato che nei topi diabetici a cui non è stato dato nulla si è verificato un rilassamento vascolare, mentre in quelli a cui è stato dato il supplemento il processo è migliorato.
Il dr. Sai Wang Seto che ha coordinato lo studio ha dichiarato che il consumo di acido folico può probabilmente migliorare le complicazioni vascolari associate al diabete mellito.
Lo studio è stato pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry.
Fonte: 3 novembre 2009, lastampa.it