L’insulina degludec, disponibile in Italia dal febbraio 2015, rimborsabile in classe A dal Servizio Sanitario Nazionale, è un analogo basale dell’insulina messo a punto grazie a sofisticate tecniche di ingegneria molecolare, caratterizzato da durata d’azione superiore alle 42 ore e con un effetto metabolico distribuito uniformemente nel corso della giornata.
Il suo meccanismo d’azione, che si traduce in un deposito sottocutaneo nel punto dell’iniezione, con un lento e costante rilascio di principio attivo, consente una ridotta variabilità di assorbimento e assicura un profilo glicemico più stabile con importante riduzione del rischio di ipoglicemia.
“Le caratteristiche dell’insulina degludec fanno sì che, a parità di controllo glicemico, provochi un numero di ipoglicemie significativamente inferiore rispetto alle insuline basali sinora utilizzate”, ha spiegato Giorgio Sesti, Professore Ordinario di medicina interna dell’Università degli Studi “Magna Grecia” di Catanzaro e Presidente Eletto della Società Italiana di Diabetologia (SID) nel corso della conferenza stampa di Milano organizzata per la presentazione. “Ciò è vero anche e soprattutto per le ipoglicemie notturne, che rappresentano, come abbiamo visto, una delle maggiori paure per chi è in cura con l’insulina. Inoltre, consentono grande flessibilità nei tempi di somministrazione, rendendo possibile adattare la distanza tra una somministrazione e l’altra, quando necessario nella vita di tutti giorni.”
L’insulina degludec è un’insulina basale per persone con diabete da somministrare una volta al giorno. Grazie al suo profilo d’azione stabile e prolungato, ha dimostrato di ridurre gli episodi di ipoglicemia notturna rispetto all’insulina attualmente disponibile (insulina glargine) e, all’occorrenza, permette una maggiore flessibilità nell’orario della somministrazione giornaliera. Caratteristica, anche questa, di notevole importanza per la qualità di vita della persona diabetica (e di chi gli sta vicino) perché permette una maggiore libertà dai limiti temporali della somministrazione e dal carico quotidiano di ansia e preoccupazioni che in genere accompagna il controllo costante della malattia.
Profilo d’azione stabile e prolungato
L’assorbimento dell’insulina degludec dopo la somministrazione sottocutanea avviene in modo lento e costante, ottenendo così una durata d’azione prolungata oltre le 42 ore e, rispetto all’ insulina glargine, anche un profilo maggiormente piatto e stabile con una variabilità da giorno a giorno quattro volte inferiore.
Minor rischio di ipoglicemia notturna confermata rispetto all’ insulina glargine
Gli studi principali (ONCE LONG e BB T1 LONG, ad un anno) hanno documentato una riduzione del 36% di ipoglicemia notturna, confermata in pazienti mai trattati con insulina (cosiddetti insulino-naïve) con diabete di tipo 2 e del 25% in pazienti con diabete di tipo 1 rispetto a insulina glargine.
Gli stessi studi, protratti per ulteriori due anni, hanno confermano sia l’efficacia dell’insulina degludec che la sua sicurezza in termini di riduzione degli eventi ipoglicemici.
Flessibilità nell’orario della somministrazione giornaliera
Per la persona diabetica (e per chi gli sta vicino) stabilire una routine è molto importante, ma nel caso in cui la somministrazione alla stessa ora del giorno non sia possibile, l’insulina degludec permette flessibilità nell’orario della somministrazione giornaliera, se necessario, con un intervallo minimo di 8 ore e massimo di 40 ore tra le iniezioni, senza compromettere l’efficacia o il rischio di ipoglicemia. Un gran bel passo avanti nella qualità di vita delle persone diabetiche.
References
– Conferenza Stampa “Conoscere e prevenire le ipoglicemie: i dati, l’informazione e le moderne terapie” Giovedì 29 gennaio 2015, Milano, Terrazza Martini. Ufficio Stampa: HealthCom Consulting
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