La sedentarietà uccide 28mila italiani all’anno

Morire per eccesso di pigrizia è possibile e accade ogni anno al 5% degli italiani, che tradotto in cifre significa circa 28mila morti provocate da disturbi legati a uno stile di vita scorretto.
Tante sono infatti le persone che conducono una vita sedentaria secondo la stima effettuata dal Ministero della Salute nell’ambito della ricerca condotta per conoscere il quadro generale di salute del paese.
Sfortunatamente le conclusioni raggiunte da questa indagine ministeriale non sono affatto incoraggianti. Durante lo scorso anno circa il 40% delle persone con più di 3 anni di età risultava condurre una vita assolutamente priva di attività fisica o sportiva. È emerso inoltre che a primeggiare nel campo della sedentarietà sono le donne, le quali rappresentano il 45% dei pigri italiani, contro il 35.3% degli uomini.
Anche i dati relativi alla fascia di età tra i 6 e i 17 anni sono preoccupanti, poiché confermano che 1 giovane su 4 dedica meno di un’ora alla settimana all’attività fisica, tendenza probabilmente influenzata dal fatto che la metà dei bambini italiani ha in camera una tv davanti alla quale trascorre circa 3 ore al giorno.
Come se non bastasse, alla pigrizia si aggiungono le cattive abitudini alimentari che favoriscono l’insorgere di patologie quali diabete, obesità e perfino tumori. Frutta e verdura vengono consumate nelle dosi consigliate dai medici (5 porzioni al giorno) solo dal 10% degli italiani, mentre 1 persona su 5 ne consuma quotidianamente una sola porzione.

Fonte: 11 dicembre 2009, newsfood.com

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