A cura degli Specialisti Nefrologi della SIN, Società Italiana di Nefrologia**
La Malattia Renale Cronica (MRC) è una delle malattie croniche più diffuse: in Italia i pazienti al terzo stadio o a uno stadio più grave sono quasi 4,5 milioni, i pazienti in dialisi circa 45.000, mentre 28.000 hanno subito un trapianto di rene. Secondo recenti studi della Società Italiana di Nefrologia, la MRC colpisce circa il 7-10% della popolazione ed è, purtroppo, in continua progressione sia per la crescente incidenza di diabete, obesità, ipertensione etc ma anche a causa dell’invecchiamento della popolazione generale. Ce ne parlano gli Esperti della Società Italiana di Nefrologia in occasione del 63° Congresso Nazionale (Rimini, 5-6 ottobre 2022).
La Malattia Renale Cronica: che cos’è
La malattia renale cronica è una lenta (mesi/anni) e progressiva riduzione della capacità dei reni di filtrare dal sangue scorie e tossine che derivano dai processi metabolici.
Sebbene il grosso delle patologie renali sia connesso a malattie molto comuni e in crescita quali obesità e diabete (spesso associate), l’ipertensione arteriosa e altre malattie cardiovascolari, vi è un gran numero di malattie primitivamente renali, sia acquisite nel corso della vita che trasmesse per via genetica, la cui diagnosi arriva troppo tardivamente.
La stragrande maggioranza delle malattie renali potrebbe essere tenuta sotto controllo con la terapia solo se scoperta in uno stadio iniziale, ovvero con il tempestivo riconoscimento dei sintomi e una diagnosi precoce.
Essendo a lungo patologie silenti, spesso sfuggono all’attenzione dei pazienti e dei medici curanti, quantomeno nella fase d’esordio. Purtroppo, nella maggioranza dei casi, i pazienti si rivolgono allo specialista nefrologo quando la malattia è in uno stadio troppo avanzato per intervenire se non con la dialisi.
Prevalenza in crescita della MRC
La prevalenza della MRC è aumentata in modo considerevole negli ultimi decenni, trasformando questa patologia in un grave e crescente problema per la salute pubblica globale. Attualmente si stima una prevalenza del 15% nella popolazione adulta degli Stati Uniti, del 13,4% a livello globale e del 10% in Italia.
La prevalenza della Malattia Renale Cronica è aumentata in parallelo ad altre condizioni:
- Invecchiamento della popolazione generale
- Maggior prevalenza di patologie come il diabete mellito tipo 2
- Sindrome metabolica
- Ipertensione arteriosa
- Patologie cardiovascolari che hanno a loro volta un enorme impatto sulla patologia renale.
Come si può prevenire la Malattia Renale Cronica?
La prevenzione della malattia renale cronica è riconducibile a un’attenzione agli stili di vita in termini di sana alimentazione e stili di vita corretti.
PREVENZIONE DELLA MRC A TAVOLA
Per la prevenzione quotidiana della Malattia Renale Cronica, valgono semplici regole, quali:
- privilegiare gli alimenti vegetali, in modo particolar i legumi (ricchi di proteine vegetali, vitamine e minerali);
- bere almeno 1,5 l di acqua al giorno;
- evitare o limitare il consumo di alimenti e bevande con coloranti, dolcificanti in particolare artificiali, conservanti;
- evitare le carni elaborate e processate (per es. gli insaccati);
- non eccedere nel consumo di proteine animali;
- limitare il consumo di sale, sostituendolo con erbe aromatiche.
PREVENZIONE E ABITUDINI SCORRETTE
- Evitare l’assunzione di farmaci antinfiammatori senza stringente necessità.
- Evitare l’assunzione di prodotti non facilmente identificabili per la loro tossicità (per es. integratori o preparati di erboristeria non controllati dal punto di vista della qualità e sicurezza).
- Evitare il fumo.
- Praticare un’adeguata attività fisica.
L’IMPATTO DELL’AMBIENTE
Diversi studi hanno dimostrato come inquinamento atmosferico e condizioni climatiche estreme abbiano un notevole impatto sull’insorgenza delle malattie renali acute e croniche.
Un’ulteriore riconferma di quanto i cambiamenti climatici si ripercuotano negativamente sullo stato di salute dell’uomo.
PREVENZIONE PRIMARIA
Al fine di monitorare lo stato di salute dei reni, in alcuni soggetti più a rischio è importante porsi il problema di una possibile ridotta funzionalità renale sin dalla nascita (i nati pretermine, per esempio, nascono con meno nefroni; dovranno quindi prestare maggiore attenzione ai reni).
Sarebbe poi utile per tutti eseguire un controllo della funzione renale a al raggiungimento dell’età matura (18-20 anni) da ripetere, in relazione allo stato di salute renale, a cadenza periodica seguendo un calendario stabilito dal medico di riferimento.
CONDIZIONI A RISCHIO DA MONITORARE
- avere un familiare con malattie renali o pressione alta;
- avere il diabete;
- essere in sovrappeso o soffrire di obesità;
- essere ipertesi.
Sintomi e campanelli d’allarme di Malattia Renale Cronica
Sebbene non siano facilmente identificabili, né possano essere considerati sintomi univoci, ci sono alcuni campanelli d’allarme a cui è bene prestare attenzione (così da riferirli tempestivamente al medico di medicina generale e, eventualmente, allo specialista nefrologo):
- gonfiori alle gambe (edemi);
- gonfiore alle caviglie, specialmente alla sera;
- gonfiore al viso la mattina appena svegli.
Alterazioni delle caratteristiche delle urine:
- se diventano schiumose (soprattutto se c’è gonfiore al volto o alle caviglie);
- se cambiano colore (urine troppo scure o urine troppo chiare);
- in assenza di cambiamenti nelle abitudini alimentari di un soggetto, specialmente in relazione all’assunzione di acqua (se si beve poca acqua si eliminano urine più scure poiché più concentrate, e viceversa).
La diagnosi di MRC: quali esami sono utili?
- Effettuare periodicamente un Esame delle urine.
- Effettuare un ogni anno un esame della creatinina dai 25 anni in poi per intercettare la malattia renale nelle prime fasi.
Quali terapie sono oggi disponibili?
Per quanto riguarda le opzioni terapeutiche ci sono alcuni farmaci utili e alcune nuove molecole all’orizzonte, come le glifozine (o inibitori di SGLT2).
Nati come farmaci antidiabetici, le glifozine si sono dimostrate molto utili anche per i pazienti nefropatia diabetica e non. La Società Italiana di Nefrologia è impegnata per ottenere la prescrivibilità di questi farmaci in tempi brevi. L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha di recente approvato la rimborsabilità di empagliflozin, inibitore reversibile e selettivo del co-trasportatore sodio-glucosio di tipo 2 (Sglt2), per il trattamento della malattia renale cronica (Mrc) nei pazienti adulti (Gazzetta Ufficiale numero 188 del 12 agosto 2024).
Nei casi più gravi si può proporre il trapianto di rene da vivente e, in ultima analisi, la dialisi.
Quali sono le possibili complicanze?
La Malattia Renale Cronica è una sindrome sistemica con numerose complicanze, tra cui:
- Anemia
- Insulino-resistenza
- Aumento dello stato infiammatorio generale
- Alterazioni del metabolismo calcio-fosforo
- Alterazioni dell’equilibrio acqua-elettroliti e del pH che amplificano il danno vascolare e metabolico.
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** La SIN, Società Italiana di Nefrologia è un’associazione libera, autonoma, indipendente, apartitica e senza scopo di lucro. In Italia, SIN è l’unica associazione che rappresenta gli specialisti nefrologi e conta circa 3000 soci. Ha sede a Roma ed è presente con sezioni regionali e interregionali in tutta Italia. Svolge numerose attività scientifiche e divulgative per promuovere e migliorare la disciplina nefrologica. Favorisce soprattutto la formazione e l’aggiornamento degli operatori sanitari del settore e dei soci.
La SIN organizza ogni anno il Congresso Nazionale (63ª edizione a Rimini, 5-8 Ottobre 2022) e una settimana di formazione intensiva focalizzata su temi specifici e dedicata a stagisti oltre che a giovani specialisti, così come FAD e Webinar. La Società è inoltre impegnata nella prevenzione delle malattie renali e nella loro diagnosi precoce, nonché nel diffondere una cultura della donazione di organi.
SIN supporta la ricerca clinica e di base i cui risultati, verificati attraverso opportuni percorsi, possono essere finalizzati a promuovere un’efficace pratica clinica. Per questo SIN incoraggia la formazione scientifica dei giovani ricercatori attraverso borse di studio e finanziamenti di progetti di ricerca.
Grazie al supporto delle Commissioni, SIN gestisce e aggiorna numerosi Registri e Data-Base, tra cui:
- Registro Italiano Dialisi e Trapianti (RIDT) in collaborazione con il CNT,
- Registro Italiano Biopsie Renali (IRRB),
- Registro Nazionale di Aferesi Terapeutica,
- Registro Dialisi Peritoneale,
- Registro del Rene Policistico,
- Registro degli accessi vascolari.
Inoltre, SIN esegue periodicamente il Censimento delle risorse nefrologiche strutturali ed umane. Partecipa alla stesura dei Livelli Essenziali di Assistenza (L.E.A), del Piano per la Cronicità, delle Linee Guida e dei Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA) insieme alle istituzioni regionali e nazionali (Ministero della Salute, AGENAS, ISS, CNT). SIN è stata tra le prime aziende a produrre il Manuale della qualità per l’accreditamento.