Ipermercati di 26 tra le principali città italiane
“MEDICO AMICO DAY”. Sabato 25 ottobre negli ipermercati di 26 tra le principali città italiane si svolgerà la prima giornata nazionale dedicata al controllo dell’uricemia. Sarà possibile misurare gratuitamente i livelli di acido urico nel sangue e ricevere informazioni per prevenire e combattere l’iperuricemia, un fattore di rischio cardiovascolare corresponsabile di 4 infarti su 10, soprattutto in chi ha già colesterolo alto, ipertensione e iperglicemia.
Che cos’è l’acido urico?
Da una recente indagine pochissimi sanno che cosa sia l’acido urico se non chi soffre di gotta di cui è la causa principale; solo il 2 % della popolazione sa che cosa sia l’uricemia (acido urico nel sangue) o l’ha mai misurata, nonostante le stime parlino di 13 milioni di italiani con l’uricemia ‘sballata’. L’acido urico è un prodotto finale del metabolismo proteico e viene normalmente eliminato per via renale. Alti livelli di acido urico nel sangue rappresentano una minaccia per il cuore e per la circolazione, in particolare in chi ha già valori elevati di colesterolo (ipercolesterolemia), o soffre di diabete e/o ipertensione.
Proprio per sensibilizzare al controllo di questo parametro sia medici che pazienti, lo SNAMI, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, ha avviato diverse iniziative tra cui il Medico Amico Day, la prima giornata nazionale dedicata al controllo dell’uricemia che si svolgerà sabato 26 ottobre, in 26 tra le principali città italiane (Vedi elenco in fondo). Tutti i cittadini potranno misurare gratuitamente, grazie ad un semplice prelievo, i livelli di acido urico nel sangue e ricevere informazioni per prevenire e combattere l’iperuricemia. In caso del riscontro di iperuricemia, sarà opportuno cercare di rientrare nella norma per non correre inutili rischi.
Quali danni provoca un eccesso di acido urico?
Quando l’acido urico è in eccesso nel sangue si formano dei cristalli di urato che si depositano sulla parete dei vasi aumentano la possibilità di formazione della “placca” aterosclerotica, a cui contribuiscono anche i processi di sintesi dell’acido urico. Questo provoca la formazione di una grossa quantità di sostanze tossiche ossidanti che alterano la parete interna (endotelio) dei vasi rendendoli più sensibili alla formazione di aterosclerosi.
Questo processo è risultato particolarmente evidente nelle persone che già manifestano uno o più fattori di rischio cardiovascolare, nei quali è importante tenere sotto controllo i livelli di uricemia che possono risultare “fuori soglia”.
Quali sono i livelli da non superare?
L’attuale soglia di rischio è stata fissata da un documento di consenso tra gli Esperti in 5,5-6 milligrammi per decilitro di sangue. Accurati studi hanno dimostrato, che per ogni incremento di 1 milligrammo il rischio di complicanze cardiovascolari gravi cresce dal 9 al 26%, e aumenta di oltre il 20% il pericolo d’ictus. Inoltre, l’eccesso di acido urico aumenta il rischio di ipertensione arteriosa e danni renali, e quasi triplica la probabilità di diabete.
Quali sono le 26 città in cui si organizza il “Medico Amico Day”?
Per conoscere la propria uricemia e tutto quel che c’è da sapere per prevenire e combattere gli eccessi, caso per caso, l’appuntamento è sabato 25 ottobre negli ipermercati di Ancona, Aosta, Bari, Biella, Bologna, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Ferrara, Firenze, Lecce, Matera, Messina, Monza, Napoli, Palermo, Pavia, Pescara, Reggio Calabria, Roma, Savona, Terni, Torino, Trento, Treviso e Udine: i medici dello SNAMI saranno a disposizione per visite gratuite, consulenze e per l’esame della pressione e dell’uricemia. Per trovare l’indirizzo, basta andare sul sito www.medicoamicoday.it e digitare il nome della propria città nella finestra.
E le persone che non potranno partecipare all’iniziativa?
La cosa migliore, per ciascuna di loro, è chiedere consiglio al proprio medico curante. La SNAMI sta organizzando in parallelo un programma di aggiornamento per i medici di famiglia di tutta Italia proprio per sensibilizzarli e prepararli a riconoscere quali siano le persone effettivamente a rischio e soprattutto possano mettere a punto una valida strategia di prevenzione.
Per informazioni:
www.medicoamicoday.it »