Metformina a lento rilascio: oggi prescrivibile nello scompenso cardiaco e in gravidanza

Metformina a lento rilascio: oggi prescrivibile nello scompenso cardiaco e in gravidanza

Grande novità nella terapia del diabete mellito di tipo 2 e di interesse per i medici di medicina generale che gestiscono quotidianamente questi pazienti: metformina a lento rilascio (Glucophage Unidie) diventa prescrivibile nello scompenso cardiaco NON acuto e in gravidanza, previa prescrizione del proprio medico. La modifica è stata riportata nella Gazzetta Ufficiale n. 95 del 23 aprile 2022.

Com’è noto, e come ampiamente descritto nell’articolo riassuntivo “La metformina: terapia di prima scelta nel diabete tipo 2 ma utile in molte altre condizioni cliniche di insulino-resistenza” e come confermato nelle Linee Guida Nazionali e Internazionali la metformina rappresenta nella maggior parte dei pazienti la terapia farmacologica di prima scelta nel diabete di tipo 2, da sola o in associazione ad altri anti-iperglicemizzanti orali o iniettivi, quando le modifiche dello stile di vita (alimentazione ed attività fisica in primis) non siano sufficienti. Ovviamente, fanno eccezione i casi in cui il farmaco non possa essere assunto per allergia, perché è controindicato, per esempio quando il VFG è <30 ml/min, o per intolleranza (anche se spesso il problema può essere superato ricorrendo proprio alle formulazioni a lento rilascio del farmaco).

La stessa nota 100 AIFA, di recente emanata, indica che i nuovi farmaci in essa normati, possono essere prescritti solo in seconda battuta dopo la metformina (anche se già associata ad altri farmaci ipoglicemizzanti). La terapia con metformina è spesso impostata dal medico curante e numerosi sono i pazienti che riescono a mantenere in buon controllo il proprio diabete assumendo solo questo farmaco, associato alle più adeguate modifiche dello stile di vita, da valutare sulla base delle singole necessità.

Nella Gazzetta Ufficiale n° 95 del 23/4/2022 (vedi reference) è stata pubblicata l’autorizzazione alla modifica della scheda tecnica (Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto, RCP) del farmaco di una sola specialità della metformina a lento rilascio, ovvero Glucophage Unidie, con due variazioni di rilievo clinico.

La prima modifica autorizza l’utilizzo di Glucophage Unidie nei soggetti con insufficienza cardiaca cronica stabile, attuando un regolare monitoraggio della funzionalità cardiaca e renale. L’uso rimane ovviamente sempre controindicato nello scompenso cardiaco acuto, quando il rischio di ipossia e d’ insufficienza renale aumenta il rischio di sviluppare un’acidosi lattica.

La seconda modifica pubblicata in Gazzetta Ufficiale consente l’utilizzo di Glucophage unidie (metformina a lento rilascio) in gravidanza già dalla fase periconcezionale, in aggiunta o in alternativa all’insulina. Glucophage unidie rappresenta il primo trattamento antidiabetico orale in Europa indicato per l’uso in gravidanza.

La nuova scheda tecnica del farmaco (RCP) sollecita l’attenzione del medico anche sull’alterato assorbimento della vitamina B12. È noto infatti che durante il trattamento con metformina si può sviluppare un deficit di vitamina B12 (i cui livelli vanno quindi regolarmente controllati) con diversi meccanismi fisiopatologici (Andrès E et al, 2002; Bauman WA et al, 2000; Kibirige D, &Mwebaze R, 2013), tra i quali:

  • inibizione competitiva o inattivazione della vitamina B12;
  • alterazioni nella motilità del piccolo intestino che stimola la proliferazione batterica e una conseguente carenza di vitamina B12;
  • alterazioni del fattore intrinseco (IF) e inibizione dell’assorbimento dipendente dal calcio del complesso vitaminico B12-IF nell’ileo terminale;
  • interazione con la cubulina, il recettore per il fattore intrinseco.

Il fattore intrinseco è una glicoproteina (proteina+carboidrato) sintetizzata dalle cellule della parete della mucosa del corpo e del fondo dello stomaco. Il fattore intrinseco è indispensabile per il corretto assorbimento della vitamina B12, che avviene nel tratto finale dell’intestino tenue (ileo intestinale).

Il deficit può manifestarsi già dopo 3 mesi di assunzione della metformina e aumenta con l’aumento del dosaggio del farmaco. È quindi sempre da raccomandare il controllo dei livelli di vitamina B12 almeno 1 volta l’anno.
L’eventuale carenza può essere risolta con un’adeguata integrazione con preparati a base di vitamina B12.

References

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