L’aumento del livello dei trigliceridi a digiuno si può associare nelle donne direttamente al rischio di ictus ischemico mentre la crescita del livello di colesterolo aumenta il rischio di ictus per gli uomini e in misura minore per le donne: questa la conclusione della ricerca Copenhagen City Heart Study condotta su oltre 13mila soggetti e pubblicata su Annals of Neurology.
La ricerca danese dimostra che livelli di colesterolo superiori a 348 mg per decilitro possono rappresentare per gli uomini un rischio di ictus maggiore fino a quattro volte mentre questo non accade per le donne; ai trigliceridi, invece, si deve l’aumento dopo i pasti delle lipoproteine (Ldl, il colesterolo ‘cattivo’) che costituiscono le placche che si formano sulle arterie, indurendole.
Per questa ragione gli studiosi danesi ritengono importante misurare dopo i pasti il livello dei trigliceridi. Marianne Benn, del Copenhagen University Hospital, puntualizza: «Le attuali linee guida sulla prevenzione dell’ictus raccomandano attenzione sui livelli ottimali di colesterolo ma non su quelli dei trigliceridi non a digiuno!».
Fonte: 21 febbraio 2011, Sanità News ISS