In Regione Veneto, il progetto “Screening diabete non noto” nelle farmacie è stato prorogato fino al 15 novembre 2024: nell’anno passato, sono stati compilati oltre trentamila questionari ed eseguiti più di 5.600 test della glicemia. “In Veneto ci sono circa 300mila persone con diabete ma si stima che almeno un altro 30% non sia diagnosticato. Il nostro obiettivo è contribuire a individuare questa fascia “nascosta” di popolazione. Si è scelta la farmacia perché siamo una rete capillare sul territorio, un punto di passaggio della cittadinanza a maggior frequentazione rispetto altre strutture sanitarie” sottolinea Andrea Bellon, presidente Federfarma Veneto che conta quasi 1.200 farmacie associate.
Vogliamo “individuare persone a rischio diabete, e inviarle al medico curante per approfondimenti. È un’iniziativa di semplice esecuzione, non invasiva, e i risultati sono molto interessanti”.
L’attività in Farmacia, apprezzata dai pazienti con diabete
Monitoraggio del diabete nelle farmacie venete: oltre 30.722 questionari compilati e 5.657 test glicemici effettuati nel 2023 nell’ambito del progetto “Screening diabete non noto”. Sono i numeri dell’attività svolta, fra gennaio e settembre dell’anno scorso, dalle farmacie che hanno aderito al progetto di monitoraggio che rientra fra i servizi cognitivi definiti per la sperimentazione della Farmacia dei Servizi. Il progetto, previsto inizialmente dall’ottobre 2020 al 30 settembre 2021, è riproposto per il 2023, prevede che le farmacie coinvolte identifichino i pazienti ai quali somministrare un questionario standardizzato per determinare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
Questionario e misurazione della glicemia: casi a rischio inviati dal medico
Il farmacista aiuta il paziente nella compilazione del questionario e – nel caso le risposte diano un punteggio elevato – proporre un test autodiagnostico di rilevazione della glicemia. I risultati vengono quindi lasciati al paziente che può consultare il proprio medico curante. Considerato il successo dell’iniziativa, la Regione Veneto ha prorogato il progetto fino al 15 novembre 2024.
Il questionario propone sette domande con un punteggio preimpostato; vengono richiesti l’età, le abitudini alimentari, l’utilizzo di determinati farmaci, eventuali pregressi riscontri di glicemia elevata, l’abitudine a svolgere ogni giorno esercizio fisico, eventuale presenza di casi di diabete mellito in famiglia, l’Indice di Massa Corporea (BMI) per la valutazione del peso corporeo. Se il punteggio del questionario risulta elevato, c’è un alto rischio che la persona possa sviluppare il diabete nell’arco temporale dei successivi 10 anni. In questo caso, il farmacista propone un semplice test per la glicemia con un glucometro dall’esito immediato. Se si individuano persone a rischio diabete, vengono inviate al medico curante per i dovuti accertamenti.”.