Per i diabetici rischio doppio e anche triplo di problemi di udito
Un’ampia ricerca giapponese ha risolto la questione se il diabete possa costituire un fattore di rischio non solo per la vista ma anche per l’udito. È noto che fra le complicanze del diabete ci sono anche i problemi alla retina, che rendono necessari controlli regolari per le persone che soffrono di questa malattia.
Contro il diabete di tipo 2 il glucagone si affianca all’insulina
Il glucagone è un ormone secreto dal pancreas coinvolto nei meccanismi di regolazione della glicemia, insieme all’insulina di cui è antagonista; ha il compito di controllare che i livelli di glucosio nel sangue si mantengano nei limiti: se scendono, viene rilasciato glucosio nel sangue.
L’auto-monitoraggio aiuta a controllare la glicemia
I livelli di emoglobina glicata, nel sangue dei soggetti con diabete di tipo 2, possono essere ridotti grazie al controllo scientifico e programmato della glicemia da parte degli stessi pazienti, resa possibile dai dispositivi portatili
Sedentarietà: per le donne maggiori rischi di diabete
Il rischio di sviluppare patologie mataboliche è più alto fra le donne che svolgono un lavoro sedentario rispetto agli uomini: questa la conclusione di una ricerca pubblicata su The American Journal of Preventive Medicine.
Una sostanza potrebbe bloccare l’obesità e il diabete
Una ricerca coordinata da Daniele Piomelli ha scoperto una sostanza che apre la possibilità di sviluppare nuovi farmaci contro l’obesità, il diabete e altre patologie metaboliche.
Integratori di selenio: se in eccesso, rischio di diabete di tipo 2
Secondo uno studio dell’University of Surrey, di Guildford in Gran Bretagna, un eccesso di selenio, assunto attraverso integratori alimentari, potrebbe aumentare il rischio di sviluppare il diabete di tipo 2, nel caso nella dieta se ne assumesse già a sufficienza.
Diabete di tipo 2: metformina è il farmaco di elezione
I principali farmaci contro il diabete riducono i livelli di emoglobina glicata (HbA1c) in misura simile, ma metformina si distingue per il benefico effetto sul peso corporeo e sul profilo lipidico del paziente.
Una tassa sullo zucchero? Danneggia la salute come alcol e tabacco
L’abuso di zucchero può provocare gravi danni e per questo la sua vendita dovrebbe essere regolata come quella degli alcolici e delle sigarette.
Centri di diabetologia: sempre più qualità nell'assistenza ai pazienti
L'assistenza medico-sanitaria ai pazienti affetti da diabete è sempre stata all'avanguardia rispetto agli standard internazionali ma i dati più recenti parlano di un ulteriore miglioramento negli ultimi anni.
In una nuova molecola nuove prospettive contro il diabete
è stata presentata una nuova molecola frutto di una ricerca italiana, Reparixin, che offre “una incoraggiante prospettiva” per bloccare fin dall’inizio il diabete di tipo 1
5.000 passi al giorno: ‘Una passeggiata di salute’
L’Oms raccomanda una passeggiata quotidiana di tre chilometri al giorno, pari a circa 5.000 passi, per dimezzare il rischio di morte. Il presidente della Simg Claudio Cricelli, spiega: «La sedentarietà provoca in Europa 600.000 decessi all’anno e rappresenta una delle dieci cause di mortalità e disabilità nel mondo.
Insonnia: diagnosi e cure tempestive per evitare danni gravi
In Italia soffre d’insonnia dal 6 al 10% della popolazione adulta e circa 12 milioni di persone, un quarto degli adulti, hanno problemi con il sonno come le apnee notturne, la narcolessia, la sindrome delle gambe senza riposo, oltre che l’insonnia
Per i 90 anni dell’insulina, una nuova campagna di sensibilizzazione
La scoperta che l’insulina, allora estratta dal fegato del maiale, poteva salvare la vita ai malati di diabete è stata fatta novant’anni fa, esattamente l’11 gennaio 1922, quando fu iniettata a due bambini di circa 11 anni: Leonard ed Elizebeth, che ebbero così salva la vita.
Gravidanza: la cattiva alimentazione aumenta il rischio di diabete nei bambini
L’alimentazione povera della madre nel corso della gravidanza può creare nei figli, da adulti, delle difficoltà nell’immagazzinamento dei grassi che potrebbero depositarsi in sedi come il fegato o i muscoli, con il rischio di sviluppare malattie come il diabete di tipo 2.
Con il rosso ci si ferma anche davanti al cibo
Oliver Genschow, dell’Istituto di Psicologia dell’Università di Basilea, ha diretto il gruppo di ricercatori in un esperimento che ha provato come il colore possa influenzare l’appetito: mangiare o bere in piatti e bicchieri di colore rosso, secondo gli studiosi svizzeri, indurrebbe infatti a mangiare e bere di meno.
Diete: meglio le proteine
Almeno il 15/20% delle calorie che si assumono ogni giorno deve essere rappresentato da proteine perché aumenti la massa muscolare e migliori così il metabolismo: questa la conclusione di uno studio statunitense durato due anni e mezzo, che è stata condotto su 25 soggetti di età compresa fra i 18 e i 35 anni.