Pancreas artificiale: primo intervento al mondo su un bimbo australiano

Il piccolo paziente, Xavier Hames, australiano, soffre da tempo di una grave forma di diabete di tipo 1 che lo sottoponeva al continuo pericolo di crisi ipoglicemiche. Per questo è stato sottoposto mercoledì 21 gennaio all’impianto del primo pancreas artificiale al mondo. In previsione altri interventi anche su persone adulte.

Xavier Hames, un bimbo australiano di 4 anni, ha un primato alla sua giovane età: è il primo paziente al mondo dotato di un pancreas artificiale, un dispositivo che, secondo quanto dichiarato dai medici potrà in futuro – speriamo prossimo – servire a migliorare la vita delle persone diabetiche di tutte le età.
L’intervento di impianto è stata realizzato mercoledì 21 gennaio nell’Ospedale Princess Margaret a Perth, capitale dello Stato dell’Australia occidentale. Xavier Hames soffre di diabete di tipo 1 dall’età di 22 mesi ed era minacciato costantemente dalla potenziale insorgenza di crisi ipoglicemiche.

Il nuovo dispositivo ha dimensioni e forma simili a un Mp3 ed è stato collegato all’organismo con alcuni tubicini inseriti sotto la cute del bambino: svolge le funzioni del pancreas e libera insulina quando è necessario.
Durante un’intervista, la mamma di Xavier, ha affermato che lo strumento avrà certamente un notevole impatto sulla vita del figlio e anche su quella di loro genitori, obbligati finora a monitorare costantemente i livelli di glicemia del figlio.

Il pancreas artificiale offre una garanzia di durata di 4 anni ad un costo di circa diecimila dollari (circa 8.800 euro), monitora i livelli della glicemia ed è in grado di predire quando tali livelli si abbassano pericolosamente e – in tale evenienza – di arrestare la somministrazione di insulina 30 minuti prima che si scateni un attacco ipoglicemico. Come noto a chi soffre di diabete, in particolare di tipo 1, una crisi ipoglicemica viene innescata dai bassi livelli di glucosio nel sangue e si manifesta spesso di notte quando la persona diabetica non è in grado di riconoscere i sintomi.

La possibilità di avere un pancreas artificiale offre la sicurezza che il piccolo Xavier possa dormire sonni più tranquilli, senza l’ansia di una crisi ipoglicemica e durante il giorno goda di una maggiore libertà nei pasti.

Il meccanismo del pancreas artificiale impiantato è impermeabile e quindi consente al bambino di poter fare anche sport e giochi acquatici. Il professore Tim Jones, dell’Ospedale Princess Margaret for Children di Perth, dove il device è stato realizzato dopo un iter di cinque anni di studi clinici, ha più volte sottolineato che la nuova tecnologia messa a punto “è utile a qualsiasi età” e nel prossimo futuro diventerà più accessibile a tutti.

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