Piede diabetico: il nuovo ambulatorio dedicato nella Valle del Serchio, Toscana

Piede diabetico: al via un nuovo ambulatorio dedicato nella Valle del Serchio, Toscana

Foto di gruppo nel corso della presentazione del Progetto di un nuovo Ambulatorio dedicato a prevenzione e cura del Piede Diabetico nella Valle del Serchio (LU).

La Diabetologia dell’Ospedale Santa Croce di Castelnuovo di Garfagnana in provincia di Lucca ha di recente rafforzato l’assistenza ai cittadini con diabete della Valle del Serchio grazie all’apertura di un nuovo ambulatorio dedicato per la prevenzione, trattamento e cura del piede diabetico, tra le complicanze diabetiche più problematiche e di maggior incidenza sulla qualità della vita delle persone che ne soffrono e dei loro familiari.

Ottimi i risultati dei primi tre mesi di attività: 52 pazienti presi in carico, 14 prime visite, 102 visite di controllo, 173 fasciature, 57 medicazioni nell’ambulatorio infermieristico, 12 visite congiunte con lo specialista ortopedico.

Le finalità del nuovo Ambulatorio dedicato al Piede Diabetico

L’attività ambulatoriale avviata in questa zona è già bene strutturata e consentirà di offrire servizi adeguati alle esigenze della popolazione con diabete, nell’ambito della rete assistenziale già presente a livello aziendale, con l’obiettivo di individuare precocemente la persona con diabete e rischio o presenza di piede diabetico e mettere così in atto – il prima possibile – tutte le misure necessarie a ridurre l’evoluzione di questa complicanza diabetica cronica, che come ben noto, nelle fasi iniziali può evolvere in modo del tutto asintomatico, senza dare segni evidenti di sé.

Come sarà il percorso nell’ambito della rete assistenziale del piede diabetico?

Il nuovo Ambulatorio dedicato al Piede Diabetico è aperto per due giorni alla settimana, con presenza una volta in contemporanea del diabetologo esperto nella gestione del piede diabetico e dell’infermiere esperto (per lesioni in fase acuta che necessitano di un inquadramento diagnostico-terapeutico o lesioni non stabilizzate) e – nell’altro giorno dedicato – dell’infermiere esperto (per lesioni già inquadrate, medicazioni e screening).

Si stima che circa il 10% delle persone affette da diabete soffra di problemi al piede, una complicanza molto invalidante e a forte rischio di amputazione.

La persona con diabete complicato da piede diabetico è un paziente particolarmente impegnativo, anche perché spesso presenta altre problematiche di rilievo. Inoltre, il piede diabetico segna profondamente la persona che ne è direttamente colpita, impegna fortemente i suoi familiari e ha un importante impatto sulla collettività e sul Sistema sanitario.

La presenza di una rete multiprofessionale e multidisciplinare è fondamentale per la prevenzione, per il corretto inquadramento e per la cura del piede diabetico.

Il team di cura del Piede Diabetico anche in Valle del Serchio è costituito da:

  • diabetologo esperto (responsabile del percorso e della formazione dell’equipe);
  • infermiere esperto*;
  • podologo;
  • medici internisti;
  • medico di medicina generale* (referente per prevenzione, screening, educazione del paziente);
  • infermiere del territorio*;
  • associazione di pazienti diabetici (nella figura del diabetico-guida con il ruolo di “educatore” in campagne e corsi).

*Per gli infermieri che prenderanno parte all’attività ambulatoriale è previsto un periodo di formazione sul campo nell’ambulatorio del piede diabetico del Servizio di Diabetologia di Lucca. Corsi formativi verranno organizzati anche per i medici di medicina generale e per gli infermieri del territorio per cercare di intercettare i casi nelle fasi più precoci della complicanza diabetica.

“L’attivazione di questo nuovo servizio – sottolinea Maria Letizia Casani, direttore generale dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest, conferma la volontà espressa a più riprese da parte della direzione di investire nel territorio della Valle del Serchio. Grazie a questa iniziativa si rafforzerà infatti la struttura territoriale per una sanità di prossimità, ci saranno un programma di screening attivo e percorsi diagnostico-terapeutici-assistenziali (PDTA) multiprofessionali strutturati e si promuoverà la presa in carico olistica della persona affetta da diabete. Sarà così garantita un’assistenza capillare, favorendo la collaborazione tra territorio ed ospedale con un percorso strutturato, che valorizzerà anche tutte le figure professionali coinvolte. Grazie quindi ai nostri professionisti impegnati nel percorso che, mettendo le loro a capacità a disposizione della comunità, costituiscono la vera forza dell’Azienda e del sistema sanitario”.

Piede diabetico: al via un nuovo ambulatorio dedicato nella Valle del Serchio, Toscana

La d.ssa Ilaria Casadidio, diabetologa presenta il progetto del nuovo Ambulatorio del Piede Diabetico per la Valle del Serchio (LU).

L’organizzazione del nuovo Ambulatorio per il Piede Diabetico è stata presentata all’Ospedale Santa Croce di Castelnuovo di Garfagnana, in un incontro a cui hanno partecipato, tra gli altri:

  • Roberto Andreini, direttore del dipartimento delle specialità mediche;
  • Graziano Di Cianni, coordinatore dell’area diabetologica dell’Azienda USL Toscana Nord Ovest e attuale presidente di AMD, Associazione Medici Diabetologi;
  • Luca Lavazza, direttore degli Ospedali di Lucca e Valle del Serchio;
  • Alberto di Carlo, responsabile della Diabetologia e Malattie metaboliche di Lucca;
  • Ilaria Casadidio, diabetologa e referente del progetto
  • Giancarlo Tintori, direttore della Struttura Complessa di Medicina Interna della Valle del Serchio;
  • Moira Borgioli, direttrice della struttura infermieristica di Progettazione, sviluppo, formazione e ricerca;
  • Mariapaola Bertolini, dirigente infermieristica di prossimità;
  • Milena Gemignani, direttrice della struttura delle Professioni sanitarie della riabilitazione;
  • Claudia Bianchini, ICO (incarico complesso) di Lucca.

Il vantaggio di una buona integrazione tra medicina generale e diabetologia

“L’integrazione con la medicina generale e con le altre specialistiche – spiega il capoarea aziendale della Diabetologia Graziano Di Cianni – ci ha permesso di ottenere ottimi risultati in ambito clinico, facendo registrare la soddisfazione unanime dei pazienti e dei loro familiari.
Dopo Piombino e la Val Di Cornia, anche in Valle del Serchio possiamo quindi evidenziare un sensibile miglioramento dell’assistenza diabetologica in territori periferici. Grazie a tutti i colleghi e agli operatori che con grande dedizione stanno lavorando per raggiungere un obiettivo importante: quello di garantire al paziente diabetico, in ogni ambito, equità di accesso alle cure”.

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