Piede diabetico: uno studio modenese premiato al Congresso Europeo di Chirurgia Vascolare

ESVS - Piede Diabetico: uno studio modenese premiato al Congresso Europeo di Chirurgia Vascolare - Diabete.com

Da sinistra a destra: Dott. Nicola Leone, Chirurgia Vascolare di Modena. Prof. Roberto Silingardi, Dott. Mattia Migliari al Congresso della ESVS

Comunicato a cura del Dipartimento di Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Civile di Baggiovara, AOU di Modena, Università di Modena e Reggio Emilia

Orgoglio italiano. Tra i primi 10 premiati lo studio su una tecnica innovativa per il trattamento dell’ulcerazione del piede diabetico – grave complicanza del diabete – presentato dalla Chirurgia Vascolare dell’Ospedale di Baggiovara (Modena) al prestigioso congresso della Società Europea di Chirurgia Vascolare (ESVS, European Society Vascular Surgery) che si è svolto a Rotterdam il 28-29 settembre 2021.

Lo studio – che ha utilizzato una tecnica innovativa per la cura dell’ulcerazione del piede diabetico – è in pubblicazione sulla rivista scientifica “International Angiology”, una tra le più importanti a livello internazionale nel campo delle malattie vascolari (vedi References in fondo alla pagina).
Lo studio modenese si intitola “Esiti relativi alla qualità della vita correlati alla salute e alla durata del ricovero ospedaliero dopo iniezione di tessuto adiposo autologo microframmentato in amputazioni minori per ulcere del piede diabetico (studio MiFrAADiF): risultati di uno studio clinico randomizzato”.

ESVS: Uno dei più importanti convegni al mondo di chirurgia vascolare

Nel 2021, il congresso annuale ESVS di Rotterdam ha contato più di 1500 partecipanti di prestigio internazionali. Sono state inviate 500 ricerche. Il Dipartimento di Chirurgia Vascolare dell’Università di Modena ha presentato 7 studi scientifici di cui uno è stato premiato tra le prime 10 migliori ricerche dell’anno. Le ricerche presentate vertono su diverse patologie vascolari tra cui aneurismi dell’aorta addominale, dell’aorta toracica, dell’aorta toraco-addominale nonché delle lesioni trofiche del piede diabetico da sottoporre ad amputazioni minori. Quest’ultima ricerca è stata particolarmente apprezzata ed è stata premiata come una delle migliori.

Le ulcere del piede diabetico, una delle più subdole complicanze croniche

“Abbiamo presentato una ricerca incentrata su una delle più importanti complicanze del diabete mellito, le ulcere del piede da sottoporre ad amputazioni minori – spiega il prof. Roberto Silingardi, Direttore della Chirurgia Vascolare di Modena – Il diabete è una patologia cronica che affligge un numero sempre maggiore di persone e nel tempo causa un danno di tutte le arterie, grandi e piccole in particolare al di sotto del ginocchio. La circolazione sanguigna ne risulta compromessa con la conseguente comparsa di lesioni trofiche agli arti inferiori (ulcere o gangrena). Ovviamente ciò può interferire con la capacità di camminare e causa un enorme danno al paziente. Se trascurato, il processo continua fino ad essere necessaria l’amputazione di vario grado in base alla compromissione dell’arto.

Il trattamento delle lesioni del piede diabetico…

Al fine di evitare queste complicanze traumatiche, il reparto modenese è impegnato, fin dalla sua fondazione, nel trattamento delle lesioni del piede diabetico. I Chirurghi Vascolari dell’Università di Modena si occupano degli interventi di rivascolarizzazione, che mirano a riportare il sangue al piede diabetico, sia mediante by-pass sia tramite interventi di angioplastica. In alcuni casi, se necessario, possono essere eseguiti interventi demolitivi e ricostruttivi sul piede.

… grazie alle cellule staminali

“La nostra ricerca presenta una metodica innovativa che prevede l’utilizzo di cellule staminali – spiegano il Dott. Nicola Leone e il Dott. Mattia Migliari, Medici in formazione specialistica della Chirurgia Vascolare, che hanno presentato la ricerca in Olanda. “Queste cellule staminali sono contenute nel tessuto adiposo del soggetto stesso: per isolarle, si esegue un piccolo prelievo di grasso addominale che – una volta filtrato e preparato – viene iniettato a livello del sito d’amputazione digitale a livello del piede”.

Lo studio è stato un confronto tra pazienti, opportunamente informati, che hanno eseguito il trattamento sperimentale con cellule staminali (57 pazienti) e coloro che hanno ricevuto le cure tradizionali (57 pazienti) – prosegue il dottor Leone. “Dopo 6 mesi dal trattamento, i pazienti trattati con cellule staminali mostravano dei tassi di guarigione nettamente superiori. Ciò ha permesso una migliore qualità della vita psico-fisica dei pazienti trattati, grazie a una dimissione più precoce e alla capacità dei pazienti di tornare a camminare prima rispetto ai soggetti trattati con tecniche tradizionali”.

“Tale studio è estremamente innovativo poiché la Chirurgia Vascolare è tra i primi Centri ad aver utilizzato le cellule del tessuto adiposo dello stesso paziente per curare le lesioni avanzate del piede diabetico – afferma il professor Silingardi. Oltre al riconoscimento in sede congressuale, lo studio sarà pubblicato su International
Angiology
una delle più importanti riviste specializzate sul tema delle malattie vascolari”.

Il prof. Silingardi ha poi concluso affermando “Già da alcuni anni stiamo cercando di lavorare in più direzioni per migliorare il servizio offerto ai pazienti, sia dal punto di vista clinico che di ricerca. La notizia della pubblicazione dello studio rappresenta un riconoscimento e un vanto per l’Azienda Ospedaliero-Universitaria e per l’Università di Modena e Reggio Emilia. Sono estremamente soddisfatto delle presentazioni effettuate al congresso europeo dai nostri giovani Medici. Questi successi sono anche il frutto del profuso impegno quotidiano che mettiamo nella formazione dei giovani e futuri chirurghi vascolari“.

References

Potrebbero interessarti