La metformina rappresenta la terapia farmacologica di prima scelta nel diabete di tipo 2, da sola o in associazione ad altri antidiabetici, quando le modifiche dello stile di vita (alimentazione e attività fisica in primis) non siano sufficienti.
Oltre all’azione ipoglicemizzante, alla metformina sono state attribuite e documentate numerose altre attività come il miglioramento dell’assetto metabolico e della funzione dell’apparato riproduttivo nelle donne con Sindrome dell’Ovaio Policistico. Alcuni studi osservazionali, già in passato, hanno anche sostenuto un effetto protettivo della metformina nelle donne con diabete di tipo 2 associato al tumore al seno, senza tuttavia arrivare a evidenze conclusive. Tali evidenze sono state di recente documentate con maggiore chiarezza da Tang GH e colleghi, un gruppo internazionale di ricerca, di cui fa parte anche l’Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena di Roma che sollecita studi clinici ad hoc.
Diabete di tipo 2 e tumore alla mammella
Diabete di tipo 2 (DT2) e cancro sono due malattie purtroppo comuni che riducono notevolmente la qualità e la prognosi di vita delle persone che ne soffrono. Il diabete di tipo 2 rappresenta un fattore di rischio indipendente di tumore al seno.
Una metanalisi condotta da Boyle et al, pubblicata nel 2012 ha riportato un rischio relativo dell’1.27% per il tumore al seno in donne con diabete di tipo 2 e nessun aumento di rischio per le donne con diabete di tipo 1.
Studi preclinici hanno suggerito che il diabete di tipo 2 possa giocare un ruolo nella crescita e nella trasformazione maligna delle cellule attraverso lo stress ossidativo correlato con l’iperglicemia, l’insulino resistenza e lo stato di infiammazione cronica di basso grado.
L’insulina stimola la proliferazione cellulare e viene spesso prodotta in eccesso nelle cellule maligne. L’alterato metabolismo del glucosio e l’iperglicemia a digiuno sono state anche associate con lo sviluppo di tumore al seno nelle donne in post-menopausa. Infine, è stato documentato che l’inattività fisica ovvero una vita sedentaria può contribuire allo sviluppo sia del diabete di tipo 2 che del tumore al seno.
La metformina
La metformina è da anni uno degli ipoglicemizzanti orali più utilizzati in tutto il mondo. Secondo le principali Linee Guida sulla cura e gestione del diabete, la metformina rappresenta il farmaco di prima scelta, da solo o in associazione ad altri ipoglicemizzanti, nella terapia dei soggetti con diabete di tipo 2.
La metformina presenta un eccellente profilo di sicurezza e può essere somministrata anche in associazione a molte delle terapie antitumorali senza interazioni ad oggi conosciute. Negli ultimi anni, il ruolo della metformina nella terapia antitumorale è stato ampiamente studiato in ambito pre-clinico; sono stati ipotizzati diversi effetti diretti del farmaco, per esempio un’azione inibente la crescita e la proliferazione delle cellule tumorali ed effetti indiretti, mediati dalla sua azione ipoglicemizzante, dalla capacità di ridurre i livelli circolanti di insulina e lo stato infiammatorio caratteristico dei pazienti con diabete di tipo 2.
Sono stati anche condotti numerosi studi epidemiologici che indicano l’utilizzo potenziale della metformina come terapia di prevenzione per l’insorgenza del tumore del seno o come trattamento complementare alla terapia per il tumore mammario. Le evidenze ottenute non hanno tuttavia ancora portato a conclusioni definitive e sono necessari ulteriori studi clinici ad hoc.
La metanalisi della letteratura scientifica
Tang GH e colleghi, 2018 hanno condotto una revisione sistematica della letteratura disponibile fino al novembre 2016, per valutare l’effetto della metformina sull’incidenza del cancro al seno e sulla mortalità per tutte le cause in donne con diabete di tipo 2. Sono state interrogate diverse banche dati (Medline, EMBASE e Cochrane library) e in definitiva la metanalisi ha incluso i risultati di 12 studi osservazionali sull’ incidenza del tumore al seno e 11 studi sul rischio di decesso per qualsiasi causa.
Il potenziale effetto protettivo della metformina
Al termine della valutazione, i ricercatori non hanno rilevato alcuna associazione significativa tra l’assunzione di metformina e la frequenza di comparsa di tumore al seno, mentre si è evidenziata una riduzione del 45% del rischio di decesso da qualsiasi causa. Va tuttavia sottolineato che entrambi i risultati potrebbero essere influenzati dalla natura osservazionale degli studi e dalla probabile incompletezza della ricerca (bias di pubblicazione).
Conclusioni
Gli Autori sottolineano come, mentre non è stato osservato alcun effetto di metformina sull’incidenza del cancro al seno, i risultati preliminari ne documentino il potenziale effetto nel migliorare la sopravvivenza globale delle donne con diabete di tipo 2 affette da tumore al seno e per questo auspicano che vengano condotti studi clinici appropriati per approfondire il ruolo della metformina nella prognosi e nella riduzione del rischio di tumore alla mammella in pazienti con diabete di tipo 2.
References
- Tang GH, Satkunam M, et al – Association of metformin with breastcancerincidence and mortality in patients with type 2 diabetes: a GRADE assessedsystematic review and meta-analysis. CancerEpidemiology, Biomarkers&Prevention, 2018 Apr 4
- Col NF, Ochs L, et al – Metformin and breastcancerrisk: a meta-analysis and criticalliterature review. BreastCancer Res Treat 2012 Oct;135(3):639-46
- Boyle P, Boniol M, et al – Diabetes and Breastcancerrisk: a meta-analysis. Br J Cancer 2012;107:1608–17