“Pronto diabete”, torna il numero verde per consulenze gratuite, giugno 2024

“Pronto diabete”, torna il numero verde per consulenze gratuite, giugno 2024

Iniziativa a cura di AMD*, SID**, SIMG, Diabete Italia Onlus*** che rinsalda la collaborazione sul territorio tra Specialisti e Medici di Medicina Generale

Pronto Diabete 2024: a chi si rivolge il servizio?

La nuova campagna 2024 ‘Pronto Diabete’ si rivolge alle persone adulte con diagnosi di diabete di tipo 2 già in trattamento. Metterà a disposizione dal 10 al 28 giugno, consulenze specialistiche gratuite con un diabetologo presso circa 50 centri in tutta Italia, prenotabili al Numero Verde 800042747. Il progetto prevede anche iniziative presso le farmacie aderenti.
Pronto Diabete è un’iniziativa a cura di AMD*, SID**, Diabete Italia Onlus*** e Sistema Farmacia Italia.

Numero Verde 800042747

Attivo dal lunedì al venerdì (esclusi giorni festivi), ore 9-13 /14-18
Dal 10  giugno fino al 28 giugno 2024, le persone con diabete tipo 2 che da più di un anno non hanno contatti con un Centro Diabetologico e che non hanno una visita specialistica programmata nel corso dei prossimi 6-12 mesi, potranno prenotare una consulenza specialistica gratuita con un diabetologo, presso circa 50 centri diffusi in tutta Italia.
Inoltre, sempre per chi ha già una diagnosi di diabete mellito tipo 2, sarà possibile recarsi presso le farmacie di comunità aderenti e –  senza bisogno di prenotarsi – ricevere screening diagnostici per la valutazione del rischio di sviluppare complicanze «che agli inizi sono asintomatiche e che quando si manifestano tangibilmente hanno già fatto molti danni», ha sottolineato Riccardo Candido,  presidente nazionale dell’ Associazione Medici Diabetologi (AMD) durante la presentazione della campagna. « Proprio per questo è necessario agire in anticipo, sottoponendosi a esami di screening anche e soprattutto in assenza di sintomi».
I posti disponibili sono limitati; si darà priorità alle persone che, oltre al diabete di tipo 2 presentano uno o più fattori di rischio per malattie cardiorenali.

Serve l’impegnativa del proprio medico?

Le visite si effettuano esclusivamente su appuntamento. Per accedere al servizio non serve alcuna impegnativa, ma occorrerà portare con sé i risultati di analisi quanto più recenti possibile (emoglobina glicata, creatininemia, esame urine e profilo lipidico) e ogni eventuale altra documentazione clinica che si ritenga utile.

Durata e modalità di svolgimento del servizio

La consulenza diabetologica si svolgerà secondo le modalità che gli Specialisti dei Centri aderenti riterranno più opportune, in base alla loro esperienza e alle caratteristiche cliniche del singolo paziente. La fruizione di una consulenza non comporta priorità per la prenotazione di visite diabetologiche o prestazioni diagnostiche successive, che dovranno essere poi prenotate secondo le modalità previste dalle autorità sanitarie locali e non interferirà con i rapporti con l’usuale Centro Diabetologico di riferimento del paziente.

Gli obiettivi della Campagna Pronto Diabete

Tra le principali finalità della campagna c’è quella di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’attuale approccio nella gestione della cronicità del diabete tipo 2 che nel corso del tempo si è allargata dalla sola cura della malattia conclamata alla prevenzione delle complicanze diabetiche in tutti quei pazienti che presentano fattori di rischio quali: ipertensione, abitudine al fumo, dislipidemia, obesità, in particolare obesità viscerale. Sollecitare un controllo medico può aiutare le persone con diabete a essere più proattive, non solo nel cercare di migliorare il proprio controllo glicemico ma anche nel porre maggiore attenzione al proprio stile di vita come investimento futuro di salute.

L’iniziativa però non punta solo ad occuparsi delle complicanze, ma anche a fare conoscere il diabete tipo 2 e il suo decorso. Oltre ai 4 milioni di casi con diagnosi dichiarata, infatti, si stima che esista almeno un milione di persone che soffre di questa malattia senza saperlo e altri 4 milioni che rischiano di svilupparlo. «Questo accade perché non solo le complicanze diabetiche, ma anche la malattia in sé all’inizio è asintomatica e il più delle volte ci si accorge della sua presenza solo in una fase tardiva, magari casualmente, per altre visite», continua Riccardo Candido.

Per questo la diagnosi precoce di diabete tipo 2 è fondamentale, cercando di convincere i soggetti potenzialmente a rischio a sottoporsi a screening mirati. Per questo vi invitiamo a diffondere il messaggio della campagna anche tra familiari e conoscenti.

«Se una persona ha più di 45 anni, è sedentaria, è in sovrappeso, ha una familiarità per diabete, prende farmaci per la pressione alta o il colesterolo, rientra tra le categorie a rischio ed è bene che non aspetti di avere sintomi ma si sottoponga regolarmente (almeno una volta all’anno, se non si hanno disturbi) a esami del sangue che comprendano glicemia ed emoglobina glicata (HbA1c) per capire se ha già iniziato a sviluppare un’alterazione di questi parametri», conclude Riccardo Candido. Ricordiamo che l’emoglobina glicata fornisce una misura della glicemia degli ultimi tre mesi.

MAGGIORI INFORMAZIONI E MAPPA DEGLI STUDI ADERENTI SU:

Campagna Pronto Diabete
www.prontoDiabete.it

* L’Associazione Medici Diabetologi (AMD), costituita nel 1974, con oltre 2000 iscritti è la più grande associazione scientifica della diabetologia italiana. Affiliata all’International Diabetes Federation (IDF), AMD: (1) promuove la diffusione sul territorio di strutture idonee alla prevenzione, diagnosi e cura del diabete mellito; (2) si occupa della qualificazione professionale e dell’aggiornamento culturale del personale sanitario operante in tali strutture; (3) si adopera affinché la diabetologia e la figura del medico diabetologo acquisiscano e mantengano la loro autonomia dal punto di vista didattico e clinico e costituiscano il principale punto di riferimento nella cura del paziente con diabete.
L’AMD promuove la ricerca in campo diabetologico, clinico e terapeutico e collabora con le altre istituzioni che hanno finalità e interessi comuni.

** La Società Italiana di Diabetologia – fondata nel 1964 a Roma  è una associazione no-profit, articolata in 17 sezioni regionali e guidata da un presidente e da un consiglio direttivo nazionale eletti ogni due anni dai circa 2000 soci. In campo diabetologico e metabolico la SID svolge attività di promozione e conduzione della ricerca scientifica, di formazione e aggiornamento per medici e altri operatori sanitari, di divulgazione alle persone con diabete e alla comunità nel suo complesso, di politica sanitaria nell’organizzazione dell’assistenza.
La SID mira a tutelare gli interessi delle persone con diabete e delle loro famiglie, a promuovere la conoscenza della malattia per migliorarne la diagnosi e la cura, a far implementare strategie di prevenzione primaria, secondaria e terziaria, a valorizzare l’operato dei diabetologi e di quanti operano nella lotta al diabete. La SID, insieme alla Fondazione Diabete Ricerca e alla Associazione Diabete Ricerca, mette in atto programmi di raccolta fondi provenienti da istituzioni pubbliche e private, da aziende e da singoli cittadini al fine di sostenere la ricerca in campo diabetologico.

*** Diabete Italia nasce nel 2004 come unione di tutti gli stackeholder del mondo del diabete (federazioni nazionali delle associazioni di pazienti AGD Italia, ANIAD, Diabete Forum e società scientifiche), ed evolve oggi come prima rete di associazioni di volontariato di una patologia cronica in Italia, il diabete, garantendo rappresentatività su base regionale e nazionale sia al diabete tipo 2 che al diabete tipo 1 negli adulti e nell’età evolutiva. La nuova forma della rete non escluderà comunque l’apporto delle società scientifiche già precedentemente coinvolte (AMD, SIEDP, SIMG e OSDI), ma anzi ne valorizzerà l’apporto chiamandole a validare i contenuti scientifici delle iniziative future. Oltre a realizzare iniziative di informazione, confronto e formazione, Diabete Italia svolge un’importante attività di advocacy a livello nazionale per la promozione di una sempre migliore  ed equa assistenza alle persone con diabete su tutto il territorio.
Per maggiori informazioni: www.diabeteitalia.it

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